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Tessalonica, follis, Costanzo Cesare e la Gloria dell'Esercito
27.5.2021
Gent.mo Sig. Giulio De Florio
Le trasmetto 2 foto della moneta in oggetto chiedendo un Suo esame per la precisa e puntuale identificazione.
I dati fisici sono:
METALLO : AE bronzo (privo di materiali ferrosi);
PESO: 1,31GR;
DIAMETRO: 18,8mm;
ASSE DI CONIO: h 6.
DRITTO: Testa laureata di Costantino a destra - scritta radiale: ----- CONSTANTIUS NOB.
ROVESCIO: 2 soldati con elmo stanti di fronte, teste girate l'uno verso l'altra, lancia tenuta con la mano esterna e mano interna su uno scudo poggiato a terra di fianco - tra di loro 2 stendardi.
In esergo non leggibili 4 (?) caratteri della zecca.
Credo che debba trattarsi di un FOLLIS (ridotto) di Costantino e la gloria dell'esercito.
Confido nel Suo esame e precisazioni.
Ringraziando anticipatamente, cordialmente La saluto.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 30.5.2021
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Follis1, zecca di Tessalonica2, 330 ÷ 333 d. C., RIC VII 185 (pag. 524), grado di rarità C3

Descrizione sommaria:
D. FL IVL CONSTANTIVS NOB C3. Costanzo Cesare, busto laureato e corazzato a destra.
R. GLORI-A EXER-CITVS4. SMTSΓ5 in esergo. Due soldati elmati, stanti di fronte, teste volte l'uno verso l'altro, ciascuno sorregge una lancia e uno scudo; tra loro due stendardi.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://www.beastcoins.com/RomanImperial/VII/Thessalonica/Z1439.jpg Constantius II, AE3, 330-333, Thessalonica, Officina 3. FL IVL CONSTANTIVS NOB C. Laureate, cuirassed bust right. GLOR_IA EXERC_ITVS. Two soldiers standing facing each other, reversed spear in outer hand, inner hand resting on shield, two standards with medallion on banner between them. SMTSG in exergue. 18mm x 19mm, 2.87g. RIC VII, 185 (C3). Note: There appears to be a pellet before the exergual mark, but no such series is listed in RIC, so it may just be encrustation.
  2. https://wcn.pl/archive/77067?page=5643 follis 330-331 77067. Sprzedaż: sklep. Numer katalogowy:    77067. Opis: Cesarstwo Rzymskie, Konstancjusz II (324–361), follis 330-331, Saloniki, Aw: Głowa w wieńcu laurowym w prawo i napis wotoku FL IVL CONSTANTIVS NOB C, Rw: Dwóch stojących żołnierzy trzymających włócznie i sztandar legionowy, wokoło napis GLORIA EXERCITVS, W ODCINKU SMTSG, brąz Φ 18 mm, RIC 185. Stan: III+. Cena sprzedaży: 50 zł [11€]. Data sprzedaży: 07-08-2014.
  3. https://agoraauctions.com/listing/viewdetail/7724/0/archive Lot 15-236. Constantius II. As Caesar, A.D. 324-337. Æ 3. Thessalonica mint. Lot 15-236. Constantius II. As Caesar, A.D. 324-337. Æ 3. Thessalonica mint, A.D. 330-335. Constantius II. As Caesar, A.D. 324-337. Æ 3 (18.5mm, 2.83g, 1h). Thessalonica mint, A.D. 330-335. FL IVL CONSTANTIVS NOB C, pearl-diademed and cuirassed bust right / GLORIA EXERCITVS, two soldiers, holding spears, standing front, heads turned inward, hand on shield, two standards between them; SMTSΓ in exergue. RIC 185; LRBC 836. VF, green highlights. Estimate: $50.00. Final Price:$ 0.00 (0 bid(s)) (Tuesday, 19 Aug 2014, 13:57:30). Current time: Sunday, May 30th, 11:09:00.
Concludo osservando che, nei limiti di una valutazione a distanza, la moneta non si discosta, nello stile e nelle caratteristiche generali, dai campioni autentici del periodo. Il peso della moneta andrebbe controllato. Nel presente stato di conservazione il valore venale della moneta, se autentica, potrebbe aggirarsi, a mio avviso, sui 10,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:


(1) Follis. Secondo il RIC, nei follis del periodo, la percentuale d'argento nella lega metallica si aggirava intorno all'1% o poco più. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis presenti nei link sopra citati:
Riferimenti Peso(g) Diametro(mm) Asse di conio (h)
Link1 2,87 18-19 -
Link2 - 18 -
Link3 2,83 18,5 -
Dalla tabella si evince che, tra le caratteristiche fisiche della moneta in esame (1,31g, 18,8mm, 6h), il peso non rientra nei margini di variabilità delle monete autentiche del periodo reperite nel web e andrebbe pertanto controllato.
(2) La zecca di Tessalonica batté la tipologia monetale di figura contemporaneamente anche nel nome dei seguenti personaggi:
  • CONSTANTI-NVS MAX AVG (Costantino I il Grande, figlio di Costanzo I e della concubina Elena), nato c. 282, Cesare il 24.7.306, Augusto nel 307, morto il 22.5.337 - RIC 183.
  • CONSTANTINVS IVN NOB C (Costantino Cesare, figlio primogenito di Costantino il Grande e della moglie Fausta), nato nell'agosto 316, Cesare nel luglio/agosto del 324, Augusto il 9.9.337 - Ric 184.
  • CONSTANTIVS IVN NOB C (Costanzo Cesare, secondogenito di Costantino il Grande e della moglie Fausta), nato il 7.8.317, Cesare nel luglio/agosto del 324, Augusto il 9.9.337 - Ric 185.
  • L'emissione contemporanea della stessa tipologia monetale nel nome dei cennati personaggi è indice del comune accordo e legittimazione reciproca, accordo e legittimazione che vedono come unico Augusto al vertice dell'impero Costantino I il Grande.
    (3) FL IVL CONSTANTIVS NOB C (FLavius IVLius CONSTANTIVS NOBilis Caesar). Di seguito alcune note storiche:
    L'imperatore Costanzo Cloro (padre di Costantino I il Grande), aveva avuto sei figli legittimi dalla moglie Teodora, tra questi Giulio Costanzo, padre di Costanzo Gallo e del futuro Giuliano l'Apostata, e Delmazio senior. Diversi anni prima del matrimonio, però, aveva avuto un figlio di nome Costantino da Elena, donna di umili origini con la quale aveva convissuto in regime di concubinato, come allora usava quando le differenze di ceto sociale non consentivano l'unione legale. Alla morte di Costanzo Cloro nel 306, fu Costantino, allora trentenne, ad assumere, per ragione di età e di esperienza (i figli di Teodora erano piccoli), l'eredità paterna; la famiglia di Teodora visse così all'ombra di Costantino. Divenuto imperatore, Costantino, verso la fine del 316, elevò al rango di Cesare, sia Crispo, figlio nato nel 303 dalla propria concubina Minervina, sia Costantino jr, figlio di pochi mesi, nato dall'unione con Fausta, la moglie legittima. Nel 324 anche Costanzo jr, all'età di appena sette anni, fu elevato al rango di Cesare. Crispo morì a Pola nell'autunno del 326, giustiziato forse dopo una condanna per adulterio consumato con la matrigna Fausta, anche lei morta nello stesso periodo o poco dopo. Alla fine del 333 fu fatto Cesare anche Costante, figlio di Fausta e nell'estate del 335 anche Delmazio (figlio di Delmazio senior) del ramo di Teodora. Dopo la morte di Crispo, Costantino condivise con i figli le responsabilità di governo, sicché Costantino jr. ebbe la Spagna, la Gallia e la Britannia, Costante l'Italia, l'Illiria e l'Africa e Costanzo jr le province asiatiche e l'Egitto, mentre Costantino mantenne per sé la penisola balcanica. Prima di morire, nel 337, Costantino si ricordò nel testamento dei nipoti, Delmazio jr e Annibaliano, figli di Delmazio senior, fratellastro di Costantino e ad essi lasciò rispettivamente la penisola balcanica e il governo dell'Armenia e della costa del Ponto. Ciò fu causa della loro disgrazia: alla notizia della morte del padre, Costanzo si precipitò a Costantinopoli dove organizzò una rivolta contro gli zii e cugini discendenti di Teodora. Due fratellastri di Costantino, tra cui Delmazio senior e il padre di Giuliano e sette suoi nipoti, tra cui Delmazio jr. e Annibaliano, furono trucidati. Divennero Augusti, dividendosi tra loro l'impero, i tre figli che Costantino aveva avuto da Fausta.
    (4) GLORIA EXERCITVS. Il tipo della Gloria dell'Esercito ha inizio con Costantino il Grande nel 330 e prosegue con i figli. All'interno del tipo si conoscono due varianti, una che prevede due stendardi al centro del campo, come nella moneta in esame ed una più tarda con un solo stendardo.
    (5) SMTSΓ, segno di zecca, si compone di tre parti, SM(=Sacra Moneta), TS (=Tessalonica), Γ (che individua l'officina monetale, la terza di quattro attive nel periodo.
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