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Roma, denario, Settimio Severo e Nettuno
27.3.2021
Egregio Sig. De Florio,
vorrei sottoporle una moneta da valutare
peso: 3.5g
diametro: 19mm
asse ore: 12
colore ARGENTO
materiale non ferroso
SETTIMIO SEVERO
autorizzo l'uso incondizionato delle foto inviate.
La ringrazio e la saluto sentitamente.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 30.3.2021
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Denario1, zecca di Roma, 210 d. C., RIC IV/I 234 (pag. 121), BMC V 26 (pag. 362), Cohen IV 543 (pag. 57), indice di rarità "C".

Descrizione sommaria:
D. SEVERVS - PIVS AVG2. Settimio Severo, testa laureata a destra.
R. P M TR P XVIII - COS III P P3. Nettuno, stante a sinistra, piede destro su un globo, mano destra sul ginocchio, sostiene con la sinistra un lungo tridente verticale4.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. coinarchives Emporium Hamburg > Alpha Auction 5 Auction date: 3 January 2021. Lot number: 282. Price realized: Unsold Lot description: RÖMISCHES REICH, Septimius Severus, 193-211, AR Denar TRP XVIII =210, Rom. Belorb. Büste r., SEVERVS PIVS AVG. Rs.Jupiter l. stehend, PM TRP XVIII COS III PP. 3,57g. RIC 234; Kampm.49.149.2 vz/ss. Starting Price: 60 EUR.
  2. vcoins Septimius Severus Silver Denarius. Rome Mint 210 AD. Obverse: SEVERVS PIVS AVG Laureate head right. Reverse: PM TR P X VIII COS III PP Neptune standing left, foot on prow, holding trident. RIC IV: 234, RSC 543. Size: 18mm, 2.61g. Numismatic Notes: VF.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1372807 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ Auction 42 790 30.09.2012 Description: Septimius Severus AR Denarius. AR Denarius. Rome, 210. Laureate head r. / Neptune standing l., foot on prow, holding trident. RIC 234; RSC 543. 3.08g, 17mm, 12h. VF.
  4. https://www.wildwinds.com/coins/ric/septimius_severus/RIC_0234.jpg Septimius Severus AR Denarius, 3.11g, 19.26mm. Rome. 210 AD. SEVERVS PIVS AVG, laureate head right / PM TRP XVIII COS III P P, Neptune standing left, holding trident, foot on globe. RIC IV 234; RSC 543; cf Sear 6346 (year).
  5. ancientpeddler Silver Denarius (18mm, 3.1g). Struck 210 A.D. in Rome. Obverse: SEVERVS PIVS AVG. Laureate head right. Reverse: P M TR P XVIII COS III P P. Neptune standing left, his foot upon a rock, holding trident and rostina, hand on knee. RIC 234  RSC 543, CSS 1080, Sear 6346 var. Jonathan E. B. Gawne Collection.
  6. https://www.deamoneta.com/auctions/view/615/156 Lot # 156. Septimius Severus. AD 193-211. AR Denarius. 2.90g – 19.3mm. Rome. 210 AD. O:\ SEVERVS PIVS AVG, laureate head right. R:\ PM TRP XVIII COS III P P, Neptune standing left, holding trident, foot on globe. RIC IV 234; RSC 543; cf Sear 6346 (year). aXF Starting price: 60€ Observed by: 1 Number of bids: -.
  7. https://bpmurphy.ancients.info/images/Severan/Rome/10838.jpg SEV-100 SEPTIMIUS SEVERUS. 193-211 AD. AR Denarius (3.34g). Struck 210 AD. SEVERVS PIVS AVG, laureate head right / P M TR P XVIII COS III P P, Neptune standing left, right foot on rock, holding trident in left hand. RIC IV 234; BMCRE 19; RSC 543.
  8. http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=27508 Septimius Severus, 9 April 193 - 4 February 211 A.D. Septimius Severus, Septimius Severus, 9 April 193 - 4 February 211 A.D., RS28444. Silver denarius, RIC IV 234, RSC III 543, VF, Rome mint, weight 2.985g, maximum diameter 17.7mm, die axis 180o, 210 A.D.; obverse SEVERVS PIVS AVG, laureate head right; reverse P M TR P XVIII COS III P P, Neptune standing left, holding trident, foot on globe; SOLD.
  9. catawiki Descrizione: Roman Empire - Silver denarius of Septimius Severus (AD 193-211). Rome, AD 210. A few residu spots, otherwise Extremely Fine. Septimius Severus. AR denarius, 3.75g. Rome, AD 210. Obv: SEVERVS PIVS AVG; laureate head of Septimius Severus to the right. Rev: PM TRP XVIII COS III P P: Neptune standing to the left, holding trident, foot on globe. Ref: RIC 234. Neptune's foot on the globe symbolises Rome's power over the seas of the world.
  10. sixbid Starting price: 30 GBP. Estimate: 50 GBP. Result: unverkauft. Lot 802. Septimius Severus AR Denarius. Rome, AD 210. SEVERVS PIVS AVG, laureate head right / P M TR P XVIII COS III P P, Neptune standing left, holding trident in left hand, with right foot on globe. RIC 234; BMCRE 26; RSC 543. 3.00g, 19mm, 7h. Near Very Fine. From a private UK collection.
Veniamo alle conclusioni, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta di figura sono comparabili con quelle delle monete d'epoca reperite nel web. Il valore venale del campione in esame è, a mio avviso, limitato a 20-30 euro dal momento che la moneta è stata sottoposta ad un pesante restauro che ha interessato il lato del rovescio, come evidenzia il confronto con le monete reperite nel web disposte nella tabella allegata (si veda il particolare del tridente che originariamente aveva come base la sferetta posta dopo l'ultima P della leggenda del rovescio).

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) denario (argento). Il peso del denario durante il regno congiunto di Settimio Severo, Caracalla e Geta è indicato da BMC in 3,13 g (media su 108 esemplari battuti dalla zecca di Roma). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura reperiti nel web (v. link):

Peso(g) Diametro(mm) Asse di conio (ore)
link1 3,57 - -
link2 2,61 18 -
link3 3,08 17 12
link4 3,11 19,26 -
link5 3,1 18 -
link6 2,90 19,3 -
link7 3,34 - -
link8 2,985 17,7 6
link9 3,75 - -
link10 3,00 19 7
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche del denario di figura (3,5g, 19mm, 12h) si collocano entro i margini di variazione dei valori tabulati.
(2) SEVERVS - PIVS AVG (SEVERVS PIVS AVGustus). Traduco liberamente le note che seguono di Anthony R. Birley sulla vita di Settimio Severo:
"I Settimi erano d'origine punica mentre la famiglia materna era di discendenza italica. Il nonno di Severo, di classe equestre, era stato un personaggio di primo piano a Leptis Magna sotto Traiano; il padre non aveva rivestito alcuna carica ma due Settimi erano già senatori al tempo della nascita di Settimio nel 145. Uno dei due ottenne per lui da Marco Aurelio la promozione al rango senatorio. Sia Settimio che il fratello condussero una normale carriera sotto Marco Aurelio e Commodo. Console nel 190, a quel tempo unito in seconde nozze con Giulia Domna e padre di due figli, Settimio nel 191 divenne governatore della Pannonia Superiore (più o meno corrispondente all'odierna Slovenia). Dodici giorni dopo l'assassinio, ad opera della guardia pretoriana, di Pertinace (marzo del 193), Settimio fu acclamato imperatore dalle truppe a Carnuntum allo scopo dichiarato di vendicare Pertinace. Con l'avvallo di tutte e sedici le legioni di stanza sul Reno e sul Danubio, assicuratosi l'appoggio di Clodio Settimio Albino, governatore della Britannia, a cui promise il Cesato, Settimio marciò su Roma. Il primo giugno del 193 un sicario inviato dal Senato soppresse Didio Giuliano, l'Augusto allora in carica, ed elevò al rango di Augusto Settimio Severo che era ormai giunto a 60 miglia a nord di Roma. La guardia pretoriana fu sciolta, ne fu formata una nuova, due volte più numerosa, con elementi scelti delle legioni danubiane. Furono costituite tre nuove legioni, la I e la III Partica, e la II Partica di stanza ad Alba Longa. Tenuto conto dell'incremento nel numero dei vigili e delle coorti urbane, la guarnigione a presidio di Roma subì un radicale ampliamento. Le paghe dell'esercito furono aumentate (per la prima volta dall'84) e il personale militare ottenne nuovi privilegi, come il diritto a contrarre matrimonio e portare la moglie al seguito (contubernium). Poi Severo mosse contro Pescennio Nigro che nel mese di aprile era stato acclamato imperatore dalle truppe di stanza in Siria. Nigro fu battuto, catturato (nella battaglia di Issus, oggi Dörtyol, nella Turchia marittima, in prossimità del confine con la Siria) e ucciso. A questo punto Severo condusse con successo una prima spedizione punitiva contro i vassalli partici che avevano sostenuto Nigro. Nel 195 Severo si autoproclamò figlio adottivo del deificato Marco Aurelio e fratello di Commodo, il figlio di Marco anch'egli deificato; poi mutò il nome del proprio figlio primogenito (Caracalla), chiamandolo Marco Aurelio Antonino ed elevandolo al rango di Cesare, mentre attribuì alla propria moglie Giulia Domna il titolo di “mater castrorum”. Le scelte menzionate, di stampo chiaramente dinastico, indussero Clodio Albino, che due anni prima aveva ricevuto l'investitura come Cesare, a ribellarsi e a scendere in Gallia dove però fu battuto a Lugdunum da Settimio prontamente accorso (197).
Seguirono rappresaglie contro i sostenitori di Clodio Albino, nel corso delle quali trovarono la morte 29 senatori e numerosi personaggi di spicco di Gallia, Spagna e Africa. Nell'estate del 197 Severo saldò i conti in via definitiva anche con i Parti conquistandone (28 gennaio del 198) la capitale Ctesifonte, posta sulla riva sinistra del Tigri (nell'attuale Irak). Nello stesso giorno Settimio si autoproclamò Parthicus Maximus, elevò Caracalla al rango di Augusto ed il secondogenito, Settimio Geta, a quello di Cesare. A presidio della nuova provincia mesopotamica furono trasferite due delle legioni partiche di nuova costituzione (la I e la III) e fu nominato, come governatore, un prefetto di rango equestre. Dopo circa un anno di permanenza in Siria, la corte imperiale passò in Egitto dove sostò un anno. La provincia fu riorganizzata e ad Alessandria e ad altre città importanti fu concesso il consiglio cittadino. Alla fine del 200 Severo tornò in Siria per un altro anno e ad Antiochia assunse il terzo consolato, avendo Caracalla come secondo console (1.1.202). Nella prima estate, tornato a Roma, celebrò con grandi giochi il primo decennale di regno, rinunciando al trionfo che il Senato aveva già votato per lui. Seguì il matrimonio di Caracalla con Fulvia Plautilla, la figlia dell'onnipotente prefetto del pretorio Gaio Fulvio Plauziano. Nell'autunno del 202 Severo si trasferì in Africa con la famiglia e lì concesse alla nativa Lepcis (oggi più nota come Leptis), a Cartagine e ad Utica lo ius italicum (uguaglianza  legale e di privilegi con le città italiche). Sconfisse quindi le tribù del deserto dislocate oltre la Tripolitania. Dal 203 al 208 soggiornò in Italia ove organizzò nel 204 i giochi secolari. Il 22 febbraio 205 il prefetto Plauziano, accusato di complotto contro l'imperatore e percepito come pericoloso da Caracalla e dalla sua influente madre Giulia Domna, fu giustiziato. Lo sostituì nella carica Papiliano che, insieme a due colleghi giuristi, Ulpiano e Paolo, rese quella severiana l'epoca d'oro del diritto romano. Nel 208 disordini secondari in Bretagna indussero Severo a trasferirsi ad Eburacum (l'odierna York) in prossimità del vallo che l'imperatore Adriano aveva fatto costruire con l'intento di sottomettere il resto della Britannia. A questo fine Settimio costituì una base avanzata a Carpow sul Tay e nel 210 annunciò l'avvenuta vittoria che gli consentì di aggiungere l'appellativo Britannicus alla sua titolatura e a quella dei suoi figli. Nel 209 Geta fu elevato al rango di Augusto al fine di predisporre una successione congiunta e pacifica. Nel 210 Settimio Severo fu investito per la 18.ma volta dei poteri di tribuno. Il 4 febbraio del 211, malato di gotta, Severo si spense a York non senza aver prima raccomandato sul letto di morte ai figli: "non litigate, ricoprite d'oro i soldati e ignorate tutto il resto" (dalla Storia di Roma di Cassio Dione libro 77, para. 15/2 - "ὁμονοεῖτε, τούς στρατιώτας πλουτίζετε, τῶν ἄλλων πάντων καταφρονεῖτε").
(3) P M TR P XVIII - COS III P P (Pontifex Maximus TRibunicia Potestate XVIII COnSul III Pater Patriae - Pontefice Massimo, investito per la 18.ma volta dei poteri di tribuno, Console al terzo mandato, Padre della Patria).
(4) La scelta di Nettuno come tipo del rovescio ha a che fare certamente, secondo BMC (pag. clxxvii), con la spedizione in Britannia e l'attraversamento della Manica.
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