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Fano, baiocchella, Gregorio XIV e la Vergine della Concezione
23.6.2021
..da Facebook.
Buonasera, avrei una moneta molto rara del peso di c. 1g.
In rete esiste solo la foto della scheda in lamoneta.it, la moneta non si trova neanche sul primo Muntoni. Gregorio xiv ha avuto un pontificato di un anno, 1590-1591, ha fatto solo 2 monete il testone e questo baiocco. Può essere un r4? Si potrebbe sapere di più?
fig. 1
Cliccare sulle figure per ingrandire
Roma, 26.6.2021
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Baiocchella1, zecca di Fano2, 1590-15913, FondazioneCarifano pag. 57, W-FAGR14/2-1, CNI vol. 13 8 (pag. 314), indice di rarità "R4".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. • GRE • X - I I I I • P • M •4, in senso orario a partire da ore 2. Al centro, stemma ovale di papa Gregorio XIV, sormontato da chiavi decussate. Bordo perlinato.
R. ITER PAR-A TVTVM • F •5 in senso orario, a partire da ore 1. Al centro, Vergine della Concezione stante di fronte su falce lunare.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo al seguente risultato:
  1. Fondazione Carifano Gregorio XIV 1590-1591 Nicolò Sfondrati. Baiocchella con arme di papa Gregorio XIV e Vergine della Concezione. Baiocchella Gregorio XIV 1590. Inv. 268. 0,94g 20mm M. Dritto: •GREG•X•-IIII•P---. Rovescio: •ITER•PA - RA•TVTVM•F•. CNI XIII 4-11 Muntoni 11-12 castellani 193-196 ciavaglia 53.
Veniamo alle conclusioni: come anticipato dal richiedente la consulenza, la moneta, indicata con indice di rarità r4 da lamoneta.it, è effettivamente risultata assente dal mercato numismatico, l'unica immagine rintracciata nel web essendo quella cliccabile al punto 1 precedente, appartenente alla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. Come riporta il Corpus, la baiocchella di Fano è di biglione (o mistura), lega a basso tenore d'argento (c. 19%), non, come la moneta di figura, a mio avviso, semplicemente bagnata d'argento.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Baiocchella, secondo Fondazione Carifano o baiocco, secondo CNI, è una moneta di biglione o mistura, con contenuto d'argento inferiore al 19% (v. link), le cui caratteristiche fisiche, riprese dal Corpus, ho riportato in tabella:
Riferimenti Peso(g) Asse di conio(h) Diametro(mm)
CNI 4 0,85 - 20
CNI 5 0,70 - 17
CNI 6 1,05 - 18
CNI 7
1,05 - 17
CNI 8
0,95 - 19
CNI 9
1,13 -
18,5
CNI10
- - -
CNI11
0,95 - -
Il proprietario della moneta non ne ha indicato il diametro ma solo il peso (c. 1g) che si confronta con quello delle monete tabulate.
(2) Che la moneta sia stata battuta dalla zecca di Fano, lo dice la F che chiude la leggenda del rovescio (v. nota 1 in calce alla pagina https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FAGR14/2.
(3) 1590-1591 furono gli anni di pontificato di papa Gregorio XIV.
(4) • GRE • X - I I I I • P • M • (GREgorius XIIII Pontifex Maximus). Traggo liberamente da wikipedia il profilo biografico che segue:
"Gregorio XIV, nato Niccolò Sfondrati o Nicola Sfondrato a Somma Lombardo nel feudo di famiglia l'11 febbraio 1535, morì a Roma il 16 ottobre 1591. Fu il 229º papa della Chiesa cattolica (228º successore di Pietro) e sovrano dello Stato Pontificio dall'8 dicembre 1590 alla morte. Niccolò studiò all'Università di Perugia e poi a quella di Padova; si laureò a Pavia. Al termine degli studi abbracciò la vita ecclesiastica. Nel 1551 ricevette l'ordinazione sacerdotale. Il 20 giugno 1552, re Filippo II di Spagna, in qualità di duca di Milano, lo elesse membro del senato della capitale lombarda. Contemporaneamente entrò a far parte del clero milanese, ove fece la conoscenza con l'allora arcivescovo di Milano, cardinale Carlo Borromeo, la cui figura morale ebbe grande influenza su di lui. In seguito divenne presidente del governo di Siena. Nominato vescovo, partecipò al Concilio di Trento. Durante il concilio ebbe un ruolo importante, prendendo parte a tutte le sessioni dal 1561 alla conclusione, avvenuta nel 1563; in particolare fu tenace assertore dell'obbligo dei vescovi di risiedere nella propria diocesi, argomento che fu accettato solo dopo molte discussioni. Fu poi membro della commissione incaricata di preparare la lista dei libri da mettere all'Indice (17 febbraio 1562) e, dal 21 giugno 1563, della commissione ad conficiendos canones de matrimonio. Nominato vescovo di Cremona il 3 marzo 1560, all'inizio del pontificato di Pio IV, applicò gli insegnamenti del Concilio di Trento nella sua diocesi a partire dal 1564, dopo essere rimasto lontano per quattro anni a causa della partecipazione al Concilio. Creato cardinale presbitero (tali erano gli ecclesiastici preposti alla cura delle basiliche romane) nel 1583, nel 1585 fu insignito del titolo cardinalizio di Santa Cecilia. Durante la permanenza romana come cardinale, divenne molto amico di san Filippo Neri e sostenne la sua idea di oratorio. Alla morte di papa Urbano VII, il 27 settembre 1590, fu convocato il conclave dell'ottobre - dicembre 1590 a cui presero parte 54 cardinali. La Spagna era il Paese che esercitava la maggiore influenza sulla nomina papale. Madrid presentò una lista di sette candidati che il re avrebbe preferito per il Soglio di Pietro, tra i quali figurava anche il cardinal Sfondrati. I membri del collegio cardinalizio trovarono infine un consenso sul vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati che fu eletto papa nel pomeriggio del 5 dicembre 1590 nel Palazzo Vaticano. L'8 dicembre fu incoronato assumendo come nome pontificale quello di Gregorio XIV. Tra i provvedimenti del suo pontificato, cito alcuni, a mio avviso, più significativi: - la disposizione conciliare secondo la quale i vescovi dovevano essere domiciliati nelle loro diocesi; - la pratica di creare cardinali nipoti la cui investitura formale coincideva de facto con la nomina, separandola così dalla prassi ordinaria seguita per gli altri cardinali; - l'istituzione della commissione incaricata della revisione della Vulgata (versione latina ufficiale della Bibbia); - la nomina di un gruppo di studiosi per la correzione dei numerosi errori della traduzione biblica precedente. In materia di etica e morale con apposite bolle papali: - estese il divieto di scommessa (fino ad allora limitato all'elezione papale) sulla creazione di cardinali ed anche sulla proclamazione dei santi; - ordinò che i nativi delle Filippine, costretti in schiavitù dagli europei, fossero lasciati liberi e, sotto pena di scomunica, comandò che si interrompesse la tratta degli schiavi nell'arcipelago; - introdusse limiti al diritto d'asilo, come l'esclusione dei colpevoli dei crimini più gravi (banditismo, omicidio, assassinio su commissione, lesa maestà); - punì sia chi si sottoponeva all'aborto sia chi lo favoriva o procurava la sterilità; - ostacolò la castrazione praticata per ottenere voci bianche. In politica estera, rispetto a Sisto V, che aveva cercato il raggiungimento di un equilibrio tra Francia e Spagna, Gregorio XIV si schierò nettamente per una delle due parti in campo, la Spagna di Filippo II. In politica interna, promosse la lotta al banditismo nelle campagne e fronteggiò la peste e la fame che affliggeva la popolazione."
(5) ITER PAR-A TVTVM • F. Il motto latino "ITER PARA TUTUM" (prepara un cammino sicuro) è parte della preghiera alla Vergine che inizia con "Ave stella maris", Stella del mare o stella polare, guida tradizionale dei naviganti (v. link), identificata con la Madonna. La F non è parte del motto, essendo l'iniziale di Fano, la zecca di emissione. Durante il papato Sfondrati furono emessi due soli nominali con varianti minori (v. link), il testone e il baiocco.
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