Marengo1,
zecca di Torino, 1827, W-CFE/8-9,
rarità
"C"4.
Descrizione sommaria:
D.
CAR · FELIX D · G · REX SAR · CYP · ET HIER·2.
Testa nuda di Carlo Felice a sinistra, nel taglio
del collo A . L .3,
sotto 18274.
Bordo perlinato.
R. DVX SAB · GENVAE ET
MONTISF · PRINC · PED · & ·5.
Scudo coronato a forma di cuore, inquartato con gli
stemmi di Sardegna, Lusignano, Gerusalemme, Cipro,
Genova, Piemonte, caricato al centro da scudetto con
aquila araldica; dallo scudo pende il collare dell’
Annunziata racchiuso tra due rami di alloro.6 In
basso, in losanga, L.7 In
esergo L·20·8 e
testina d'aquila9. Bordo
perlinato.
La
ricerca nel web, il 23.3.2014, di
monete di tipologia simile a quella di figura ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://ventesuroffres.free.fr/images/monnaies/vso/v05/v05_1907.jpg
1907. 20 Lires en or, (1821-1831), 1827, Turin,
tête d'aigle, 150.360 ex., (Or, 21 mm., 6 h., 6,41
g.). (pd. th. 6,451 g.). 900°/°° A/ CAR. FELIX D.
G. REX SAR. CYP ET HIER/ 1827. ". Tête nue de
Charles-Félix à gauche ; signé A. L sur la tranche
du cou. R/ DVX SAB. GENVAE ET MONTISF. PRINC. PED
&/ L.20. (tête d'aigle). ". Écu couronné
entouré du collier de l'Ordre de Saint-Maurice
entre deux branches de chêne. en creux lacs
d'amour et FERT FERT FERT (A), G/ Amédée Lavy,
P.54 - V.35 - G.28 - F.1136. Beau portrait.
Petites marques au droit. TTB 550FF. 750FF. Ce
type fut fabriqué suite à la patente du 3 décembre
1821 et au décret du 14 décembre 1821.
Charles-Félix (1765-1831) est le frère de
Victor-Emmanuel à qui il succéda en 1821. Il a
épousé Christine de Bourbon (1779-1849).
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=1164015
Source Monnaies d’Antan Auction 14 (21.11.2013)
Lot 1393 ( « | » )
Estimate 340 EUR Description Italie -
Sardaigne - Carlo Felice - 20 lire 1827 T (Turin)
Carlo Felix (1821-1831). R TTB. Montenegro.39 Au ;
6.39 gr ; 21 mm Starting Price: 260 EUR Estimate:
340 EUR.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=1124433
Source Sincona AG Auction 13 (16.10.2013)
Lot 2598 ( « | » )
Estimate 280 CHF Price 300 CHF (~329
USD) Description WORLD COINS ITALIEN. Savoyen /
Sardinien Carlo Felice, 1821-1831. 20 Lire 1827,
Turin. 6.35 g. Pag. 54. Schl. 166. Fr. 1136. Winz.
Schrötlingsf. Gutes sehr schön.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=1108740
Source Roma Numismatics Limited Auction 6
(29.09.2013) Lot 128 ( « |
» ) Estimate 200 EUR Price 280 EUR
(~379 USD) Description Carlo Felice, Re di
Sardegna (1821-1831). AV 20 Lire 1827, Torino. CAR
FELIX D G REX SAR CYP ET HIER Testa a sinistra;
sul taglio del collo, A L; sotto, data / DVX SAB
GENVAE ET MONTISF PRINC PED & Scudo a cuore
coronato con Collare dell'Annunziata, tra due rami
di quercia; in esergo, L 20 tra simboli di zecca.
Pagani 54. MIR 1034j. Montenegro 39. Friedberg
1136. qBB/BB.Or, 21,0 mm, 6,43 g, 6 h. G.1020,
F.510 Infime griffe dans le champ au revers sinon
un exemplaire d'aspect très beau à superbe.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=1017299
Source Monnaies d’Antan Auction 13
(16.05.2013) Lot 1784 ( «
| » ) Estimate 340 EUR Description
Italie - Sardaigne - Carlo Felice - 20 lire 1827 T
(Turin) Carlo Felix (1821-1831). R TTB.
Montenegro.39 Au ; 6.39 gr ; 21 mm Starting Price:
300 EUR Estimate: 340 EUR.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=895910
Source Numis.be Public Auction 2 (24.11.2012)
Lot 1820 ( « | » )
Estimate 350 EUR Description Italian States
- Sardinia (Kingdom) - Carlo Felice, 20 Lire 1827
L (Turin) Europe Italian States - Sardinia -
Kingdom Carlo Felice 20 Lire 1827 L (Turin) KM C
106.1 Au, 6.39 g (21 mm) TTB/SUP.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=895911
Source Numis.be Auction Public Auction 2
(24.11.2012) Lot 1821 ( «
| » ) Estimate 275 EUR Price 315
EUR (~407 USD) Description Italian States -
Sardinia (Kingdom) - Carlo Felice, 20 Lire 1827 L
(Turin) Europe Italian States - Sardinia - Kingdom
Carlo Felice 20 Lire 1827 L (Turin) KM C 106.1 Au,
6.39 g (21 mm) TTB.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=895911
Source Numis.be Auction Public Auction 2
(24.11.2012) Lot 1821 ( «
| » ) Estimate 275 EUR Price 315
EUR (~407 USD) Description Italian States -
Sardinia (Kingdom) - Carlo Felice, 20 Lire 1827 L
(Turin) Europe Italian States - Sardinia - Kingdom
Carlo Felice 20 Lire 1827 L (Turin) KM C 106.1 Au,
6.39 g (21 mm) TTB.
- http://www.mcsearch.info/record.html?id=894093
Source Monnaies d’Antan Auction 12 (22.11.2012)
Lot 1992 ( « | » )
Estimate 340 EUR Price 340 EUR (~435 USD)
Description Italie - Sardaigne - Carlo Felice - 20
lire 1827 T (Turin) Carlo Felix (1821-1831). R
TTB. Montenegro.39 Au ; 6.39 gr ; 21 mm Starting
Price: 340 EUR Estimate: 450 EUR.
Alla data del 1.6.2007, stima del negozio: 150,00 Eur.
Valore della moneta in relazione al solo contenuto
aureo: 6,42gx0,9x16,00€/g* = 92,45€. Prezzo dell'oro
fino, 16,00€/g, Stima del venditore: 150,00€. Dal
Catalogo "Il Marengo" di A. Varesi: 20 Lire Carlo
Felice Battuto a Torino 1827 = Moneta Comune (150.360
monete coniate): (v. sito: http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=1296&hl=:
FDC = 1000,00 €; SPL = 520,00 €; BB= 220,00 €; MB =
130,00 €.
----------------------------------------------
Note:
(1) Marengo
(Au). Con il provvedimento legislativo datato 28
marzo 1803 la Francia rivoluzionò il proprio
sistema monetario introducendo il Franco
germinale, moneta d'argento del valore facciale
unitario e del peso di 5g, al titolo di 900/1000,
divisibile in centesimi. La legge fissò inoltre in
1:15,5 il rapporto di scambio tra oro e argento e
determinò che da una barra d'oro da 1 Kg, al
titolo di 900/1000, si ricavassero 155 pezzi da 20
franchi. In cascata il pezzo da 20 Franchi oro
(del peso di 1000g:155 = 6,4515g, al titolo
900/1000) poteva scambiarsi liberamente con 20
Franchi germinali. Napoleone estese il sistema (v.
link)
al vassallo regno d'Italia nel quale, al posto del
Franco, troviamo la Lira in rapporto di
conversione paritario con il Franco, sicché un
Franco germinale poteva scambiarsi con una Lira
d'argento ed il pezzo da 20 Franchi oro aveva lo
stesso peso e titolo del pezzo da 20 Lire oro. Il
sistema fu mantenuto dal regno di Sardegna e
Piemonte dopo la restaurazione [notizie tratte da
http://www.delpt.unina.it/stof/6_gennaio_giugno_2001/ART3.PDF].
Il pezzo da 20 Franchi è conosciuto in Francia
come "Napoléon" mentre quello da 20 Lire in Italia
come "marengo", derivando il proprio nome da una
moneta d'oro del valore di 20 Franchi coniata nel
1801 dalla Repubblica Subalpina per celebrare la
vittoria del Bonaparte sugli austriaci il 14
giugno 1800 [v. http://it.wikipedia.org/wiki/Marengo_%28moneta%29].
Sia il Napoléon che il marengo presentano l'asse
di conio "alla francese", cioè ad ore 6. Raccolgo
in tabella le caratteristiche fisiche dei marenghi
della tipologia di figura tratti dai
link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio (h) |
Link1 |
6,41 |
21 |
6 |
Link2 |
6,39 |
21 |
- |
Link3 |
6,35 |
- |
- |
Link4 |
6,43 |
21 |
6 |
Link5 |
6,39 |
21 |
- |
Link6 |
6,39 |
21 |
- |
Link7 |
6,39 |
21 |
- |
Link8 |
6,39 |
21 |
- |
Link9 |
6,39 |
21 |
- |
Dalla tabella si evince che le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (6,42g, 21,2mm, 6h)
rientrano nei margini di variabilità dei conî
d'epoca.
(2) CARolus Felix Dei Gratia REX
SARdiniae CYPri et HIERosolymorum [Carlo Felice, per
grazia di Dio, re di Sardegna, di Cipro e di
Gerusalemme]. Ai duchi di Savoia era stato
riconosciuto il rango regale nel 1689. Il titolo era
diventato effettivo più tardi, nel 1713, quando i
Savoia ottennero il Regno di Sicilia e
successivamente, nel 1718, il Regno di Sardegna, in
seguito allo scambio con l’Austria delle due isole.
Durante l’occupazione napoleonica del Piemonte, il
regno si limitava alla sola Sardegna, dal 1802 e
sino al 1821 retta da Vittorio Emanuele I. Nel 1814
la restaurazione aveva restituito ai Savoia i vecchi
domini (Savoia, Piemonte e Valle d’Aosta, contea di
Nizza e Sardegna), ingranditi della Liguria. Nel
1821, Vittorio Emanuele I, in seguito ai moti
rivoluzionari in Piemonte, aveva abdicato in
favore del fratello Carlo Felice. Carlo Felice era
nato a Torino il 6 Aprile del 1765, nel 1804 era
stato nominato viceré di Sardegna, ivi reggente fino
al 1816, si era allontanato dalla vita politica
attiva e si era stabilito nel continente in una
propria villa di Govone e alla piccola corte di
Modena. Nel 1821, al momento dell'abdigazione
di Vittorio Emanuele I, Carlo Felice era lontano da
Torino e, in sua assenza, la reggenza era stata
assunta da Carlo Alberto del ramo cadetto dei Savoia
Carignano. Carlo Alberto, da tempo in contatto con
le società segrete, aveva di buon grado concesso ai
rivoltosi una Costituzione, simile a quella
spagnola. Ma da Modena, dove si trovava, lo aveva
raggiunto l'ordine di Carlo Felice di consegnarsi al
generale V. Sallier de la Tour, fedele alla
monarchia. I moti furono repressi nel sangue e Carlo
Alberto, dovette, con la campagna del 1823 contro i
liberali spagnoli, fare valida ammenda delle
velleità liberali prima di potersi riscattare agli
occhi del sovrano e riacquistare la posizione di
principe ereditario. Secondo il DEI, nulla di
brillante segnò la vita di Carlo Felice, salvo la
spedizione contro Tripoli del capitano F. Sivori nel
1825 e un corpo organico di leggi date alla Sardegna
nel 1827. Alla morte, nel 1831, gli successe al
trono Carlo Alberto. Una valutazione più benevola di
questo sovrano viene dal sito http://www.alleanza-monarchica.com/italia-reale/Carlo_Felice_Re_di_Sardegna,
il quale ricorda che "i suoi detrattori sorvolarono
sulla sua attività di governo che fu per molti versi
provvida ed oculata. Potenziò i porti di Nizza e di
Genova, costruì opere pubbliche, fra le quali il
Teatro di Genova che porta il suo nome, favorì a
Torino e nelle altre città del Regno la costruzione
di imponenti complessi edilizi. Protesse le arti, le
scienze e le industrie; a lui si deve, per esempio,
la fondazione del Museo Egizio di Torino. Dotò di un
nuovo, organico e moderno complesso dileggi la
Sardegna, che anni prima, come Vicerè, aveva
liberato dalla piaga del banditismo; riformò la
Giustizia e il Fisco. Restituì compattezza
all'Esercito, allontanando gli elementi sovversivi.
Trovò ed onorò uno degli ultimi discendenti di
Pietro Micca. Difese con fermezza l'indipendenza e
la dignità dello Stato dall'invadenza del potere
ecclesiastico e dalle mene diplomatiche delle
potenze europee. Nel 1825, in risposta alle azioni
piratesche dei corsari armati dal Bey di Tripoli,
inviò una piccola flotta, comandata dal Capitano
Sivori, che penetrò audacemente nel porto di
Tripoli, incendiò le navi che vi si trovavano e
costrinse il Bey a scendere a patti." Per una
cronologia della dinastia Savoia si rimanda al sito
http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/reitalia.htm.
(3) "A • L •" è la
sigla di Amedeo Lavy, incisore capo della zecca di
Torino (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Amedeo_Lavy).
(4) 1827 è l'anno di emissione
della moneta in esame; l'emissione del 1827 è
considerata comune (C); i pezzi battuti furono
150.360 (v. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta.php/W-CFE/8).
(5) DVX SABaudiae, GENVAE ET
MONTISFerrati PRINCeps PEDemontani &; [Duca di
Savoia, di Genova e Monferrato, Principe di
Piemonte, ecc.].
(6) Per una trattazione degli
stemmi di Casa Savoia si rimanda al sito, http://www.rbvex.it/sardegnaltre.html#br.
(7) In losanga, L incusa, sigla
del direttore di zecca, Filippo Lavy 1816-1830 (v. http://www.quattrobaj.com/segnizecca.asp?id_catalogo=9).
(8) L. 20, valore facciale della
moneta, 20 lire.
(9) La testina d'aquila
identifica la zecca di Torino (v. http://www.numismatique.com/forum/deposer_message.php?idSujet=5967),
così
come l'anfora quella di Milano.
(10) FERT, motto di Casa Savoia
adottato da Vittorio Amedeo II (1666 – 1732). Sul
significato del motto, vedere http://it.wikipedia.org/wiki/FERT.
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