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Severo
Alessandro e Marte |
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13.8.2002
Gentile signor
De Florio, gradirei sapere informazioni
sull'autenticità ed il grado di rarità di questa
moneta. Le riporto sotto le informazioni da Lei richieste. La ringrazio e la saluto: Metallo.................................. Bronzo Peso (g)................................ 10 Diametro (cm) ....................... 2,5 Colore...................................Marrone Non è costituita da materiale ferro-magnetico. Dritto : Busto laureato di Alessandro Severo, a destra, con spalla drappeggiata. In circolo, da sinistra : IMP. SEV. ALEXAND. AVG. Rovescio : Romolo o Marte che avanza con lancia nella mano destra e trofeo sulla spalla sinistra. Ai lati della figura, la sigla S\C di “Senatus Consulto", ed in circolo : P.M. TR.P.VII. COS.II. P.P. |
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Roma, 15.8.2002
Egregio
Signore, partiamo da una descrizione della sua moneta (v. fig. 1/2) con la solita convenzione di indicare in lettere rosse la parte ricostruita della leggenda: Asse -
zecca di Roma In questa
moneta la leggenda del rovescio viene utilizzata
non già per descrivere il tipo bensì per
illustrare i titoli del sovrano, in primo luogo
quello di pontefice massimo, quindi quello di
tribuno, di console e di padre della patria. Il
peso che si aggira intorno ai 10 g sta ad indicare
che ci troviamo in presenza di un asse o di un
dupondio. Escluderei tuttavia il dupondio dalla
testa radiata e dalla lega in oricalco (di colore
similoro), non pertinenti, a quel che vedo, alla
sua moneta. Per inciso non ho trovato nel catalogo
del British Museum assi con la leggenda da lei
descritta. La moneta è datata (anno 228 d.C.),
come ci indica l'ordinale (VII) della potestà
tribunizia che il Senato rinnovò al sovrano ogni
anno, al primo di gennaio, sino alla morte.
http://www.cgb.fr/monnaies/rome/r04/r040010.html ove potrà consultarne l'immagine all'indirizzo: http://www.imagescgb.com/images/monnaies/rome/r04/r04_0077.jpg Noterà che il categorico (BMC 457) indicato dal sito è lo stesso da me proposto per la sua moneta; l'unica differenza sta nel fatto che la leggenda del dritto qui si presenta continua anziché spezzata. Ad essa viene attribuito un valore di 220 FF (33,54 €), nello stato di conservazione BB (bellissimo), quindi sostanzialmente superiore a quello della moneta di figura. Ho lasciata per ultima la questione dell'autenticità perché il cattivo stato di conservazione della moneta ha cancellato molti dei particolari stilistici e figurativi che, presenti, avrebbero consentito di esprimere un giudizio più sicuro. D'altra parte, altra cosa è osservare una foto, altra l'originale. Pur con questi limiti, mi sembra di poter dire che a favore dell'autenticità depongono solo il peso e la catalogazione precisa (la leggenda del dritto discontinua è descritta nel catalogo del British Museum e quindi non costituisce problema), a sfavore depongono:
La saluto
cordialmente.
Note:
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