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3.12.2022
..da lamoneta.it.Buona sera. La moneta di cui di seguito posto la foto dovrebbe essere una asse (24mm per 10,79g) di Antonino Pio, Felicitas AVG. Le incrostazioni non mi permettono di datare la moneta; COS III o IV. Ma probabilmente gli amici più esperti di me sapranno aiutarmi a classificarla correttamente. Grazie. |
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Roma, 6.12.2022
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Asse1, zecca di Roma, 140-144 d. C.2, RIC III 679 (pag. 115)3, Cohen II 366 (pag. 306), indice di rarità "c". Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili): La ricerca nel web di dupondi della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale.
(2) Per la datazione, ho tenuto conto del fatto che Antonino Pio fu investito del terzo consolato nel 140 e del quarto nel 145. (3) Come si può osservare dalle foto, le lettere della leggenda del dritto sono obliterate nella parte finale dopo COS; in linea teorica si possono dare due possibili ricostruzioni della leggenda del dritto a cui corripondono altrettante classificazioni possibili: - RIC 556 (pag. 102) ANTONINVS AVG PIVS PP TR P COS II/FELICITAS AVG, Indice di rarità "S". - RIC 679 (pag. 115) ANTONINVS AVG PIVS PP TR P COS III/ FELICITAS AVG, Indice di rarità "C". Non è stato possibile reperire nel web immagini afferenti a Ric 556 (quelle che ho trovato erano tutti Ric 679 erroneamente scambiati per Ric 556). Ciò detto, rilevo che lo sviluppo spaziale della leggenda del dritto è lo stesso, sia per tutte le monete reperite nel web che per la moneta in esame, ragione per cui ritengo di poter classificare Ric 679 la moneta in esame. (4) ANTONIN-VS AVG PIVS P P TR P COS III (ANTONINVS AVGustus PIVS, Pater Patriae, TRibunicia Potestate COnSul III). Per il profilo biografico di Antonino Pio rimando al sito http://it.wikipedia.org/wiki/Antonino_Pio. (5) FELICI-TAS AVG (FELICITAS AVGusti). La Felicitas è qui rappresentata con i suoi attributi, il caduceo (il magico bastone che Mercurio aveva ricevuto in dono da Apollo per avergli restituito la lira e il ramo d'ulivo (simbolo della pace). La moneta esprime in qualche modo l'auspicio che la "Felicitas" di Antonino Pio possa essere anche maggiore di quella del suo grande predecessore. Maurus Servius Honoratus nei suoi Commentarii sull'Eneide di Virgilio sostiene che "Felix enim dicitur et qui habet felicitatem et qui facit esse felicem" [si dice felice sia colui che possiede la felicità sia colui che la trasmette] e dunque Antonino Pio si dichiara in possesso di entrambi gli attributi della felicità ritenuti essenziali per assicurare il benessere dei governati. (6) S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato") era la consueta sigla apposta sui nominali in bronzo romani (sesterzi, dupondi e assi) ad indicare la competenza esclusiva del Senato Romano nelle decisioni attinenti l'emissione di quelle monete (la monetazione in oro e in argento, che non riporta la sigla, rientrava invece nelle competenze dirette dell'imperatore). |
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