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Costanzo II e le Vittorie dei nostri Augusti
Diametro: (15,2÷16,4)mm
Peso: (1,68±0,01)g
Asse di conio: 6h
Lega: bronzo
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Follis1, zecca di Siscia2, 340 ÷ 348 d. C., RIC VIII 182 (pag. 363), indice di frequenza "C2"

Descrizione sommaria:
D. CONSTANTI-VS P F AVG .3 Costanzo (figlio primogenito di Costantino il Grande), con diadema di rosette, busto paludato e corazzato a destra.
R. VICTORIAE AVGGQ NN .4 Due Vittorie in piedi di fronte, sorreggono ciascuna una corona e una palma. Segno di zecca εSIS .5

Di seguito riporto i link a follis di tipologia simile, battuti dalla zecca di Siscia:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_siscia_RIC_viii_182.jpg Constantius II AE3. Siscia - RIC VIII 186 - 324-351 AD. AE3 Obv: CONSTANTIVS P F AVG   Rosette-Diademed, draped, and cuirassed bust right Rev: VICTORIAE DD AVGG Q NN 2 Victories facing each other holding wreaths. Exe: epsilon SIS rated "R3".
  2. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_siscia_RIC_viii_182.1.jpg Constantius II AE3. Constantius II AE3. Siscia - RIC VIII 186 - 324-351 AD. AE3 Obv: CONSTANTIVS P F AVG   Rosette-Diademed, draped, and cuirassed bust right Rev: VICTORIAE DD AVGG Q NN 2 Victories facing each other holding wreaths. Exe: epsilon SIS rated "R3".
Il valore della moneta non dovrebbe superare i 10,00€.

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Note:
 

(1) Le caratteristiche fisiche della moneta di figura (15,2-16,4mm, 1,68g, 6h) sono confrontabili con quelle indicate dal RIC per questa tipologia monetale (16-17mm, 1,67g).
(2) Siscia (l'odierna Sisak in Croazia), nel periodo in questione, operava su 5 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, Γ, Δ, ε
(3) CONSTANTIVS Pius Felix AVGustus, riferibile all'imperatore Costanzo II. Costantino II, Costanzo II e Costante (in quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa quattro mesi dopo la morte del loro genitore, Costantino I il Grande. Tra di loro si divisero l'impero, Costantino II governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed Egitto,  Costante in  Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II invase improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa fallì e l'invasore perì in battaglia ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un complotto militare organizzato da Magnenzio. In un momento di turbolenze nell'impero occidentale, Costanzo, sentendo il bisogno di avere in Oriente una figura simbolica a rappresentare la famiglia imperiale, convocò a corte Gallo, che era il più anziano dei cugini sopravvissuti alla strage seguita alla morte di Costantino I, gli diede in isposa la sorella Costantina e lo fece Cesare a Sirmium, il 15 marzo del 351. Gallo e il nuovo prefetto pretorio dell'Est, Talassio, senza por tempo in mezzo, partirono per l'Oriente e si insediarono ad Antiochia a metà maggio, nel momento in cui si vociferava del fenomeno meteorologico o astronomico della croce celeste, almeno creduto tale. Poiché la situazione al confine persiano si manteneva piuttosto tranquilla, Gallo ebbe vita relativamente facile. Le agitazioni degli Isauri e degli Giudei, specie di questi ultimi, furono represse con grande brutalità. Certo è che il suo governo fu caratterizzato da grande irresponsabilità e violenze che culminarono con l'istigazione al linciaggio del prefetto Domiziano e del questore Monzio. Dopo questo accadimento Gallo fu richiamato, ufficialmente per essere trasferito in Gallia, ma in realtà per essere privato delle prerogative e processato a Flanona, un'isola al largo della costa orientale dell'Istria, dove fu decapitato verso la fine del 354. Costanzo morì per cause naturali il 3 novembre del 361 mentre muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta di Giuliano l'Apostata.
(4) VICTORIAE DD AVGGGQ NN (Victoriae Dominorum Avgvstorvmque Nostrorum).
(5) Il segno di zecca εSIS si compone di due parti, la lettera ε indica l'officina monetale (la quinta di cinque) ed il gruppo SIS che identifica la zecca di Siscia.

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