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Massenzio e il tempio della dea Roma | ||||
20.7.2002
Gentilissimo
Giulio, come le avevo accennato, le invio alcune foto
relative a monete romane che non riesco ad
identificare. Le sarei grato se potesse esprimere la
sua opinione al riguardo.
La prima
moneta ha le seguenti caratteristiche:
Davide
Vettorato |
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Roma, 31.7.2002
Egregio Sig.
Vettorato, ancora una moneta di Massenzio, di tipologia simile, se non identica, a quella sottopostami qualche mese fa da un altro lettore (si veda in proposito lo studio pubblicato all'indirizzo http://digilander.libero.it/moneteromane/corrisp/mic4/august.htm, dove é presente anche un'immagine di catalogo tratta dal Montenegro). Ecco la descrizione della sua moneta, con la precisazione che ho indicato con lettere rosse le parti ricostruite della leggenda: D. Testa laureata a destra di Massenzio. Contorno perlinato. R. . ?Pin esergo. Roma seduta di fronte entro un tempio esastilo, con globo nella mano destra e scettro nella sinistra. Contorno perlinato. Purtroppo, con l'usura, sono andati perduti alcuni particolari, come la presenza eventuale di una corona o di una stella nel timpano del tempio o come la leggenda completa dell'esergo del rovescio (assenza che ci impedirà di risalire alla zecca di emissione). Si tratta comunque di una moneta piuttosto comune, per l'esattezza di un follis di bronzo, di tipologia simile, se non identica, ad una moneta coniato tra il 310 e il 311 d.C. e di cui il Monte Paschi di Siena conserva un campione (v. bibliografia - inv. 1499, RIC VI, p. 382, n° 258). Il peso in questo caso era di 6,02 g., diametro di 25 mm, assolutamente compatibili con le caratteristiche fisiche della moneta in suo possesso). Elementi aggiuntivi circa il significato delle leggende del dritto e del rovescio potrà ricavarli dallo studio precedentemente pubblicato. All'indirizzo: http://ancient-coin-forum.com/catalog.htm troverà un paio di monete con la tipologia della sua. La saluto cordialmente. Giulio De Florio |
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