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Roma, asse di Publius
Lurius Agrippa nel nome di Augusto |
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24.5.2021
Buonasera le mando la foto di una moneta
sperando in una identificazione:diametro 25mm - peso 10g |
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Roma, 25.5.2021
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Asse1,
zecca di Roma, 7 a. C., RIC I
427 (pag. 75), BMC I
209 (pag. 41), Cohen
I 445 (pag. 126) Descrizione sommaria (sono indicate
in rosso le parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. -------------------------------------- Note:(1) Secondo il RIC, il peso degli assi di Augusto della tipologia in esame è mediamente compreso tra 9 e 12g, mentre l'asse di conio è tendenzialmente orientato ad ore 12 o ad ore 6. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) CAESAR AVGVST PONT MAX TRIBVNIC POT (CAESAR AVGVSTus PONTifex MAXimus TRIBVNICia POTestate). La titolatura e la testa del dritto volta a destra appartengono ad Augusto. Si ricorderà che Augusto riorganizzò completamente la monetazione romana. L'aureo valeva 25 denari d'argento ovvero 100 sesterzi (bronzo) ovvero 400 assi (rame). L'asse venne battuto in modo da pesare 1/30 libbra (1 libbra = c. 325g). Per una sintesi storica sulla figura di Augusto rimando alla pagina http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_(imperatore_romano). (3) P. LVRIVS AGRIPPA3 IIIVIR AAAFF (Publicus LVRIVS AGRIPPA IIIVIR AAAFF). Il magistrato monetale P. Lurius Agrippa (nessuna parentela con il generale Agrippa amico di Ottaviano) è conosciuto solo attraverso le monete. Nel "Lexicon universae rei numariae veterum et praecipue Graecorum ac Romanorum" di Christ Rasche, pubblicato a Lipsia nel 1785 (v. link) si legge: "Agrippa teste Aul. Gell. L. XVI, c. 16 (v. link), dicitur, qui cum labore matris natus, et cuius nascendo non caput, sed pedes, primi exierunt". "Cognomen ... Luriae gentis ab aegritudine ac pedibus" [In breve, il Lexicon, enciclopedia numismatica del 1785, recita così: "Come testimonia Aulo Gellio (Libro XVI, capitolo 16), Agrippa è colui che fu partorito nel dolore e nel parto si presentò di piedi invece che di testa". Secondo il Lexicon, Agrippa, deriva il nome dalle parole travaglio (aegritudo) e piedi (pes, pedis).] Dunque del nostro Lurius Agrippa abbiamo solo una nota di colore in ordine all'etimologia del cognomen. (4) IIIVIR AAAFF. In una data che alcuni studiosi fanno risalire al 289 a.C., altri al 269 a.C. (v. link), il senato romano creò l’ufficio dei tresviri monetales, il cui titolo per esteso, IIIVIRAAAFF significava "Tresviri, Auro, Argento, Aere, Flando, Feriundo". I tre membri dell'ufficio (detti perciò III viri) avevano il compito di emettere moneta fusa (flando) o coniata (feriundo), ma erano responsabili anche della fusione dei lingotti da cui ricavare i tondelli monetali, oltre che della garanzia sul controllo della lega, del peso delle monete battute e dell’incisione dei conii. I tresviri erano di solito scelti tra i giovani senatori agli inizi della carriera politica e duravano in carica di massima per un anno. Come riporta Elena Baldi (v. link) nella sua tesi in dottorato, "si è a conoscenza del fatto che i magistrati monetali furono aumentati a quattro da Cesare; sotto il dominio di Augusto il collegium dei monetales ristabilì il numero a tre, per essere nuovamente rettificato a quattro a partire dal 5 a.C.. Le ultime monete sulle quali vennero apposti i nomi dei tresviri furono coniate nell’anno 4 a.C. Da allora in poi solo il nome dell'imperatore poté figurare sulle monete. Nel 7 a. C., l'anno in cui, secondo il Ric, la moneta di figura fu emessa, i tresviri monetali in carica, oltre P. Lurius Agrippa, erano M. Maecilius Tullus e M. Salvius Otho. Essi batterono assi della stessa tipologia, ma con il proprio nome nella leggenda. Per quanto concerne Marcus Maecilius Tullus, si sa solo che Maecilia (v. link) era una famiglia di minore importanza, di origine plebea, solo due membri sono menzionati nel periodo repubblicano, entrambi tribuni della plebe nel quinto secolo della Repubblica. I Maecilii compaiono di nuovo, sporadicamente, in epoca imperiale, raggiungendo anche il consolato agli inizi del quarto secolo. Uno degli ultimi imperatori dell'Impero d'Occidente si chiamava Marcus Maecilius Avitus (455-456 d.C.). Per quanto concerne Marcus Salvius Otho, l'ultimo del gruppo sopra menzionato, si sa che apparteneva ad un'antica e nobile famiglia etrusca residente a Ferentium (odierna Ferento). Primo membro della famiglia ad entrare in Senato, ricoprì l'incarico di pretore, fu nonno dell'imperatore Otone a cui dette il proprio nome (notizie tratte da wikipedia). (5) S·C. Tra le novità introdotte da Augusto nella monetazione è da ricordare il conferimento al Senato della responsabilità delle emissioni monetali in bronzo; ogni emissione ènea riportava perciò sul rovescio la sigla SC (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione d'oro e d'argento, che era priva della sigla SC, rientrava nella competenza diretta dell'imperatore. |
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