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13.4.2021
Buongiorno
grazie nuovamente.Peso Moneta: 0,96g Diametro: 18mm Colore: Argento Asse di conio: ore 12 Tipologia lega: Argento No materiale ferroso Autorizzo l’uso incondizionato delle foto e delle immagini inviate. |
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Roma, 16.4.2021
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Denaro con croce tirolina1, 1462-1500, CNI VI,
p . 65 n . 192,
Bollettino di Numismatica on line Materiali n.
17-2014 n. 48 pag. 70 Descrizione sommaria: La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio --------------------------------------------- Note: (1) Denaro con
croce tirolina (argento). Raccolgo in tabella i
denari della tipologia di figura reperiti nel web
(v. link):
(2) Rispetto alla classificazione CNI VI, n. 19 e alla classificazione indicata dal "Bollettino di Numismatica online Materiali n. 17-2014" n. 48 pag. 70, la moneta si presenta come leggera variante, avendo, come elemento di partenza della leggenda del dritto, la croce patente al posto di una rosa a sei petali. La datazione è ripresa dal succitato Bollettino. (3) (LEONhardus COMes GORICie - Leonardo, conte di Gorizia). La moneta non è datata, tuttavia attribuita dal Bollettino di numismatica n. 48 pag. 70 all'arco temporale 1462-1500. Dopo la morte di Lodovico (1456) e di Giovanni (1462), Leonardo rimase erede di tutti i domini della famiglia. Con la riconquista di Lienz nel 1462 Leonardo avviò una copiosa monetazione, come appare testimoniato anche dai rinvenimenti monetali. Nel 1490 confermò con l'Arciduca Massimiliano d'Austria la convenzione di successione. (4) (MONETA NOVa LVonzE, oggi Lienz). La leggenda del rovescio ricorda il nuovo corso della moneta goriziana, allineata non più allo standard ponderale di Aquileia, ma a quello tirolese. Nel 1415, Enrico IV, predecessore di Leonardo, era riuscito ad ottenere il riconoscimento dei suoi territori come feudi imperiali al Concilio di Costanza e per la prima volta venne concesso ai Conti di Gorizia lo ius cudendi (diritto di coniazione) in forma esplicita. Nel 1424, Enrico IV e il fratello dovettero presentarsi a Venezia, quali eredi dei feudi friulani di Gorizia, e dunque obbedienti alla Serenissima. Questo atto diventò per Venezia ragione di pretesa sui possessi goriziani e sulla stessa Gorizia. Il 12 aprile 1500, il conte Leonardo di Gorizia-Tirolo, che aveva sposato Paola Gonzaga, morì senza eredi nel castello di Bruck, presso Lienz (v. link). |
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