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Cesare, dittatore perpetuo | ||||
21.1.2002
Porgo alla sua
cortese attenzione questa moneta che ha un diametro di
25 mm e non sembra essere fatta d'argento. Sul diritto
vi è scritto PERPETVO (lato sinistro) e CAESAR DICT
(lato destro) mentre sul rovescio vi è scritto LBVCA.
rev. La ringrazio anticipatamente per la sua valutazione. G.M. . |
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Roma, 29.1.2002
Egregio
Signore, la moneta, un denario, è classificata dal Cohen al n° C25 (1). Ne riporto la descrizione del Crawford (RRC 480.6 (2)): D. Testa
di Cesare coronata a destra; dinanzi, a scendere,
CAESAR DICT; dietro, a salire, PERPETVO. Bordo
perlinato. La moneta
fu coniata dalla zecca di Roma nel 44 a.C.,
l'anno in cui il Senato aveva autorizzato Cesare,
primo caso nella storia romana, ad apporre la
propria immagine sul dritto di una moneta. Erano
magistrati monetali in quell'anno L, Aemilus Buca,
M. Mettius, P. Sepullius Macer e C. Cossutius
Maridianus, il primo dei quali firmatario di
questa moneta. Concludo osservando che la moneta originale era d'argento, il che esclude che potesse presentare le tracce di ossidazione che mi pare di rilevare sulla Sua. Conoscendo il peso della moneta si sarebbe potuto disporre di un'ulteriore conferma del sospetto che si tratti di un riconio recente. La saluto
cordialmente. Note:
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Il giorno 18.4.2006, a seguito di una specifica richiesta da parte di un altro lettore (cliccare qui), la moneta di figura è stata confrontata con alcuni esemplari originali reperiti nel web. Dal confronto è emerso in modo inequivocabile che la moneta di figura è un riconio moderno. | ||||
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