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Napoli, 6 Tornesi, Ferdinando IV di Borbone
7.5.2024
..da NUMISMATICA ITALIANA MONETE ITALIANE DA COLLEZIONE.
Salve, mi potreste dire che moneta è?

fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 12.5.2024
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

6 tornesi1, Regno di Napoli2, 1799, KM# 229, Gigante 117, MIR#426, indice di rarità

D. FERDINANDVS SICIL EI HIE REX3, testa nuda del Re con lunghi capelli a destra. Sotto, la sigla P•4.
R. TOR/NESI/65, al centro. A sinistra e a destra in basso, le sigle R • C • 6. Sotto la data, 17997.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.moneystamps.it/1799-ferdinando-iv-di-borbone-6-tornesi-mb-regno-di-napoli-ferdinando-iv FERDINANDO IV DI BORBONE 6 TORNESI MB 39,50€ 1799 - FERDINANDO IV di Borbone 6 Tornesi MB. Moneta in Rame dal Diametro: 34mm.
  2. https://varesi.bidinside.com/it/lot/23337/napoli-ferdinando-iv-di-borbone-/ Lotto 98 - NAPOLI - FERDINANDO IV DI BORBONE (1799-1805, II periodo) Base d'asta: 400,00 EUR Descrizione NAPOLI - FERDINANDO IV DI BORBONE (1799-1805, II periodo) 6 Tornesi 1799, sigle R C al rovescio. Pag. 14 Cu 19,80g Rara q.SPL.
  3. vcoins ÉTATS ITALIENS Naples & Sicile Ferdinand IV (Ferdinando IV di Borbone) 1799-P 6 Tornesi Bon TTB. 125,24€ Tarifs du : 05/11/24. Æ 6 Tornesi 35mm. 20,18g. Menthe de Naples (Napoli). Allez à droite. Dénomination inscrite. Gigante 117 (R); KM 229 (ancien C# 96). Stries du die ou vernis du die encore visibles. Rare. Plusieurs noyaux, peut-être originaux du flan non frappé.
  4. https://www.numiscorner.com/it/products/19263-italian-states-ferdinando-iv-6-tornesi-1799-vf-20-25-copper-km-229 STATI ITALIANI, FERDINANDO IV, 6 TORNESI 1799 - MB - Rame - KM: 229 €30 Qualità MB Descrizione dettagliata 18.51gr. Paese: STATI ITALIANI Denominazione: 6 Tornesi Anno: 1799 Nome della zecca: Not Applicable Composizione: Rame Diametro: 34 Marchio di stampa: P//RC Nome dell’autorità: Ferdinando IV.
Venendo alle conclusioni, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica. Il suo valore venale nelle presenti condizioni è stimabile in circa 10,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete da 6 tornesi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Link Peso(g) Asse di conio (ore) Diametro(mm)
Link1 - - 34
Link2 19,80 - -
Link3 20,18 - 35
Link4 18,51 - 34
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete dello stesso tipo reperite nel web.
(2) Traggo da https://www.lamoneta.it/topic/214884-mini-raccolta-6-tornesi-ferdinando-iv/ le note che seguono sul Regno di Napoli alla fine dell'occupazione francese:
Nel lontano 13 giugno del 1799 l’esercito della Santa Fede, guidato dal Cardinale Ruffo, si unì ai Lazzari, ovvero ai giovani che difesero Napoli contro la Repubblica Partenopea che era sostenuta dalla Francia e protetta dalla “divina provvidenza” di San Gennaro. L’armata Sanfedista entrò così in città per liberare il popolo dalle truppe francesi e per ripristinare il dominio borbonico. Ne seguì una vittoria sanguinosa che 224 anni fa segnò la fine della Repubblica Partenopea e l’inizio degli innumerevoli processi contro i tanti repubblicani napoletani e non solo. Il Ruffo assunse la carica di vicario Generale del regno, capitolata definitivamente la Repubblica, il 19 Giugno 1799, gli fu agevole produrre immediatamente in zecca nuove monete con l'impronta di S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul trono. Ciò fu possibile perché gli ufficiali della zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e Domenico Perger, in particolare, riuscì a conservare nei locali della medesima zecca, coni e matrici delle monete con l'effigie di Ferdinando IV. Tra questi proprio il 6 Tornesi 1799.
(3) FERDINANDVS SICIL EI HIE REX (FERDINANDVS SICILiae Et HIErosolymorum REX - Ferdinando, Re di Sicilia e Gerusalemme). Per una sintesi storica su Ferdinando di Borbone nel nome del quale la moneta in esame fu battuta rimando alla pagina che segue, http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_I_delle_Due_Sicilie#Prima_reggenza_.281759-1799.29, dalla quale ho tratto alcuni paragrafi che hanno colpito la mia fantasia e interesse:
  • Ferdinando uno e trino. Allorché il padre Carlo III nel 1759 lasciò i troni di Napoli e di Sicilia per assumere quello di Spagna, Ferdinando divenne re di Napoli, con il nome di Ferdinando IV e re di Sicilia, con il nome di Ferdinando III. Con il Congresso di Vienna e l'unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, divenne sovrano di tale regno, dal 1816 al 1825, con il nome di Ferdinando I re delle Due Sicilie.
  • Il contratto matrimoniale. Conformemente agli usi del tempo, Carlo III di Borbone si preoccupò di assicurare al più presto una discendenza sul trono di Napoli. Nel quadro delle alleanze tra famiglie regnanti europee, egli stimò utile legare la propria famiglia a quella asburgica, ed iniziò una fitta serie di contatti con l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria. Le trattative tra le parti furono segnate da una serie di eventi sfortunati, in quanto sia la primogenita, l'Arciduchessa Maria Giovanna d'Asburgo-Lorena, che la secondogenita Arciduchessa Maria Giuseppina d'Asburgo-Lorena, entrambe destinate alle nozze con Ferdinando, morirono di vaiolo. Solo nel 1768 fu stipulato il terzo e ultimo contratto nuziale, che portò alle nozze per procura di Ferdinando con l'Arciduchessa Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Il contratto matrimoniale prevedeva l'entrata della regina nel Consiglio di Stato quando avesse partorito il primo figlio maschio, cosa che avvenne alla nascita di Carlo Tito nel 1775. La posizione di influenza di Maria Carolina fu inoltre ulteriormente rinforzata dalla nascita nel 1777 del secondo figlio maschio, Francesco, futuro re delle Due Sicilie. L'ingresso della regina nel consiglio determinò un progressivo cambiamento della politica napoletana, la quale divenne progressivamente filoaustriaca.
  • Il cantiere navale di Castellamare di Stabia. Con la nomina di Acton nel 1779 al Ministero del Commercio e Marina il regno di Napoli diede inizio alla riorganizzazione delle proprie forze armate. Sotto la sua direzione la Real Marina del Regno delle Due Sicilie conobbe un potente impulso che aveva come scopo finale l'allestimento di una flotta militare che consentisse l'avvio di campagne espansionistiche. In questo contesto fu fondato il Cantiere navale di Castellammare di Stabia, giunto sino ai nostri giorni ma, per carenza di ordinativi, oggi purtroppo in fase di dismissione.
  • L'Accademia Militare della Nunziatella. Allo scopo di formare quadri ufficiali eccellenti il Regno si dotò nel 1787 della Reale Accademia Militare della Nunziatella, oggi liceo militare dell'Esercito, propedeutico all'ingresso nell'Accademia Militare di Modena.
(4) P è la sigla dello zecchiere Domenico Perger.
(5) TOR/NESI/6 è il valore facciale.
(6) R.C. sta per Regia Corte, sigla con cui si indicavano le monete coniate nelle capitali dei regni, Napoli e Palermo.
(7) 1799 è il millesimo.
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