Roma, 21.5.2021
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta in esame:
Follis1,
zecca di Nicomedia, c. 313-317 d. C, RIC
VII 12 (pag. 601), indice di rarita'
"R1".
Descrizione sommaria:
D. IMP C FL VAL
CONSTANTINVS P F AVG2.
Costantino I, testa laureata a destra.
R. IOVI CONS -
ERVATORI3. Giove,
stante di fronte, testa a sinistra, clamide che
pende dalla spalla sinistra, sorregge con la
mano destra una Vittoria su un globo che porge
una corona; mano sinistra su un lungo scettro
verticale; a sinistra in basso nel campo aquila
stante con corona nel becco. Segno di zecca: - |
Z/SMN4.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://leunumismatik.com/source/images/auction/25/02169q00.jpg
https://leunumismatik.com/en/auction/25/
Lot 2169 Constantine I, 307/310-337. Follis
(Bronze, 22mm, 3.63g, 7h), Nicomedia, circa
311. IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG
Laureate head of Constantine I to right. Rev.
IOVI CONS-ERVATORI / Z // SMN Genius, nude but
for chlamys, standing front, head to left,
holding globus in his right hand and long
scepter in his left. RIC 69c. Extremely fine.
- https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4713&lot=3710
Lot 3710 Starting Price: 25 CHF Minimum bid:
25 CHF Constantine I, 307/310-337. Follis
(Bronze, 20mm, 4.40g, 7h), Nicomedia, circa
311. IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG
Laureate head of Constantine I to right. Rev.
IOVI CONS-ERVATORI / Γ / SMN Jupiter standing
front, head to left, holding Victory on globe
in his right hand and long scepter in his
left; at his feet, eagle standing left, head
to right and holding wreath in beak. RIC 69c
var. (unlisted officina). An apparently
unlisted variety. Very minor areas of
weakness, otherwise, extremely fine.
-
romanumismatics E-Sale 78, 17-12-2020,
Lot 1781. Hammered For: £55. Constantine I BI
Nummus. Description: Constantine I BI Nummus.
Nicomedia, AD 311. IMP C FL VAL CONSTANTINVS P
F AVG, laureate head to right / IOVI
CONSERVATORI, Jupiter standing to left,
holding Victory on globe and leaning on
sceptre, eagle with wreath at feet to left; A
in right field, SMN in exergue. RIC VI 69c.
3.42g, 20mm, 12h. Good Extremely Fine. From a
private UK collection.
- https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/b192/b192.html
Follis, Zecca di Nicomedia, c. 313-317 d. C,
RIC/VII 12 (pag. 601), indice di rarita' "R1".
3,2g, 21mm.
- https://www.biddr.com/auctions/savoca/browse?a=286&l=265354
Blue | 7th Blue Auction Lotto 1547 Prezzo
iniziale 20 EUR Descrizione: Constantinus I
the Great AD 306-337. Struck circa AD 313-317.
Nicomedia Follis Æ. 19mm, 2,99g. IMP C FL VAL
CONSTANTINVS P F AVG, laureate head right /
IOVI CONSERVATORI, Jupiter standing left,
holding Victory and sceptre, eagle holding
wreath below left, A in right field, SMN in
exergue. very fine. RIC 12.
- cngcoins
Constantine I. AD 307/310-337. Æ Follis (20mm,
3.69g, 1h). Nicomedia mint, 1st officina.
Struck AD 313-317. Electronic Auction 469 Lot:
536. Estimated: 100$ Roman Imperial, Bronze.
Sold For 60$. Constantine I. AD 307/310-337.
Struck AD 313-317. Laureate head right /
Jupiter standing left, holding Victory on
globe and scepter; at feet to left, eagle
standing left, head right, holding wreath in
beak; - | A//SMN. RIC VII 12. Mottled
silvering. Near EF. From the John L. Cowan
Collection, purchased from Pegasi Numismatics,
3 January 2006. Closing Date and Time: 3 June
2020.
Veniamo alle conclusioni; la moneta in esame
presenta caratteristiche fisiche, generali e di
stile non difformi dalle monete autentiche del
periodo. Se autentica, nelle presenti condizioni,
il suo valore venale potrebbe, a mio avviso,
stimarsi in una trentina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Follis
(bronzo). Nel link di cui
sopra ho inserito 6 monete della
tipologia di figura raccolte dal web, le prime
tre classificate RIC VI 69c, le altre tre
classificate Ric VII 12. In linea astratta la
catalogazione della moneta in esame non
dovrebbe dar luogo a incertezze, dal momento
che al segno di officina Z il Ric associa il
categorico Ric VII 12 pag. 601 mentre alle
monete con segno di officina B attribuisce il
categorico Ric VI 69c. Le monete dei due
gruppi non presentano particolari differenze
quanto a peso e diametro. Resta solo da capire
il motivo per cui le prime tre monete sopra
elencate siano state classificate RIC VI 69c
sebbene non abbiano la lettera B come segno di
officina (errore di catalogazione o incertezza
di attribuzione da parte del Ric?).
Riferimenti |
Peso(g) |
Diametro(mm.) |
Asse di conio(h) |
Link1 |
3,63 |
22 |
7 |
Link2 |
4,40 |
20 |
7 |
Link3 |
3,42 |
20 |
12 |
Link4 |
3,2 |
21 |
- |
Link5 |
2,99 |
19 |
- |
Link6 |
3,69 |
20 |
1 |
Dai dati in tabella emerge che le
caratteristiche fisiche della moneta in esame
(4,21g, 22mm, 1h) rientrano nei margini di
oscillazione delle monete d'epoca dello stesso
tipo.
(2) IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG
(IMPerator Claudius FLavius VALerius
CONSTANTINVS Pius Felix AVGustus). Mi sembra il
caso di evidenziare come la monetazione in
generale, ma nello specifico quella di
Nicomedia, sia lo specchio fedele della
situazione politica del momento: nel
gennaio-febbraio del 313, l'editto di Milano
aveva sancito la parità di culto tra la
religione cristiana e quella pagana, ma sopra
tutto, dal punto di vista politico, l'alleanza
tra Costantino, Augusto d'Occidente e Licinio,
Augusto d'Oriente, resa possibile dalla
convergenza degli interessi dei due partner. La
guerra germanica impegnava infatti Costantino
sulle frontiere settentrionali dell'impero
d'Occidente mentre le rivendicazioni di
Massimino Daia (che governava sulla Siria e
l'Egitto ma riteneva che per anzianità gli
spettasse il regno di Licinio) ponevano Licinio
in uno stato di allerta permanente. Quando nel
febbraio-marzo del 313, Massimino apprese del
matrimonio di Costanza, figlia di Costantino,
con Licinio e dell'incontro di Milano tra
Costantino e Licinio, temendo l'isolamento
politico in cui si sarebbe venuto a trovare con
l'alleanza tra i due, senza porre tempo in
mezzo, invase il regno di Licinio, tanto da
riuscire ad occupare Eraclea. Ma Licinio,
tornato velocemente dall'Italia, riusci' a
ribaltare le sorti della guerra e a sconfiggere
Massimino a Campo Ergeno, nei pressi di
Adrianopoli, il 30 aprile 313, sicché Costantino
e Licinio (con quest'ordine di anzianità)
rimasero soli a dividersi l'impero romano.
(3) IOVI CONS - ERVATORI,
a Giove protettore. Il tipo di Giove protettore
è molto comune nella monetazione del periodo
legata al mito del fondatore della tetrarchia,
Diocleziano, che si era dichiarato "gioviano",
figlio di Giove (si veda in proposito la pagina
di questo sito in cui l'argomento è trattato
estensivamente (cliccare
cliccare qui).
(4) Z/SMN è il segno di
zecca, che si compone di due parti:
- la lettera Z
a destra nel campo che individua l'officina
monetale, l'ultima di sette in quel momento
attive (per la numerazione delle officine si
utilizzavano i numerali greci, A, B, Γ, Δ, ε, ς,
Ζ);
- le lettere SMN
in esergo che stanno per Sacra Moneta
Nicomediae.
La zecca di Nicomedia in Bitinia (v.
link), nel 313 sotto il controllo di
Licinio, com'era d'uso durante la Tetrarchia,
batté la stessa tipologia monetale sia nel nome
di Licinio, che in quello di Costantino, come
segno del riconoscimento reciproco dei due
Augusti di Occidente e d'Oriente. Ciò significa
che furono coniate monete con gli stessi tipi
del rovescio ma con le seguenti leggende del
dritto:
- IMP C FL VAL CONSTANTINVS P F AVG (RIC
12, v.
esempio);Costantino 1^ (il Grande),
figlio di Costanzo 1^ e di Elena, nato c.
nel 282, Cesare il 24.7.306, Augusto nel
306, il 31.3.307 unito in matrimonio con
Fausta, figlia di Massimiano, morto il
22.5.337.
- IMP C VAL LICIN LICINIVS P F AVG
(RIC 13 v.
esempio); Licinio 1^, nato c. nel 250,
Augusto il 11.11.308, unito in matrimonio a
Milano con Costanza, sorella di Costantino,
all'inizio della primavera del 313, deposto
dal cognato dopo la battaglia di Nicopoli il
18.9.324, ucciso a Tessalonica nel 325.
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