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Antiochia, antoniniano, Diocleziano, Giove ed Ercole protettori
21.7.2024
Buonasera, sig. De Florio,
La ringrazio molto per il suo servizio e per la sua pazienza,vorrei porle sotto consulenza la seguente moneta:
Dritto: IMP CC VAL DIOCL MVS - XXI - NC con testa di Diocleziano al centro.
Rovescio: IOVI ET AERCULI CONS con Giove ed Ercole.
Taglio.
Peso: 3,51g
Diametro: 22mm
Colore: Scuro bronzo
Asse di conio: ore 11
Lega metallica: bronzo
Ferro: no
Autorizzo l'uso.
fig. 1
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Roma, 24.7.2024
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Antiochia, 285 d. C., RIC V/II 323 (pag. 256), Cohen VI 146 (pag. 430), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG2. Diocleziano, testa radiata, busto corazzato a destra.
R. IOV ET HERCV CONSER AVGG34 segno di zecca. Giove, stante a destra, con in mano globo e scettro, rivolto verso Ercole, stante a sinistra, con in mano una Vittoria, la clava e la Leontè.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://numismatics.org/collection/1944.100.38138 Silver Antoninianus of Diocletian, Antioch, Syria, 285. 1944.100.38138 Dritto: IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG - Bust radiate, draped, curiassed, right. Rovescio: IOV ET HERCV CONSER AVGG - Jupiter standing left, holding globe and sceptre, facing Hercules standing, right, holding Victory, club and lion's skin. Descrizione fisica Asse: 11 Dimensioni Peso (in g): 3.89 Diametro (in mm): 22. Series: RIC.5 Descrizione del tipo Tipo d'oggetto: Moneta Data: 285 Nominale: Antoniniano Tecnica di produzione: Coniato Materiale: Argento Autorità emittente: Diocleziano Stato: Impero romano Geografico Place of Production: Antiochia di Siria Regione: Seleucis and Pieria Dritto Ritratto: Diocleziano Rovescio Simbolo: (crescent on Z)//XXI Descrizione del luogo di rinvenimento Tesoretto/gruzzolo: Asia Minor Hoard, 1934. Riferimento: RIC V Diocletian 323.
  2. cloudfront E-Auction 24 Lot 54. Diocletian. A.D. 284-305. Antoninianus. 4.87gm. 20mm. Antioch Mint, 7th officina. Struck A.D. 285. His radiate and draped bust right; IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG / Jupiter on left, holding globe and scepter, facing Hercules on right, holding Victory, club, and lion's skin; crescent over Z between; IOV ET HERCV CONSER AVG around, XXI in exergue. RIC V.2 323. Near Extremely Fine; silvered. Lustrous and pleasing. Estimate: $100. Current High Bidder: 75034 Hammer Price: $90.
  3. https://coins.ha.com/itm/1/1/1/a/232240-61272.s?type=acsearch232240 Description Diocletian (AD 284-305). BI antoninianus (22mm, 5h). NGC AU. Antioch, 3rd officina, ca. AD 285. IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust of Diocletian right, seen from front / IOV ET HERCV CONSER AVGG, Jupiter standing facing (on left), turned right, scepter in left hand, globe in right, facing Hercules standing facing (on right), head left, Victory left in right hand, club and lion skin in left; crescent above Γ in central field, XXI in exergue. RIC V.II 323.
  4. vcoins €43.95 Quotazione: 07/23/24 Radiate, draped and cuirassed bust right, Jupiter standing right, holding globe and scepter facing Hercules standing facing, head left, holding Victory and club; crescent on B between, XXI in exergue, IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG, IOVI ET HERCV CONSER AVGG FEATURES DENOMINATION Antoninianus YEAR AD 285 MINT NAME Antioch COMPOSITION Billon DIAMETER 21.5 MAIN CHARACTER Diocletian WEIGHT (G) 3.81.
  5. ancient-roman-coin Ae Antoninianus - Diocletian ( 285 ) - Antioch RIC Vb 323 Bust Type C, Cohen 146 - 4,5g - 21mm - C diocletian roman coin antoninianus. Obverse: IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG, Radiate, draped, and cuirassed bust right. Reverse: IOV ET HERCV CONSER AVGG, Jupiter standing right, holding globe and scepter, receiving Victory from Hercules standing left, holding club; (crescent)/G//XXI. Coin value: 155 USD (2010).
  6. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=7938&lot=517 Savoca Coins Online Auction 209 | Silver  28 Apr 2024 Lot 517 Starting price: 50€ Price realized: 95€ Diocletian AD 284-305. Antioch Antoninianus Æ silvered 23mm, 4,09g IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right / IOV ET HERCV CONSER AVGG Z //XXI•, Jupiter standing right, holding globe and sceptre, receiving Victory on globe from Hercules standing left, holding club and lion skin. Extremely Fine. Fine portrait. RIC V 323; Cohen 146. Diocletian, originally Diocles, was a Roman emperor from AD 284 to 305. He initiated significant reforms that helped the Roman Empire overcome the Crisis of the Third Century and established the Diocletianic Era. Rising from humble origins in Dalmatia, he advanced in the military, eventually becoming emperor after the deaths of Carus and Numerian. Diocletian's reign brought stability and ended the crisis. He appointed Maximian as co- emperor in AD 286 and later expanded the system with junior colleagues Galerius and Constantius. This Tetrarchy divided the empire's rule into quarters. Diocletian strengthened the borders, defeated enemies, and established peace with Persia. His rule marked bureaucratic growth, administrative reorganization, and higher taxation. Diocletian's economic reforms, like price controls, had mixed results. His tetrarchic system collapsed after his abdication, leading to dynastic challenges. Though his persecution of Christians failed, Diocletian's legacy lies in reshaping the Roman government, stabilizing the empire, and enabling its endurance for another 150 years. After abdicating due to illness in 305, he lived quietly in retirement in Split, Croatia, where his palace formed the basis of the modern city.
  7. https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b11346324s Titolo:  [Monnaie: Aurelianus, Dioclétien et Maximien Hercule, Antioche] Autore:  Dioclétien (0245?-0313 ; empereur romain). Autorité émettrice de monnaie présumée. Autore:  Maximien (0250?-0310 ; empereur romain). Autorité émettrice de monnaie présumée. Autore: Antioche sur l'Oronte (Séleucie et Piérie ; atelier monétaire). Atelier monétaire Data di edizione: 0291 Relazione: http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb44976604h Lingua: latino Formato: 1 monnaie (4,28g) Descrizione:  Collection numérique: Monnaies romaines... Seguito del testo Identificativo: ark:/12148/btv1b11346324s Segnatura: Bibliothèque nationale de France, département Monnaies, médailles et antiques, AF.13283 (IMP-11706) Provenienza: Bibliothèque nationale de France. Data di pubblicazione online: 10/03/2020.
Veniamo alle conclusioni. Nei limiti consentiti ad un esame a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta riflettono in larga massima quelle degli esemplari autentici reperiti nel web. Se autentica, nel presente stato, il valore venale è stimabile, a mio avviso, in una trentina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) L'antoniniano era il circolante principale prima della riforma monetaria di Diocleziano del 295. Si trattava di una moneta bagnata d'argento che con la circolazione tendeva a perdere il colore superficiale lasciando palesare il contenuto di metallo vile all'interno del tondello. La corona radiata sulla testa dell'imperatore era l'elemento di più immediata evidenza che consentiva di distinguere questo nominale. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani presenti nei link sopra citati:

Riferimenti Peso(g) Asse di conio (h) Diametro(mm)
Link1 3,89 11 22
Link2 4,87 - 20
Link3 - 5 22
Link4 3,81 - 21,5
Link5 4,5 - 21
Link6 4,09 - 23
Link7 4,28 - -
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (3,51g, 22mm, 11h) rientrano in larga massima nei margini di variabilità degli antoniniani d'epoca.
(2) IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG (IMPerator Caesar Caius VALerivs DIOCLETIANVS Pius Felix AVGvstvs). Diocleziano era stato acclamato imperatore il 17 novembre del 284 d.C. dalle truppe di stanza a Nicomedia dopo l'assassinio, su istigazione del prefetto del pretorio Apro, dell'imperatore Caro, seguito, ad appena un mese di distanza, da quello del figlio Numeriano. Nell'occasione Diocleziano aveva prima smascherato il mandante dei due delitti, poi lo aveva ucciso con le proprie mani. Inevitabile lo scontro con Carino, figlio di Caro, imperatore legittimo per successione e nomina paterna . Nella battaglia, avvenuta nella Mesia (area danubiana), Carino rimase ucciso per mano di un ufficiale della propria guardia personale e Diocleziano, rimase unico sovrano dell'impero. Memore delle esperienze trascorse, si propose di dare un nuovo assetto allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza e tempestività di intervento nella difesa dei traballanti confini, desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le lotte di successione. Perciò pensò bene di dividere il potere con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano, che elevò al rango di Cesare nel 285 e a quello di Augusto nel 286, conferendogli il governo dell'Occidente e riservando invece a sé il controllo della parte più ricca e progredita del mondo romano, l'Oriente. La neonata diarchia (governo di due) fu innanzi tutto funzionale a contrastare la minaccia delle invasioni dal nord e dalle regioni orientali. La capitale dell'Occidente fu spostata a Milano, città più prossima alle zone di frontiera e quella d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sul Mar di Marmara, nella Turchia asiatica). Ogni diarca possedeva un proprio esercito, riorganizzato come forza di intervento rapido in grado di spostarsi velocemente in tutte le zone di crisi, se necessario anche in quelle di non diretta pertinenza. Allo scopo di fornire una base ideologica a questa nuova struttura dello stato, Diocleziano stabilì una gerarchia di comando che traeva spunto dalla gerarchia celeste: Massimiano diventava pari grado di Diocleziano e suo "frater" (fratello e quindi membro della gens Valeriana cui Diocleziano apparteneva) ma la sua anzianità era inferiore a quella di Diocleziano perché, mentre Diocleziano assumeva il titolo di "Iovius", cioè figlio di Giove, Massimiano quello di "Herculius", figlio di Ercole, quindi più lontano da Giove per discendenza. Per il prosieguo della storia al di là dei confini temporali della moneta in esame rimando alla pagina di questo sito di cui al link.
(3) IOV ET HERCV CONSER AVGG (IOVi ET HERCVli CONSERVatoribus AVGustorum - a Giove ed Ercole protettori degli Augusti). La dedica a Giove ed Ercole è coerente con la base ideologica che Diocleziano si era dato.
(4) Il segno di zecca  si compone di tre parti:
  • Z individua l'officina monetale (settima di dieci attive nel periodo);
  • XXI, secondo Jérôme Mairat, si relazionerebbe al contenuto d'argento della lega dopo la riforma di Aureliano (secondo questa tesi, XXI significherebbe "20 di queste monete valgono come un pezzo di ugual peso di argento puro").
  • ں, è il segno distintivo dell'emissione.
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