Cavallo1, Regno di Napoli, zecca dell'Aquila,
1458-94
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda non più leggibili):
D. FERDINAN-DVS REX.
Ferdinando I d'Aragona, busto radiato a destra.2
R. EQVITAS REGNI.3
Cavallo al passo a destra, dinanzi aquila, sopra
rosetta. T
tra due rosette in esergo.4
La ricerca nel web di monete di tipologia simile ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:Cavallo_%28moneta%291.jpg
ITALY, Kingdom of Naples. Ferdinand I "Ferrante"
of Aragon. 1458-1494. Æ Cavallo (1.87 gm). Aquila
mint. Radiate, draped, and armored bust right
Horse prancing right; eagle before; rosette above
.CNI XVIII pg. 83, 299/pg. 85, 310 (obv./rev.);
MEC 14, 1021; Biaggi 124 var. (symbols on
obverse). Coin from CNG coins, through Wildwinds.
Credit the source as "CNG coins
(http://www.cngcoins.com)".
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=34216
Numismatica Ars Classica > Auction 32 Auction
date: January 23rd, 2006 Lot number: 81 Price
realized: 440 CHF (approx. 349 U.S. Dollars as of
the auction date) Lot description: Importante
collezione di monete di zecche italiane Napoli
No.: 81 Estimate: CHF 200 d=17 mm Ferdinando I
d’Aragona (1458-1494). Cavallo, 1472-1488. æ 2,00
g. – ø 17 mm. FERDINAN – DVS • REX Busto radiato a
destra. Rv. • EQVITAS X • – • REX • REGNI •
Cavallo al passo verso destra. CNI 896 var.
Pannuti Riccio 39. MEC 14, pag. 375. Crusafont 684
var. Non comune. q.Spl Ex NAC asta 16, 1999, 1020.
- http://www.lamoneta.it/lofiversion/index.php/t26974.html
L'ultima moneta è un cavallo di Ferdinando I
d'Aragona, re di Napoli dal 1458 al 1494. La zecca
è quella dell'Aquila come si evince dalla piccola
aquiletta presente al rovescio della moneta.
- ebay
HN L'AQUILA Ferdinando I d'Aragona 1458-94 cavallo
mBB b284f3 EUR 20,00 L'AQUILA Ferdinando I
d'Aragona 1458-94 cavallo mBB. gr. 1,10. D/Busto
coronato del re a dx R/ Cavallo a dx Rif.
catalogo: D'Andrea Andreani, 96
- http://www.micello.it/castello/numismatica.htm
(moneta n° 11) REGNO DELLE DUE SICILIE (FERDINANDO
I D'ARAGONA) Zecca: Napoli Nominale: cavallo
Metallo: AE Peso (g): 0,97 Diametro (mm.): 19,1
Pos. Conî: ? Conservazione: D/ pessima; R/
discreta D/ Illeggibile (testa coronata del re a
destra). R/ [•EQU]ITA[S•]REGNI[ . Cavallo al passo
a destra. In esergo, T tra due rosette. Bordo
perlinato. Cronologia: 1458-94 Bibliografia:
M.Cagiati, Le monete del Reame delle Due Sicilie,
vol. I, fasc. II, Napoli 1911, p.97, n.29.
- http://www.micello.it/castello/numismatica.htm
(moneta n° 12) REGNO DELLE DUE SICILIE (FERDINANDO
I D'ARAGONA) Zecca: Napoli Nominale: cavallo
Metallo: AE Peso (g): 0,67 Diametro (mm.): 16,5
Pos. Conî: 11 Conservazione: D/ pessima; R/
cattiva D/ Testa coronata del re a destra. R/
[•EQ]UITA[S•REGNI]. Cavallo al passo a destra.
Cronologia: 1458-94 Bibliografia: M.Cagiati, Le
monete del Reame delle Due Sicilie, vol. I, fasc.
II, Napoli 1911, p.97, n.29.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=1117619
Source London Ancient Coins Ltd Auction G
(10.10.2013) Lot 323 ( « |
» ) Estimate 15 GBP Description Italy,
Aquila. Ferdinando I d’Aragona (1486-1494). Æ
Cavallo (17mm, 1.73g, 9h). Crowned head r. R/
Horse r., eagle to r.; T below. Biaggi 124. Near
VF.
- ebay2
Dettagli su HN L'AQUILA Ferdinando I
d'Aragona 1458-94 cavallo mBB b814 Eur 20 L'AQUILA
Ferdinando I d'Aragona 1458-94 cavallo mBB. gr.
1,69. D/Busto coronato del re a dx R/ Cavallo a
dx. Rif. catalogo: D'Andrea Andreani,14.
Il valore della moneta nell'attuale stato di
conservazione, non supera i 10,00€.
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Note:
(1) L’antica
professione di cambiavalute era esercitata a
Napoli da individui denominati ”Cagnacavallo”. La
parola deriva direttamente dal primo nominale
interamente in rame, il Cavallo, introdotto nel
regno di Napoli da Ferdinando I d’Aragona nel 1472
(v. Monete
e mestieri).Traggo dai link
di cui sopra le caratteristiche fisiche dei
cavalli della tipologia in esame:
Fonte |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio (h) |
Link1 |
1,87 |
- |
- |
Link2 |
2,00 |
17 |
- |
Link4 |
1,10 |
- |
- |
Link5 |
0,97 |
19,1 |
- |
Link6 |
0,67 |
16,5 |
11 |
Link7 |
1,73 |
17 |
9 |
Link8 |
1,69 |
- |
- |
Si evince dalla tabella che le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (1,26g; 17,4÷17,9mm)
rientrano nel campo di variabilità delle monete
autentiche dell'epoca.
(2) La dinastia aragonese a
Napoli vide in successione i seguenti sovrani (v. http://lamonetapedia.it/index.php/Napoli):
Alfonso I d'Aragona (1442-1458) ,
Ferdinando I d'Aragona (1458-1494)
Alfonso II d'Aragona (1494-1495)
Ferdinando II d'Aragona (1495-1496)
Federico d'Aragona (1496-1501).
Una breve storia della dinastia è disponibile nel
sito http://www.nobili-napoletani.it/Case_regnanti_Aragonesi.htm.
Una mappa dell'impero aragonese al tempo di
Ferdinando I d'Aragona è presente nel sito: http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Aragonese_Empire.PNG.
(3) Equitas Regni (l'Equità del
Regno). Cavallo (abbr. callo) - Moneta di rame
coniata nel 1472 da Ferdinando I d'Aragona. La sua
coniazione continuò con tipi vari, salvo breve
interruzioni, fino al 1815, anno in cui fu
sostituito dal Tornese. Traggo dal sito, http://sixbid.ru/arhiv/31/64238/
le note che seguono relative alla scelta del cavallo
come tipo del rovescio della moneta in esame:
"Dietro consiglio di Orso Orsini, duca d'Ascoli,
Ferdinando ordino che non si coniasse piu il denaro
di biglione, ma una moneta di rame puro sul cui
diritto venisse improntata la testa del re e sul
rovescio, per suggerimento di Diomede Carafa, duca
di Maddaloni e amico intimo del sovrano, un cavallo
e la leggenda EQVITAS REGNI. La scelta di questo
rovescio fu fatta per evidenziare, con un gioco di
parole [n.d.r.; equus in latino è il cavallo, mentre
equitas è l'equità], l'impresa della città (il
cavallo) e la saggezza del re che, per evitare danni
al popolo ed al commercio minuto, rinunciava al
considerevole guadagno che la Regia Curia traeva dal
battere moneta vile. La moneta fu denominata cavallo
dall'impronta del suo rovescio e venne battuta per
la prima volta il 18 aprile 1472.
(4) La moneta reca la firma
("T") di Gian Carlo Tramontano, Conte di Matera,
direttore della zecca di Napoli e L'Aquila negli
anni 1488-1514 (v. http://www.lamonetapedia.it/index.php/Tramontano_Gian_Carlo). |