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7.12.2012
Signor Giulio
buonasera è possibile avere notizie su questa moneta?
Ho fatto pesare la moneta da un orefice ed e’ 20,5 gr. diametro 3,8 di diametro e spessore 3mm. Non è attratta dalla calamita. Autorizzo l'uso incondizionato delle foto inviate grazie mille. |
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14.12.2012
Egregio Lettore,
mi occupo di monetazione romana e non ho conoscenza specifica in quella imperiale cinese. Ciò nondimeno, nell'intento di assecondare comunque la sua richiesta, di seguito riporto, senza pretesa di rigore scientifico, i risultati della ricerca effettuata nel web sul tema in argomento: Dollaro Provinciale dello YUN-NAN1, 906, T. Michael Y#260 (pag. 467) Descrizione sommaria:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio ------------------------------- Note: (1) Riprendo dal sito http://www.sycee-on-line.com/Small_chopmarks.htm le note introduttive che seguono: "Nel 19° e 20° secolo circolava in Cina una varietà di moneta d'argento superiore a quella che si era avuta nei secoli precedenti, dopo introduzione nel 16° secolo. Ciò si dovette sia all'accresciuta presenza di potenze straniere in Cina che al crescente numero di emittenti le cui monete erano accettate come mezzo di scambio. La legittimità delle monete straniere e la loro importanza nel commercio cinese fu resa possibile e si rafforzò dopo la fine della Guerra dell'Oppio; (1840-1842). Cedendo alle pressioni militari e politiche di Gran Bretagna, Francia, Germania, America, Giappone e altri paesi, il governo imperiale dei Ching fu costretto ad aprire per trattato agli stranieri i maggiori porti lungo le coste e i corsi d'acqua e a cedere terreno in concessione. Negli anni a seguire il commercio internazionale prosperò in queste aree extraterritoriali. Mercanti e avventurieri stranieri furono presto raggiunti da banche estere e il risultato della crescita commerciale fu che una grande quantità di moneta d'argento arrivò e circolò sul mercato cinese senza difficoltà". Lo sviluppo dei commerci aveva indotto, già dal 1890, il governo della provincia del Kuang Tung a coniare moneta d'argento traendone grande profitto e l'esempio era stato presto seguito da altri governi locali che batterono moneta fuori dal controllo del governo centrale. La conseguenza fu che monete della tipologia di figura furono battute in quasi tutte le province cinesi (v. link). Nel sito http://www.gxseries.com/numis/china/china_province.htm sono riportati numerosi esempi di monete provinciali emesse in Cina nel '900. Tra le province emittenti troviamo anche lo YUN-NAN (v. mappa) che batté monete d'argento come il "dollaro del dragone" di figura, del peso di 26,80g e con grado di purezza 0,900. (2) In alto, lungo il bordo, i due ideogrammi stanno per YUN_NAN e dunque, nell'insieme, i quattro ideogrammi in alto , letti da destra verso sinistra, significano "made in YUN-NAN province" (fatto nella provincia dello YUN_NAN). (3) In basso, lungo il bordo, abbiamo sei ideogrammi: . Letti da destra verso sinistra, significano (v. link) "Ku-Ping 7 Mace 2 Candareens". Il peso standard per la monetazione in argento in Cina era il Ku-Ping (o Tael) che si divideva (v. link) in decimi (錢, detti "mace") e centesimi (分, detti "candereens"). Poiché il mace di Hong-Kong equivaleva a circa 3,78g (v. link), il peso standard da attribuire alla moneta in esame (7 mace e 2 candereens) è di 27,22g (=3,78X7,2). Secondo il "2013 Standard Catalog of World Coins - 1901-2000 - pag. 467" (v. link) il peso standard della moneta in esame è invece di 26,800g, evidentemente nel presupposto (nella Cina di inizio novecento gli standard potevano variare da provincia a provincia) che nelloYUN_NAN il peso standard del mace equivalesse a 3,72g invece che 3,78. (4) All'interno del cerchio perlinato, sopra e sotto, i due ideogrammi 光 緒 indicano il nome dell'imperatore della Cina Kuang-hsu (elementi biografici nel link). A destra e sinistra i due ideogrammi 寶 元 stanno per "Yuan-pao" (moneta d'argento). (5) Il rovescio della moneta reca al centro l'immagine del dragone cinese. Il dragone cinese (v. link) tradizionalmente simboleggia le forze della natura che hanno il controllo sull'acqua, la pioggia, gli uragani e le inondazioni. Il dragone è anche il simbolo del potere, della forza e della buona fortuna. Per questo l'imperatore della Cina lo usava come simbolo della forza e del potere imperiale. Lungo il bordo della moneta, sopra e sotto, le leggende (YUN-NAN-PROVINCE e 7 MACE AND 2 CANDAREENS) in lingua inglese ripetono i motivi del dritto in lingua cinese illustrati nelle note che precedono e si giustificano sulla base delle intense relazioni commerciali internazionali in atto all'epoca tra la Cina e il mondo anglofono. |
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