Descrizione sommaria:
D. D N VALENTIN-IANVS P F AVG³. Valente, testa diademata di perle, busto paludato e corazzato a destra.
R. SECVRITAS - REIPVBLICAE⁴. La Vittoria, gradiente a sinistra, sorregge con la mano destra una corona e con la sinistra una palma. Segno di zecca ⁵.
La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

1. http://numismatics.org/collection/1994.123.187 Bronze AE3 of Valentinian I, Siscia, AD 367 - AD 375. 1994.123.187 Physical Description Axis: 12 Measurements Weight: 2.39 Diameter: 19.5 Typological Description Date Range: AD 367 - AD 375 Object Type: Coin Manufacture: Struck Denomination: AE3 Material: Bronze Authority: Valentinian I Mint: Siscia Region: Pannonia Obverse Portrait: Valentinian I Reverse Symbol: (R on Ʀ)/F//Γ SISCS• Deity: Victory Reference: RIC IX Siscia 15A. Administrative History Identifier: 1994.123.187. Department: Roman Collection: American Numismatic Society Subjects Series: RIC.9 Rights CopyrightHolder: American Numismatic Society License: Public Domain Mark (images) Rights: No Copyright - United States. Obverse: D N VALENTINI-ANVS P F AVG - Bust pearl-diademed draped cuirassed right. Reverse: SECVRITAS - REIPVBLICAE - Victory advancing left holding wreath in right and palm in left.
2. http://numismatics.org/collection/1994.123.188 Bronze AE3 of Valentinian I, Siscia, AD 367 - AD 375. 1994.123.188 Obverse: D N VALE[NTINI-ANV]S P F AVG - Bust pearl-diademed draped cuirassed right. Reverse: SECVRITAS-REIPVBL[ICAE] - Victory advancing left holding wreath in right and palm in left. Physical Description Axis: 6 Measurements Weight: 2.1 Diameter: 16.5 Typological Description Date Range: AD 367 - AD 375 Object Type: Coin Manufacture: Struck Denomination: AE3 Material: Bronze Authority: Valentinian I Mint: Siscia Region: Pannonia Obverse Portrait: Valentinian I Reverse Symbol: (R on Ʀ)/F//Γ SISCS Deity: Victory Reference: RIC IX Siscia 15A Administrative History Identifier: 1994.123.188 Department: Roman Collection: American Numismatic Society Subjects Series: RIC.9 Rights CopyrightHolder: American Numismatic Society License: Public Domain Mark (images) Rights: No Copyright - United States.
3. http://numismatics.org/collection/1944.100.25503 Bronze AE3 of Valentinian I, Siscia, AD 367 - AD 375. 1944.100.25503 Obverse: D N VALENTINI-ANVS P F AVG - Bust pearl-diademed draped cuirassed right. Reverse: SECVRITAS - REIPVBLICAE - Victory advancing left holding wreath in right and palm in left. Physical Description Axis: 6 Measurements Weight: 2.12 Diameter: 17.5 Typological Description Date Range: AD 367 - AD 375 Object Type: Coin. Manufacture: Struck Denomination: AE3 Material: Bronze Authority: Valentinian I Mint: Siscia Region: Pannonia Obverse Portrait: Valentinian I Reverse Symbol: (R on Ʀ)/S//RSISC[ ] Deity: Victory. Reference: RIC IX Siscia 15A Administrative History Identifier: 1944.100.25503 Department: Roman Collection: American Numismatic Society Provenance Bequest of E.T. Newell Subjects Series: RIC.9 Rights CopyrightHolder: American Numismatic Society License: Public Domain Mark (images) Rights: No Copyright - United States.
4. vcoins Valentinian I Ae3 - SECVRITAS REIPVBLICAE - Siscia Mint US$75.00 €66.05. Reign Valentinian I. Denomination Ae3. Date Struck 367-375 AD. Mint Siscia. Obverse VALENTINIANVS PF AVG - Diademed, draped bust right. Reverse SECVRITAS REIPVBLICAE - Victory advancing left carrying wreath and palm, R over symbol 4 (an A with a curl on top) to left, F to right, GSISCS in exergue. Weight 1.5mg. Diameter 18.80mm. Reference RIC IX-15a. Grade XF.
5. r5coins Description ID: R0722 Type: ANCIENT ROMAN - IMPERIAL Issuer: VALENTINIAN I Metal: BRONZE. Denomination: AE 3 Year Struck: AD 367-375 Diameter: 17.62 - 17.68 mm Weight: 1.92g Obverse Legend: D N VALENTINI-ANVS P F AVG. Obverse Description: Bust of Valentinian I, pearl-diademed, draped and cuirassed, right. Reverse Legend: SECVRITAS REIPVBLICAE. Reverse Description: Victory advancing left, holding wreath in right hand, and palm-branch in left. R over Symbol 3 in left field. F in right field. Exergue: ΓSISCS. Mintmark: ΓSISCS / R over Symbol 3 in left field / F in right field. Mint: SISCIA. Reference 1: RIC IX Siscia 15A, type xxxv-c Reference 2: Reference 3: Grade: VF. Patina / Color: Military Green. $12.75.
6. https://www.acsearch.info/search.html?id=58375 CGB.fr http://www.cgbfr.com/ Description VALENTINIEN Ier (25/02/364-17/11/375) Flavius Valentinianus Nummus, (PB, ئ 3) 367-375 N° brm_166435 Date: 367-375 Nom de l'atelier: Siscia Métal: cuivre Diamètre: 19,5mm Axe des coins: 7h. Poids: 2,43g. Etat de conservation: TTB+. Commentaires sur l'état de conservation: Bien centré. Très beau portrait. Patine marron foncé. Prix: 45,00€ N° dans les ouvrages de référence: RIC.15 a -xxxv - C.37. Titulature avers: D N VALENTINI-ANVS P F AVG. Description avers: Buste diadémé, drapé et cuirassé de Valentinien Ier à droite, vu de trois quarts en avant (A'a). Traduction avers: 'Dominus Noster Valentinianus Pius Felix Augustus', (Notre seigneur Valentinien pieux et heureux auguste). Titulature revers: SECVRITAS - REIPVBLICAE/ R/ R|F// (gamma)SISCS. Description revers: Victoria (la Victoire) marchant à gauche, tenant une couronne de la main droite et une palme de la gauche. Traduction revers: “Securitas Reipublicae”, (La Sécurité de la république). Historique: Valentinien, proclamé le 25 février 364, s'adjoint son frère Valens dès le 24 août de la même année. Ils se partagent l'empire, Valentinien se réservant l'Occident. En 367, l'empereur nomme auguste son fils Gratien. Valentinien meurt le 17 novembre 375, laissant l'Occident en grand danger..

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Secondo il RIC IX, l'Æ3 di Valentiniano/Valente/Graziano era un bronzetto di poco più di 17mm e del peso di c. 2,72g. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti	Peso (g.)	Diametro (mm.)	Asse di conio (h)
Link1	2,39	19,5	12
Link2	2,1	16,5	6
Link3	2,12	17,5	6
Link4	1,5	18,8	-
Link5	1,92	17.62 - 17.68	-
Link6	2,43	19,5	7

Non essendo disponibili elementi sulle caratteristiche fisiche del campione in esame (peso, diametro, asse di conio, reazione alla calamita), non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche.
(2) La moneta di figura risulta battuta tra il 24.8.367 (elevazione di Graziano) e il 17.11.375 (morte di Valentiniano I). Nel periodo in questione la stessa tipologia monetale fu battuta nel nome di:

• DN VALENTINI-ANVS PF AVG (Valentiniano I) - Ric 15a;
• DN VALEN-S PF AVG (fratello di Valentiniano I, nato nel 328) - Ric 15b

(3) D N VALENTIN-IANVS P F AVG (Dominus Noster VALENTINIANVS Pius Felix AVGustus). Riprendo da https://www.colleconline.com/it/items/48675/coin-ancient-roman-153-valentinian-i le note che seguono sull'imperatore Flavio Valentiniano: Valentiniano (Cibalae - Pannonia, 3 luglio 321 – Brigetio, 17 novembre 375), figlio di Graziano il Vecchio e passato alla storia come Valentiniano I era stato ufficiale della guardia pretoriana sotto Giuliano e Gioviano e aveva fatto carriera al servizio imperiale. Di corporatura robusta e aspetto distinto, possedeva grande coraggio e capacità militare. Dopo la morte di Gioviano, fu acclamato imperatore il 26 febbraio 364 dagli ufficiali di stanza a Nicea in Bitinia e poco dopo nominò suo fratello Valente co-imperatore. I due fratelli, dopo aver attraversato i capoluoghi del distretto limitrofo, decisero a Naissus (Nissa) nell'Alta Mesia la spartizione dell'impero. Come imperatore d'Occidente, Valentiniano ebbe l'Italia, l'Illirico, la Spagna, la Gallia, la Gran Bretagna e l'Africa, Valente ebbe la metà orientale della penisola balcanica, la Grecia, l'Egitto, la Siria e l'Asia Minore fino alla Persia. Presto i due fratelli dovettero affrontare la rivolta di Procopio, parente del defunto Giuliano. Valente sconfisse Procopio a Tiatria in Lidia nel 366 e subito dopo lo fece giustiziare. Durante il suo breve regno combatté in Africa, in Germania e in Britannia, e Roma entrò in conflitto con popoli barbari mai sentiti prima, in particolare i Burgundi e i Sassoni. L'impegno principale di Valentiniano fu riservato alla sorveglianza delle frontiere e alla creazione di un sistema difensivo. In un primo tempo scelse Milano come quartier generale per il governo dell'Italia settentrionale. L'anno seguente (365) Valentiniano si spostò a Parigi, e poi a Reims, per dirigere le operazioni contro gli Alamanni. Queste popolazioni, sconfitte a Scarpona (Charpeigne) e Catelauni (Châlons-en-Champagne) da Giovino, furono respinte oltre Reno, e per qualche tempo furono trattenute da una catena di postazioni e fortezze. Alla fine del 367, tuttavia, riuscirono ad attraversare il Reno, attaccarono a Magontiacum (Magonza) saccheggiando la città. Valentiniano li fermò a Solicinium (Sulz am Neckar, nella valle del Neckar, o Schwetzingen) con un grande esercito e li sconfisse con grande massacro. Ma le sue perdite furono così considerevoli che Valentiniano abbandonò l'idea di dare seguito al suo successo. Più tardi, nel 374, Valentiniano fece pace con il loro re, Macriano, che da quel momento rimase un vero amico dei romani. I tre anni successivi li trascorse a Treviri, ove stabilì il suo quartier generale, organizzando la difesa della frontiera renana e sovrintendendo personalmente alla costruzione di numerosi forti. Durante il suo regno le coste della Gallia subirono le incursioni dei pirati sassoni, ai quali quali si unirono i Pitti e gli Scoti della Britannia settentrionale che devastarono l'isola dal Vallo Antonino sino alle coste del Kent. Nel 368 Teodosio il giovane fu mandato a respingere gli invasori; l'impresa ebbe pieno successo e fu creata una nuova provincia britannica, chiamata Valentia in onore dell'imperatore. In Africa, Firmo, si rivoltò e a lui si aggiunsero i Provinciali, esasperati dalla crudeltà e dalle estorsioni del Comes Romanus, governatore militare. Teodosio, nuovamente richiamato in servizio, sbarcò in Africa con una piccolo gruppo di veterani, e Firmus, per evitare di essere fatto prigioniero, si suicidò. Nel 374 i Quadi, tribù germanica di quella che oggi è la Moravia e la Slovacchia, contrari all'erezione di forti romani in quello che consideravano il loro territorio a nord del Danubio e ulteriormente esasperati dall'omicidio a tradimento del loro re, Gabinius , attraversarono il fiume e devastarono la provincia della Pannonia. L'imperatore nell'aprile del 375 entrò nell'Illirico con un potente esercito. Ma, durante il ricevimento di un'ambasceria dei Quadi a Brigetio sul Danubio (vicino a Komárom, Ungheria), Valentiniano subì la rottura di un vaso sanguigno del cranio mentre urlava con rabbia alle persone riunite. Questa lesione portò alla sua morte il 17 novembre 375. La sua conduzione generale dell'impero sembra essere stata onesta e abile e, per alcuni aspetti, benefica. Se Valentiniano era stato duro ed esigente in materia di tasse, le aveva spese nella difesa e nel miglioramento dei suoi domini, non in oziose esibizioni o lussuria. Sebbene semplice solfato e quasi analfabeta, Valentiniano fu fondatore di scuole. Prestò anche assistenza medica ai poveri di Roma, nominando un medico per ciascuno dei quattordici rioni della città. Valentiniano era cristiano, ma consentì l'assoluta libertà religiosa a tutti i suoi sudditi. Contro tutti gli abusi, sia civili che ecclesiastici, si oppose con fermezza, in particolare anche contro la crescente ricchezza e mondanità del clero. Il suo principale difetto era stato il carattere collerico che si rivelava in tutta la sua ferocia nella punizione di persone accusate di stregoneria, divinazione o pratiche magiche.
(4) SECVRITAS - REIPVBLICAE (la Sicurezza della Repubblica). Monete con questo messaggio della propaganda furono battute nel 4° secolo nel nome di Constantino I, Constantino II, Costanzo II, Crispo, Helena, Fausta ma furono particolarmente abbondanti quelle battute nel nome di Valentiniano e di Valente.
(5) è il segno di zecca, formato: