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Costante e la gloria dell'esercito
Diametro: (13,4÷14,2)mm
Peso: (1,39±0,01)g
Asse di conio: 0h
Lega: bronzo
fig. 1
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Follis1, zecca di Roma, 330 ÷ 333 d. C., RIC VIII 26 (pag. 250), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda non più leggibili)
D. D N FL CONSTANS AVG.2 Costante (figlio primogenito di Costantino il Grande), diademato (di rosette e d'alloro), busto paludato e corazzato a destra.
R. GLOR-IA EXERC-ITVS.3 Due soldati stanti si fronteggiano, asta rovesciata nella mano esterna, mano interna su uno scudo appoggiato a terra, tra loro uno stendardo.

Il valore della moneta non dovrebbe superare i 10,00€.

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Note:

(1) Le caratteristiche fisiche della moneta di figura (13,4-14,2mm, 1,39g, 0h) sono confrontabili con quelle indicate dal RIC per questa tipologia monetale (15-16mm, 1,67g).
(2) L'attribuzione della moneta all'imperatore Costante I è stata effettuata tenendo conto dello spazio disponibile per la leggenda nell'area usurata del dritto. L'alternativa, D N FL CONSTANTIVS AVG, riferibile all'imperatore Costanzo II, appare meno coerente con lo spazio disponibile.
(3) GLORIA EXERCITVS.
In assenza di una lettura dell'esergo non è possibile catalogare con certezza la moneta. L'identificazione della zecca, quella di Roma, è stata effettuata sulla base della parte leggibile della leggenda del dritto che riconduce la moneta a quella zecca; ciò detto, posto che effettivamente la moneta sia attribuibile a Costante I, le possibili catalogazioni variano a seconda delle lettere dell'esergo. Si è optato per la catalogazione RIC VIII 26 (R*P in esergo), sulla base del criterio opinabile di scegliere, tra le varie possibilità, quella dal RIC indicata come la più frequente nelle collezioni e nei musei più importanti.

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