Siamo negli
anni '80 (per una datazione più precisa, vedi nota),
la Parmalat univa alle confezioni di biscotti Mister
Day, una "moneta antica", in realtà una riproduzione
in cupronichel
(materiale non ferromagnetico), che recava impressa
nel rovescio una piccola "R" per distinguerla dagli
originali. Queste monete, a distanza di anni, spuntano
fuori dalle cantine, dai cassetti dei nonni o dal
terreno, dando a coloro che le trovano la speranza di
aver scoperto un tesoro. Si tratta di monete prive di
interesse numismatico, non prive di valore didattico e
comunque interessanti come "toy coins", come i
collezionisti anglosassoni di questo genere chiamano
le "monete per gioco". Mi pare opportuno documentare
questa produzione per rendere un servizio ai lettori
di questa rubrica. Le immagini che seguono si devono
alla cortesia di www.lamoneta.it
"Visconte Influente" (v. link).
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Per una
datazione più precisa della campagna pubblicitaria che
avrebbe dato luogo alla produzione dei gadget in
argomento mi rifaccio all'immagine scaricata dal forum di
numismatica http://www.lamoneta.it, che riproduce un
gettone d'argento 925 (7,97 g; 28 mm),
munito di certificato di garanzia, acquistato da un certo "Apollonia", al prezzo d'asta
di 6,30€. Sostiene Apollonia che il gettone, che reca
la data "Novembre 1983", sarebbe stato distribuito dalla
Parmalat in edizione
limitata ai propri clienti, proprio in occasione del
lancio della linea di biscotti e merende “Mister Day”.
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