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12.1.2015
Mi sono
capitate in regalo alcune monete giapponesi che non
riesco a catalogare. Posso ricevere un aiuto da parte
sua??... Seguendo le indicazioni del sito gestito da lei. La moneta pesa 25gr. di forma ovale 5,3 x 3,8 cm colore annerito dal tempo in lega di ottone non ferroso. Autorizzo l'uso incondizionato delle immagini che invio... Grazie |
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Roma, 22.1.2015
Egregio Lettore,
mi occupo di monetazione antica occidentale e quella di figura è la prima moneta giapponese che mi capita di studiare. Con questi limiti e nell'intento di assecondare comunque la sua richiesta, di seguito riporto, senza pretesa di rigore scientifico, i risultati della mia indagine: Bronzo da 10 monne del feudo di Tosa1, 1863, Hartill - "Early Japanese Coins" 6.53 Descrizione sommaria:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio ------------------------------- Note: (1) Il pezzo da 10 monne in esame (monne è un'unità di peso, 10monne=37,5g) è parte di un'emissione di prova in bronzo, non autorizzata ufficialmente alla circolazione, realizzata nel 1867 a Tosa, Isola Shikoku, Giappone (oggi prefettura di Kochi) dal Clan di Tosa, feudatari dell'isola. Si tratta di un fuso, dunque non di una moneta coniata. La filiera di produzione prevedeva un trattamento di rifinitura post fusione, per mezzo del quale si rimuovevano i residui della fusione, ancora presenti sulla superficie della moneta, facendo uso di una lima. Con la lima si rendevano taglienti gli spigoli e i bordi della moneta ma si lasciavano su di essa segni superficiali paralleli, caratteristici dell'azione della lima, come quelli che si osservano nel nominale da 5 momme di cui al link4. Avendo sollevato l'argomento della tipologia monetale di figura con un post al forum di numismatica Moneta-L di Yahoo (v. "An ancient Japanese coin" nel link - per la consultazione è necessaria l'iscrizione al forum), ho ricevuto utili informazioni in ordine ai criteri da utilizzare per determinare l'autenticità di monete di questo tipo: Riferisce Robert Kokotailo, gestore del forum: "ho il sospetto che l'esemplare di cui al link1 possa essere un falso, cosa certamente non rara per le monete di questo tipo. Mentre è sempre difficile giudicare sulla base di una foto, ecco i problemi che ho rilevato dalle immagini: a) I contorni del bordo, sia all'esterno che all'interno, dovrebbero apparire molto acuti per via dell'applicazione, in fase di rifinitura, della lima su entrambe le facce e sui bordi e avendo la lima reso taglienti i bordi. Su questa moneta non si nota un comparabile livello di affilatezza. b) Le immagini dovrebbero mostrare le superfici rifinite con la lima. La lima utilizzata era abbastanza rudimentale da lasciare tracce parallele, segno del passaggio dello strumento. Queste monete non circolarono abbastanza a lungo da cancellare le tracce (probabilmente non circolarono affatto). Non vedo alcuna traccia residua su questo campione. c) Queste monete furono prodotte per fusione in stampi di sabbia e ci si aspetterebbe di trovare i segni lasciati dai granelli su tutte le superfici non rifinite. Nell'immagine le superfici appaiono molto lisce. d) Ho anche notato che in questo esemplare i bordi appaiono troppo larghi .... Nell'immagine che, essendo molto chiara, può essere ingrandita, nessuna delle caratteristiche corrette è visibile. Perciò devo rimanere quanto meno fortemente sospettoso di questo esemplare e poiché il suo valore venale è 1/10 di quello della moneta autentica corrispondente, ho il sospetto che nemmeno i venditori credano che la moneta sia autentica". (2) In alto, lungo il bordo, i due ideogrammi 土佐 che stanno per TOSA e sotto gli altri due 官憲 che stanno per KANKEN (Autorità - v. link); dunque nell'insieme la leggenda del dritto indica l'autorità emittente, quella di Tosa. (3) In alto, l'ideogramma 十 indica il numero 10. (4) Sotto, l'ideogramma 匁 indica l'unità di peso (momme). |
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