, 330
÷ 333 d. C., RIC VIII
26 (pag. 250), indice di
rarità "c".
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda non più leggibili)
D.
D N FL CONSTANS AVG.2
Costante (figlio primogenito di Costantino il
Grande), diademato (di rosette e d'alloro), busto
paludato e corazzato a destra.
R. GLOR-IA EXERC-ITVS.3
Due soldati stanti si fronteggiano, asta rovesciata
nella mano esterna, mano interna su uno scudo
appoggiato a terra, tra loro uno stendardo.
Il valore della moneta non dovrebbe superare i
10,00€.
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Note:
(1) Le
caratteristiche fisiche della moneta di figura
(13,4-14,2mm, 1,39g, 0h) sono confrontabili con
quelle indicate dal RIC per questa tipologia
monetale (15-16mm, 1,67g).
(2) L'attribuzione della
moneta all'imperatore Costante I è stata
effettuata tenendo conto dello spazio disponibile
per la leggenda nell'area usurata del dritto.
L'alternativa, D N FL CONSTANTIVS AVG, riferibile
all'imperatore Costanzo II, appare meno coerente
con lo spazio disponibile.
(3) GLORIA EXERCITVS. In assenza di una
lettura dell'esergo non è possibile
catalogare con certezza la moneta.
L'identificazione della zecca, quella di
Roma, è stata effettuata sulla base della
parte leggibile della leggenda del dritto
che riconduce la moneta a quella zecca; ciò
detto, posto che effettivamente la moneta
sia attribuibile a Costante I, le possibili
catalogazioni variano a seconda delle
lettere dell'esergo. Si è optato per la
catalogazione RIC VIII 26 (R*P in esergo),
sulla base del criterio opinabile di
scegliere, tra le varie possibilità, quella
dal RIC indicata come la più frequente nelle
collezioni e nei musei più importanti.