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Æ3, Siscia, Valentiniano,
il prigioniero e la gloria dei Romani |
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16.2.2022
..da
Monete Imperiali Romane di Michele Monti.Buonasera, da qualche anno avevo conservato questa monete comprata in un mercatino... L'ha portata mio figlio a scuola per farla vedere alla maestra.. la stessa gli ha chiesto più informazioni che io non so dare, come il secolo, l'imperatore raffigurato, il materiale, il valore, ecc.. mi potreste aiutare.. Grazie in anticipo. |
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Roma, 19.2.2022
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Æ3 1,
zecca di Siscia, 25.2.364 - 24.8.367 d. C.2, RIC IX
14a, tipo xxix (pag. 147), indice di rarità
C2 D. D N VALENTINI - ANVS P F AVG3. Valentiniano I, testa diademata di perle, busto paludato e corazzato a destra. R. GLORIA RO-MANORVM4.5, segno di zecca. L'imperatore in abito militare, gradiente a destra, trascina con la mano destra un prigioniero e sorregge con la sinistra un labaro con cristogramma. La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio ------------------------------------------ (1) Æ3 è il termine con il quale in epoca moderna si indicano i nominali post-costantiniani, la cui denominazione antica non ci è pervenuta, aventi diametro maggiore o uguale a 17mm e inferiore a 21mm. Il Ric dà per questo nominale un diametro di c. 18mm. Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche degli Æ3 della tipologia di figura reperiti nel web:
(2) La moneta in esame è stata battuta, secondo il RIC, nell'arco temporale compreso tra il 24.8.367 (data dell'elevazione di Graziano) e il 17.11.375 (data della morte di Valentiniano). (3) D N VALENTINI - ANVS P F AVG (Dominvs Noster VALENTINIANVS Pivs Felix AVGvstvs). Alla morte di Gioviano (17 febbraio 364), dignitari civili e militari dello stato convenuti a Nicea decisero la nomina del nuovo imperatore. La scelta cadde su Valentiniano, all'epoca tribuno degli Scutarii (fanteria di elite). Messaggeri furono inviati ad Ancira per informare il neoeletto e Valentiniano, giunto a Nicea, accettò l'acclamazione il 26 Febbraio del 364. Traggo dal manuale del Kovaliov le informazioni che seguono sull'imperatore Valentiniano I: "A Valentiniano, prima dell'elezione ad imperatore, fu posta come condizione che egli nominasse un coregnante. La rovina dell'Impero e l'approfondirsi dell'opposizione fra le due metà, orientale e occidentale, avevano reso questa misura necessaria. Dopo essere giunto a Costantinopoli, Valentiniano nominò Augusto il fratello Flavio Valente (28.3.364), dandogli il governo dell'Oriente, mentre egli stesso si dirigeva in Occidente, dove la situazione ai confini era andata di nuovo peggiorando. Valentiniano dovette combattere con gli Alemanni sul Reno, con i Quadi e i Sarmati sul Danubio, mentre il generale Teodosio respingeva in Britannia le incursioni dei Pitti, degli Scoti e dei Sassoni. In Africa Settentrionale lo stesso Teodosio soffocò un movimento separatistico-rivoluzionario, diretto dal principe mauritano Firmo, movimento che riuniva sotto la sua bandiera gli elementi più disparati della popolazione locale, compresi anche gli agonisti. Il 4 agosto del 367, Valentiniano nominò coregnante il figlio Graziano. Inoltre l'esercito acclamò anche Valentiniano II, fratello di Graziano, dell'età di quattro anni. Così i cristiani dell'Occidente potevano dire di essere governati dalla trinità: il padre con i due figli! Nel 375 Valentiniano I morì sul Danubio." Per altre notizie su questo sovrano rimando al portale dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link). (4) GLORIA RO-MANORVM (la Gloria dei Romani). Il tipo del rovescio rappresenta l'imperatore che sorregge un labaro e trascina un prigioniero. Sul labaro è inciso il cristogramma (), cioè le prime due lettere della parola ΧΡΙΣΤΟΣ (Cristos). (5) è il segno di zecca che si compone di due parti, le lettere BSISC in esergo che costituiscono l'indicativo di zecca (SIS=Siscia, l'odierna Sisak in Croazia) e la lettera B che indica l'officina monetale, la seconda di quattro attive nel periodo. Tutte le altre lettere che compongono il segno di zecca sono sono segni distintivi dell'emissione. La zecca di Siscia, batté la tipologia monetale di figura nel nome dei tre sovrani che condividevano la responsabilità di governo dell'impero: |
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