Assemini, 12.6.2014
Egregio
Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi che ho
potuto raccogliere sulla moneta di figura:
AE Asse1,
zecca di Roma, 41-50 d. C., RIC I
95 (pag. 127), BMC I
140 (pag. 184), Cohen
I 13 (pag. 251), indice di frequenza
"C"
Descrizione sommaria:
D. TI CLAVDIVS
CAESAR AVG P M TR P IMP in senso
orario da sinistra in basso. Claudio, testa nuda a
sinistra.2
R. CONSTANTIAE
AVGVSTI3. S C4
a sinistra e a destra nel campo. La Costanza elmata,
stante di fronte, testa a sinistra, mano destra
sollevata, sorregge con la mano sinistra una lunga
lancia.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s1857.html
Lot Number: 61167 Estimate: $300.00 Final
Sale Price: $396.00 Denomination: As Grade: VF
Dark brown-green patina with red-brown highlights
Reference: RIC I 95; BMCRE 140; Cohen 14 Claudius.
41-54 AD. Æ As (10.01 gm). Struck circa 41-50 AD.
TI CLAUDIUS CAESAR AVG PM TR P IMP, bare head left
/ CONSTANTIAE- AVGVSTI, S-C across field,
Constantia, helmeted and in military dress,
standing left, holding long spear in left hand.
RIC I 95; BMCRE 140; Cohen 14. Nice VF, dark
brown-green patina with red-brown highlights,
small dig at top of reverse. Estimate $300.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=50468
Source Frank Sternberg AG Auction 23 (29.10.2000)
Lot 455 ( « | » ) Description
(Translate description) MüNZEN DER RöMISCHEN
KAISERZEIT Claudius, 41-54 No.: 455
Schätzpreis-Estimation: CHF 200.- As, lokale
gallische Prägung, 41. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M
TR P IMP Haupt n.l. Rv. [CONST]ANTIAE – AVGVSTI /
S – C Weibliche Figur (Constantia) mit erhobener
Rechten und Speer in der Linken steht frontal,
Kopf n.l. gewandt. BMC 184,143; RIC² 127, 95 Anm.;
C.13. 10,83g. Schöne dunkle Patina. Sehr schön.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=195269
Source Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Summer
Auction 2007 (11.09.2007) Lot 366 ( «
| » ) Price 105 EUR (~145 USD) Claudius
41-54 As (9,46 g), Rom 41-50 AD. Av.: TI CLAVDIVS
CAESAR AVG PM TRP IMP, Portrait n.l. Rv.:
CONSTANTIAE AVGVSTI / S - C (im Feld), Constantia
mit Lanze n.l. RIC 95, C 14: Korrosionssp., kl.
Kratzer, etwas rauh. s.sch. Estimate: EUR 70.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=995061
Auction 263 93 (« | ») 5. May 2011 Description Lot
93. CLAUDIUS. 41-54 AD. Æ As (31mm - 11.02
g). Rome mint. Struck 41-2 AD. TI CLAVDIVS CAESAR
AVG P M TR P IMP, bare head left / CONSTANTIAE
AVGVSTI, Constantia standing left, raising right
hand and holding spear in left hand. RIC I 95;
BMCRE 140; Cohen 14. Good VF, brown patina, some
roughness on both sides. Estimate: US$ 200.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=908865
191 (« | ») 10. December 2010 Description Claudius
(41-54), Assis, Roma, 41-50 AC, AE, gr. 9,7, mm
27, TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, bare head
l., CONSTANTIAE AVGVSTI S-C, Constantia, helmeted
and in military dress, standing left, holding long
spear in left hand. RIC 95; BMCRE 140; RSC14; RCV
1857. A portrait of great intensity. Of a pleasant
style. Dark patina. Good extremely fine. Claudius
also dragged out the imperial virtues again and
continued the development like many after him with
the introduction of a new virtue, CONSTANTIA
AVGVSTI. Pax and Victoria were steps of AugustusÕ
propaganda and elements of hif political heritage
but Claudius created a personal statement of the
role of Virtutes Augusti like the Moderatio of
Tiberius: Constantia. This was a personification
which lacked a previous tradition in Roman cult
(Plut.,Fort.Rom., V) but appeared on
accession-year issue proclaiming the program of
the new regime. This Virtue would set Claudius in
contrast to arbitrary rule of Gaius, proclaiming
to the public a return to normalcy in government.
On the reverse the personified female figure of
Constancy is depicted as a new imperial virtue and
it is celebrated on the coins of his reign, right
from the start as the emperor's perseverance for
whilst he attempted to repair the damage done to
his relations with the senate by persuasion, which
probably finds its expression in the legend
CONSTANTIA AVGVSTI. The legend means the
ÔconstancyÕ and perseverance of the new Augustus.
The genitival form of epithetus Augusti suggested
an intimal link of this Virtus to the Princeps, a
special link to ClaudiusÕ resolution in civic
life, a quality which is referred to the courage
enabled him to bear the trials of first years.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1467410
Auction 6 764 (« | ») 10. December 2012
Description Claudius (41-54), As,Rome, AD 41-51,
AE, (g 11,86, mm 28, h 7). TI CLAVDIVS CAESAR AVG
P M TR P IMP, bare head l., Rv. CONSTANTIAE -
AVGVSTI, Constantia, in military dress, standing
l., holding spear and raising hand; in field, S -
C. RIC 95; C 14. Brownish patina. About extremely
fine.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1128111
Auction XXV 455 (« | ») 8. November 2011
Description CLAUDIUS, 41-54 AD. Æ As (9.88 gm),
41-50. Bare head / Constantia standing holding
spear. RIC.95. VF, brown patina. [Est. $250].
- http://www.acsearch.info/search.html?id=1269143
Auction XXVI 437 (« | ») 15. May 2012 Description
CLAUDIUS, 41-54 AD. Æ As (10.51 gm), 41-3. Bare
head / Constantia standing holding spear. RIC.95.
VF, dark olive brown patina. [Est. $400].
- http://www.acsearch.info/search.html?id=826741
Buy or Bid Sale 139 306 (« | ») 17. August 2010
Description CLAUDIUS, 41-54 AD. Æ As (11.09 gm).
Bare head l. / Constantia standing holding spear.
RIC.95. VF+, slightly porous dark brown patina.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=498851
Auction 78 1456 (« | ») 9. September 2008
Description ANCIENT COINAGE SPECIAL COLLECTION OF
ROMAN IMPERATORS AND EMPERORS ROMAN EMPIRE
Claudius, 41-54. 10 BC – 54 AD No.: 1456
Schätzwert/Estimate: CHF 200 As 50/54, Rome. TI
CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P Bare head of
Claudius to l. Rev. CONSTANTIAE – AVGVSTI Helmeted
Constantia in military dress, standing to l. with
spear in l. hand. S – C in fields. 11,68 g. RIC
95. BMC 140. C. 14. Brown-green patina. Slight
oxidation. Good very fine-almost extremely fine.
Per quanto consentito da una valutazione a distanza la
moneta appare autentica.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) Asse
(bronzo). Secondo il RIC sostiene il peso degli
assi del periodo era compreso nell'intervallo
11,25 - 9,50g mentre l'asse di conio si
posizionava indifferenetemente ad ore 0 oppure 12.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche
degli assi di cui ai link sopra
menzionati:
Riferimenti |
Peso |
Diametro |
Asse di conio |
Link01 |
10,01 |
- |
- |
Link02 |
10,83 |
- |
- |
Link03 |
9,46 |
- |
- |
Link04 |
11,02 |
31 |
- |
Link05 |
9,7 |
27 |
- |
Link06 |
11,86 |
28 |
7 |
Link07 |
9,88 |
- |
- |
Link08 |
10,51 |
- |
- |
Link09 |
11,09 |
- |
- |
Link10 |
11,68 |
- |
- |
Da quanto sopra emerge che le caratteristiche
fisiche dell'asse di figura (10,60g, 27mm, 7h) non
si discostano da quelle degli assi in circolazione
nel periodo.
(2) TIberius CLAVDIVS CAESAR AVGustus
Pontifex Maximus TRibunicia Potestate
IMPerator. La congiura del 41, che coinvolse
senatori, cavalieri e il pretorio, portò alla
morte di Caligola. Costui, spinto dal
desiderio di autoaffermazione assolutistica,
si era reso responsabile di una finanza
dissennata. Per far fronte a spese folli volte
ad abbellire Roma (come l'impianto di flotte
lacustri o il trasferimento dall'Egitto
dell'obelisco vaticano, ecc.) era ricorso in
modo estensivo a condanne seguite dalla
confisca di beni, all'insegna dell'arbitrio
più evidente; in politica estera aveva
tentennato avviando i preparativi logistici
per l'invasione della Britannia senza
procedere poi alla conquista. Furono i
pretoriani ad assassinarlo e a decidere il
nome del suo successore senza interpellare il
Senato. Nessuno mise in discussione il fatto
che la successione dovesse avvenire
nell'ambito della continuità dinastica. In
questo spirito fu scelto Claudio che del
defunto imperatore era lo zio (si consulti in
proposito l'albero genealogico della famiglia
giulio-claudia in
questo sito). La continuità imperiale
era un punto di riferimento per l'esercito e
un fattore di sicurezza per le province. Chi
lo scelse doveva comunque aver riconosciuto in
Claudio qualità e capacità che i contrari
(sostanzialmente i senatori e i potenziali
personaggi alternativi presenti nella corte
imperiale) all'opposto disconoscevano, sia
perché disprezzavano i gusti letterari
dell'imperatore (aveva scritto una Storia
dell'Etruria e una storia di Cartagine,
introdotto tre nuove lettere nell'alfabeto
latino), sia perché ne sottolineavano
l'inesperienza. All'atto pratico Claudio, al
momento di assumere il potere, pretese il
rispetto per la casa imperiale e impose la
punizione degli uccisori di Caligola, cercò
una riconciliazione con i senatori senza
tuttavia lasciar loro molto spazio. In
politica estera creò una serie di nuove
province, la Mauretania Cesarense (Algeria) e
Tigitana (Marocco), la Licia, la Tracia, la
Giudea, quindi portò a termine la conquista
della Britannia ove sostò per sedici giorni
tra la fine del 43 ed il 44. Promosse la
colonizzazione nella Gallia, nelle province
danubiane e in Italia trasferendovi i
veterani. Concesse ai maggiorenti gallici lo
"ius honorum" e di conseguenza aprì loro
l'accesso al senato, estese la concessione
della cittadinanza romana ai veterani non
cittadini. Varò una riforma
dell'amministrazione imperiale basata su
quattro uffici, per le finanze, le suppliche,
per l'istruzione delle cause demandate al
principe, per la corrispondenza e li affidò
alla gestione di quattro liberti molto capaci.
Avviò opere pubbliche colossali come la
costruzione del porto di Roma alla foce del
Tevere nel 42 e il prosciugamento parziale del
lago del Fucino nel 52. Con la
centralizzazione burocratica sottrasse le
province alle malversazioni dei luogotenenti
repubblicani. Ebbe quattro mogli: dalle prime
due divorziò, dalla terza, Messalina, ebbe un
figlio di nome Britannico e una figlia di nome
Claudia Ottavia Il matrimonio con
Messalina si concluse con la morte di
quest'ultima, giustiziata insieme all'amante
per aver organizzato nel 48 una congiura
contro Claudio; l'ultima moglie fu Agrippina
Minore, figlia di un fratello (Germanico),
divorziata a sua volta in quanto aveva sposato
in prime nozze Gneo Domizio Enobarbo e gli
aveva dato un figlio, Nerone. Su pressione di
Agrippina, nel 50 Claudio adottò Nerone, gli
diede in isposa la propria figlia ed infine lo
riconobbe come erede al pari di Britannico.
Nel 54 Agrippina, per assicurare la
successione al proprio figlio, uccise il
marito con un piatto di funghi avvelenati,
quindi fece acclamare Nerone come imperatore
dai pretoriani ponendo tutti dinanzi al fatto
compiuto. Nel 55 Agrippina fece uccidere
Britannico, eliminando così un pericoloso
concorrente [Notizie tratte dalla "Guida alla
storia romana" di Guido Clemente].
(3)
CONSTANTIAE AVGVSTI (alla Costanza di Augusto).
Costanza e Perseveranza sono le virtù che Claudio
prediligeva che gli avevano consentito di superare i
disagi giovanili e quelli derivanti dai suoi difetti
fisici.
(4) S. C. (Senatus Consulto,
"per decreto del Senato") era la consueta sigla
apposta sui nominali in bronzo romani (sesterzi,
dupondi e assi) ad indicare la competenza del Senato
Romano nelle decisioni attinenti alle emissioni di
quelle monete (la monetazione in oro e in argento,
che non riporta la sigla SC, rientrava nelle
competenze dirette dell'imperatore). |