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Romano I | |||
2.10.2002
Oggetto: Una
moneta tardoromana. E' sempre un piacere incontrare persone colte, quindi mi rallegro per aver trovato il tuo sito. Colgo subito l'occasione per inviarti questa scheda tratta dalla mia raccolta di monete romane certo che saprai trovare una soluzione. Ti ringrazio fin da ora e ti assicuro che qualsiasi informazione mi fornirai mi farà molto piacere. Ti scrivo da Forlì (città con pochi estimatori della numismatica romana), sono un novizio della materia, ma ho già 22 monete dell'impero romano delle quali ho compilato un bello schedario con molti dati e ne vado orgoglioso; in verità la moneta che ti sottopongo non è mia ma di un mio amico che ho contagiato con la mia nuova passione. Ovviamente, anche se mi sono procurato vari testi specifici, non disponendo di cataloghi come il Cohen o il RIC, sono felice quando posso confrontarmi con appassionati per scambi di pareri e notizie. Alla prossima. Cordiali saluti (messaggio firmato) ____________________________________ Scheda diritto/ illeggibile - busto frontale dell'Imperatore con corona, corazza e paludamentum, recante il globo sormontato da croce nella mano sin. e scettro nella destra. rovescio/ illeggibile (da interpretare). Ae
2,45 g; modulo 25 mm La moneta è
in fase di identificazione, comunque lo stile e la
grafica fanno ipotizzare la datazione alla fine del
VII° secolo d.C. |
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Roma, 11.10.2002
Caro
Lettore, come ho chiaramente evidenziato nella pagina di apertura di questa rubrica, mi occupo esclusivamente di monete romane, non disponendo dei manuali necessari all'identificazione di altre, bizantine incluse, tale essendo quella di cui mi hai inviato l'immagine (fig. 1). Tuttavia, il tuo entusiasmo di neofita mi ha spinto ad una deroga parziale. Ho dunque effettuato una ricerca, limitata al solo Web, al fine di raccogliere elementi e spunti per un successivo approfondimento. In estrema sintesi, lungi dall'aver classificato la moneta (nel senso che non sono in grado di indicarne la posizione nella bibliografia ufficiale), ho però raccolto utili elementi per una successiva ricerca bibliografica che tu stesso potresti condurre nella biblioteca, anche universitaria, della tua città. Il punto di partenza sono state per me le tre lettere chiaramente leggibili della prima riga della leggenda del rovescio: "RWM". Nel mio sito, all'indirizzo: http://digilander.libero.it/moneteromane/siti_web/siti.html#supporti ho elencato una serie di link, utili all'identificazione delle monete antiche. Tra questi, http://www.coinarchives.com/ raccoglie in un data base, consultabile sulla base anche solo di parti della leggenda, le monete che sono state oggetto di compravendita recente da parte di un certo numero di negozi di numismatica operanti nel Web e precisati nel sito. Inserendo nella finestra di ricerca le tre lettere RWM si ottengono in risposta le monete bizantine presenti in archivio la cui leggenda contiene le tre lettere citate e si scopre così che in molti casi RWM allude all'etnico "ROMano". Conclusione, la leggenda "RWM" si presenta come un miscuglio di lettere latine (R ed M) e greche (W che, in realtà, è la traslitterazione della "omega" greca minuscola). Approfondendo inoltre la ricerca sui link presenti nel sito, si osserva come, a partire dal 9° secolo, sia frequente la tipologia monetaria di fig. 1, con il busto del sovrano sul dritto e la leggenda su più righe orizzontali nel rovescio. Estendendo la ricerca ai link indicati nel sito, e scegliendo, tra di essi, il seguente: http://www.sixbid.com/catalogs/lanz109/a109.htm , sotto la voce BYZANTINISCHE MÜNZEN - THEOPHILUS (829 - 842), si evidenzia una moneta
Per ricercare il nome del sovrano sono ricorso ai link presenti nel mio sito, sotto la voce "aree tematiche - Bisanzio", il primo link, in particolare. All'indirizzo: http://www.suc.org/exhibitions/byz_coins/present/Romanos_I.html, sotto la voce ROMANOS I LAKAPENOS (920-944), ho trovato una moneta, tipologicamente simile a quella di figura, ma con una leggenda del rovescio così trascritta: Obv.:
Bust of Romanos with globe and sceptre
In realtà
si tratta di una trascrizione imperfetta, più
corretta essendo la seguente: ove quella specie di "h" tagliata é in realtà una "n" e dunque il senso della leggenda è "Roma(nus), per grazia di Dio, imperatore (basileus(1)) dei Romani (2))". Altrove, nello stesso sito, troviamo la conferma dell'uso misto di lettere latine e greche, " .. la lenta transizione dall'impero romano a quello greco si riflesse linguisticamente anche sulla monetazione. Come continuazione della monetazione e tradizione romana, la monetazione bizantina utilizzò quasi esclusivamente iscrizioni latine fino agli inizi dell'8° secolo quando cominciarono ad apparire quelle greche. Queste comunque erano scritte in un misto di lettere latine e greche - un fenomeno che persistette sino alla fine dell'11° secolo, per lasciare alla fine spazio a sole iscrizioni greche. Torniamo
ora al rovescio della moneta di fig. 1 e cerchiamo
di decrittarne meglio la leggenda; mi pare di
poter leggere questa volta qualche lettera in più:
Concludo
segnalandoti un sito che riporta un AE follis di
Romano I: Concludo osservando che sussistono alcune differenze tra la moneta di fig. 1 e il follis sopra citato:
Giulio De Florio P.S.
Note:
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