Roma, 27.1.2016
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
pertinenti alla moneta di figura:
Frazione di radiato1, zecca di
Alessandria2,
c. 296÷297 d. C., RIC VI
46a (pag. 667), Cohen
VI 34 (pag. 419), indice di rarità
"C"
Descrizione sommaria:
D. IMP C
DIOCLETIANVS P F AVG3.
Diocleziano, testa radiata, busto a destra paludato
e corazzato.
R. CONCORDIA
MIL-ITVM4. Il principe
stante a destra in abito militare riceve una piccola
Vittoria su un globo da Giove stante a sinistra che
con la mano sinistra si appoggia ad uno scettro.
Segno di zecca Δ/ALE5.
A titolo di confronto e per le indicazioni di
valore, riporto alcuni link relativi a monete di
tipologia simile presenti nel WEB:
- http://www.acsearch.info/search.html?id=391525
Auktionshaus H. D. Rauch GmbH
http://www.hdrauch.com/ Summer Auction 2007 1074
(« | ») 11. September 2007 Result 25€.
Description: Römisches Kaiserreich: Diocletianus
bis Licinius II. Diocletianus 284-305. - nach der
Münzenreform. Radiatus/Antoninian (3,40 g),
Alexandria, 1. Offizin 296-297 AD. Av.: IMP C
DIOCLETIANVS PF AVG, Portrait n.r. Rv.: CONCORDIA
MILITVM / A (im Feld) / ALE (in ex.), Kaiser l.
und Iuppiter mit Szepter r. halten gemeinsam
Globus mit. Estimate: €25.
- http://www.acsearch.info/search.html?id=787200
Auktionshaus H. D. Rauch GmbH Auction 86 1170 (« |
») 12. May 2010 Estimate 26€. Description:
RÖMISCHE KAISERZEIT Diocletianus 284-305 (D)
Radiatus/AE-Antoninianus (2,98g), Alexandria, 1.
Offizin 296-297 n.Chr. Av.: IMP C DIOCLETIANVS P F
AVG, Büste mit Strahlenkrone, Drapierung und
Kürass n.r. Rv.: CONCORDIA MI-LITVM / A (im Feld)
/ ALE (im Abschnitt), Kaiser mit Kurzszepter sowie
Iuppiter mit Stabszepter vis-à-vis halten
gemeinsam Victorienglobus. RIC 46a, C 32.
Attraktive Sandpatina. s.sch.-vzgl.
- https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2327&category=46377&lot=1966597
Agora Auctions Sale #43 20 October 2015 Lot 197
Estimate: 75$.|Starting price: 45$. Price
realized: 45$. Diocletian. A.D. 284-305. AE
post-reform radiate (2.60 g). Alexandria mint,
struck A.D. 296-297. IMP C DIOCLETIANVS P F AVG,
radiate, draped and cuirassed bust right /
CONCORDIA MILITVM, emperor standing right, holding
parazonium, receiving Victory on globe from
Jupiter standing left, holding scepter; B between,
ALE in exergue. RIC 46a. NGC AU 4/5, 3/5.
- ebay1
DIOCLETIAN ( 293-305 ) - AE2/3- CONCORDIA MILITUM
- Alejandria Obverse: IMP C DIOCLETIANVS P F AVG.
(1L96b) Reverse: CONCORDIA MILITUM Measure:
20.5mm. Weight: 2.89grs. R.I.C.: 48A Mint:
Alejandria. 10$.
- http://www.usedvictoria.com/classified-ad/ROMAN-EMPEROR-DIOCLETIAN_26669306
$24 · ROMAN EMPEROR DIOCLETIAN DIOCLETIAN 296-297
Roman Coin Obverse legend: IMP C DIOCLETIANVS PF
AVG (radiate, draped, cuirassed head right)
Reverse legend: CONCORDIA MILITVM (Emperor
standing right, holding scepter and receiving
Victory on globe from Jupiter, standing left and
holding scepter, in centre) Alexandria Mintmark
(ALE) (Alexandria, Egypt) Weight - 2.37Grams Size
- 23mm Bronze Diocletian, born Diocles, was a
Roman emperor from 284 to 305. Born to a family of
low status in the Roman province of Dalmatia,
Diocletian rose through the ranks of the military
to become cavalry commander to the Emperor Carus.
Born: December 22, 244 AD, Solin, Croatia Died:
December 3, 311 AD, Split, Croatia.
- http://www.cgbfr.it/diocletien-pseudo-ou-neo-aurelianus,brm_232892,a.html
Titolatura diritto: IMP C DIOCLETIANVS P F AVG.
Descrittivo diritto: Buste radié, drapé et
cuirassé de Dioclétien à droite, vu de trois
quarts en avant (A). Traduzione diritto:
"Imperator Cæsar Diocletianus Pius Felix
Augustus", (L'empereur césar Dioclétien pieux et
heureux auguste). Titolatura rovescio: CONCORDIA
MIL-ITVM/ (delta)// ALE. Descrittivo rovescio:
L'empereur et Jupiter debout face à face;
Dioclétien est à gauche, tenant un sceptre court
de la main gauche et recevant un globe nicéphore
de Jupiter, nu debout à droite, tenant un sceptre
de la main gauche. Traduzione rovescio: “Concordia
Militum”, (La Concorde des soldats). Rubans de
type 3 aux extrémités bouletées. Ptéryges
invisibles Le nouveau grand bronze, appelé
"follis" est taillé au 1/32e de livre (10,15 g).
Cette dénomination vaut 12,5 deniers avant 301 et
correspond à l'ancien sesterce. Il est légèrement
saucé (3% d'argent). Le néo ou pseudo-aurelianus
est l'ancien aurelianus (antoninien), il vaut 2,5
deniers, il est taillé au 1/96e de livre et pèse
3,38 g. Un follis vaut 5 néo-aureliani. La
fabrication de ce revers est limitée aux ateliers
orientaux: Thessalonique, Héraclée, Cyzique,
Antioche et Alexandrie. Pour la première émission
d'Héraclée, nous avons cinq officines, (lettres
grecques A à E) partagées entre les augustes et
les césars. Diocleziano (20/11/284-1/05/305) Caius
Aurelius Valerius Diocletianus Agosto
(20/11/284-1/05/305). Diocleziano, nato nel 245 in
Dalmazia (Split), è un imperatore illirico. Prende
il viola dopo la rimozione Aper, il prefetto del
pretorio, patrigno e assassino Numeriano, 20
novembre 284. Lottando contro Carin primo, ultimo
figlio di Carus, fu sconfitto a Margus l'anno
successivo, ma fu assassinato e Carin Diocleziano
lasciato solo agosto. Egli nomina Massimiano, un
connazionale, caesar nel novembre 285 e agosto 1
aprile 286. Ha creato un nuovo regime politico, la
diarchia in cui due imperatori condividono il
potere politico e militare, ma è ancora oggetto di
Massimiano Diocleziano. Diocleziano è posta sotto
la protezione di Giove (Jupiter), mentre
Massimiano è la benzina di Ercole (Hercules).
Diocleziano ha trascorso i primi dieci anni del
suo regno conducendo la guerra in Oriente, mentre
il resto Massimiano in Occidente. Diocleziano fu
il primo imperatore del Basso Impero, nelle parole
di Gibbons, e fondatore della dominat. Commenti
sullo stato di conservazione: Exemplaire sur un
flan large et ovale, bien centré. Usure régulière.
Patine verte. N° nelle opere di riferimento
C.34 - RIC.47 - RC.3540 var.
(25£) - MRK.119 /94 Prezzo: 45.00€. BB
Prezzo: 45.00€. Tipo: Pseudo ou néo-aurelianus
Data 296-297 Nome della officina / città:
Alexandria Metallo: rame Diametro: 21mm Asse di
coniazione: 6h. Peso: 3,48g.Grado di rarità: R1
Officine: 4e.
- http://munzeo.com/coin/diocletian-radiatus-concordia-militum-jupiter-7399471
3.36EUR 3 numismatiklanz München, Germany 3
Dec 2011 $4.51 €3.36 0.08g Römisches Kaiserreich
Diocletianus 284-305 Radiatus 4,06 g, 18-20mm
Münzstätte: Alexandria, 296-297, 1.
OffizinErhaltung: Sehr schönVs: IMP C DIOCLETIANVS
P F AVG Drapierte, kürassierte Büste mit
Strahlenkrone nach rechts.Rs: CONCORDIA
MIL-ITVMJupiter mit Zepter rechts stehend, dem
links mit Zepter stehenden Kaiser, eine Victoriola
überreichend.Im Feld: AIm Abschnitt: ALERIC VI
46a°.
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/diocletian/_alexandria_RIC_VI_046A.jpg
Diocletian. Radiate Fraction. Alexandria. 296-297
AD. IMP C DIOCLETIANVS PF AVG, radiate, draped,
cuirassed bust right CONCORDIA MI-LITVM, Emperor
standing right, receiving Victory on globe from
Jupiter, standing left, holding sceptre. Gamma in
lower centre. Mintmark ALE. RIC VI Alexandria 46A.
Rated common. With permission of Roma Numismatics,
Apr, 2010.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una
valutazione a distanza, le caratteristiche generali e
di stile della moneta in esame appaiono coerenti con
quelle dei conî autentici del periodo. Per la verifica di
autenticità raccomando la misura del peso.
Se autentica, la moneta, nello stato in cui si trova,
potrebbe valere attorno ai 20,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
--------------------------
Note:
(1) Frazione di
radiato (bronzo). Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche delle frazioni di radiato
post riforma di Diocleziano presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse di
conio (ore) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
3,40 |
- |
- |
Link2 |
2,98 |
- |
- |
Link3 |
2,60 |
- |
- |
Link4 |
2,89 |
- |
20,5 |
Link5 |
2,37 |
- |
23 |
Link6 |
3,48 |
6 |
21 |
Link7 |
4,06 |
- |
18-20 |
Link6 |
3,48 |
6 |
21 |
Secondo il RIC, la tipologia monetale in esame
presenta di massima le seguenti caratteristiche
fisiche: peso 3g, asse ad ore 12 o ad ore 6. In
assenza delle caratteristiche fisiche della moneta
in esame non sarà possibile svolgere un esame
comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) La zecca di Alessandria
d'Egitto, operava al tempo su 4 officine,
contrassegnate dalle lettere, A, B, Γ, Δ.
(3) IMPerator Caesar
DIOCLETIANVS Pius Felix AVGustus. Diocleziano,
"fondatore" della tetrarchia, era stato acclamato
imperatore il 17 novembre del 284 d. C. dalle truppe
di stanza a Nicomedia dopo l'assassinio, ad opera o
su istigazione del prefetto del pretorio Apro,
dell'imperatore Caro, seguito, ad appena un mese di
distanza, da quello del figlio Numeriano.
Nell'occasione Diocleziano aveva prima smascherato
il mandante dei due delitti, poi lo aveva ucciso con
le sue mani. Inevitabile lo scontro con Carino,
l'altro figlio di Caro, imperatore legittimo per
successione e nomina paterna . Nella battaglia,
avvenuta nella Mesia (area danubiana), Carino rimase
ucciso per mano di un un ufficiale della guardia
personale e Diocleziano non trovò altri ostacoli
nell'ascesa al potere. Memore delle esperienze
trascorse, egli si propose di dare un nuovo assetto
allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza
e tempestività di intervento nella difesa dei
traballanti confini, desse maggiore stabilità
all'economia, evitasse le lotte di
successione. Perciò pensò bene di dividere il potere
con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano,
che elevò al rango di Cesare nel 285 e a quello di
Augusto nel 286, conferendogli la responsabilità di
governo dell'Occidente, riservando invece a sé il
controllo della parte più ricca e progredita del
mondo romano, l'Oriente. La neonata diarchia
(governo di due) fu innanzi tutto funzionale a
contrastare la minaccia delle invasioni dal nord e
da est. La capitale dell'Occidente fu spostata a
Milano, città più prossima alle zone di frontiera, e
quella d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sul
Mar di Marmara, nella Turchia asiatica). Ogni diarca
era a capo di un proprio esercito, riorganizzato
come forza di intervento rapido in grado di
spostarsi velocemente in tutte le zone di crisi, se
necessario anche in quelle di non diretta
pertinenza. Allo scopo di fornire una base
ideologica a questa nuova struttura dello stato,
Diocleziano stabilì una gerarchia di comando che
traeva spunto dalla gerarchia celeste: Massimiano
diventava pari grado di Diocleziano e suo "frater"
(fratello e quindi membro della gens Valeria a cui
Diocleziano apparteneva) ma la sua anzianità era
inferiore a quella di Diocleziano perché, mentre
Diocleziano assumeva il titolo di "Iovius", cioè
figlio di Giove, Massimiano quello di "Herculius",
figlio di Ercole, quindi più lontano da Giove per
discendenza divina. Nel 293, sotto la pressione
degli eventi militari alle frontiere, Diocleziano
decise di estendere ulteriormente il progetto di
decentramento dell'impero, affiancando, ai due
Augusti, due Cesari, con l'incarico di presidiare
rispettivamente i confini più esposti, Britannia e
Gallia da una parte e danubiani dall'altra. L'impero
risultò così diviso in quattro parti, una per
ciascun tetrarca
(in corsivo sono indicati nomi con
cui i tetrarchi vengono di solito citati nei manuali
di storia):
- Caio Aurelio Valerio Diocleziano,
Augusto senior, ebbe il governo diretto della
Tracia, dell'Asia e dell'Egitto;
- Caio Galerio Valerio Massimiano
fu nominato Cesare dei Balcani, Tracia esclusa e
quindi sotto il controllo diretto di
Diocleziano;
- Marco Valerio Massimiano,
Augusto junior, ebbe il governo dell'Italia,
della Spagna e dell'Africa;
- Caio Flavio Valerio Costanzo
(noto anche come Costanzo Cloro), fu nominato
Cesare della Gallia e della Britannia e quindi
subordinato a Massimiano.
Allo scopo di garantire una linea naturale di
successione, Diocleziano decise che ogni Augusto,
dopo 20 anni di governo, avrebbe ceduto il potere al
proprio Cesare, il quale, divenuto Augusto, avrebbe
a sua volta nominato un Cesare di fiducia. Questa
dunque sinteticamente era, negli intenti di colui
che l'aveva concepita, la tetrarchia (governo di
quattro), un'organizzazione fortemente decentrata
dello stato, ma non priva di unità di comando, in
cui l'Augusto senior dettava il disegno politico e
gli altri, Augusto junior e Cesari, provvedevano
all'esecuzione in autonomia di gestione. Con il
passaggio dalla diarchia alla tetrarchia,
l'ideologia del sistema si adeguò: come Diocleziano
e Massimiano Erculeo erano considerati
rispettivamente figli di Giove e di Ercole, così
Galerio, attraverso l'istituto dell'affiliazione,
divenne figlio di Diocleziano con
l'appellativo di "Giovio" e Costanzo di Massimiano,
con l'appellativo "Erculeo". All'uno e all'altro dei
due Cesari fu conferito il titolo di "nobilissimus
Caesar", entrambi entrarono a far parte della "gens
Valeria", tutti furono vicendevolmente vincolati
dalla "pietas", l'etica della gratitudine agli dei e
dell'affetto per i consanguinei.
(4) "CONCORDIA MILITVM". Secondo
il RIC, l'interruzione della successione delle
lettere della parola MILITVM, determinata dalla
punta dello scettro di Giove, può posizionarsi
indifferentemente così: MI-LITVM, MILI-TVM,
MIL-ITVM. Si noterà che Giove è presente sul
rovescio della moneta in esame in quanto nume
tutelare di Diocleziano. Si veda in proposito il
concetto teologico alla base del sistema
tetrarchico, esposto nella nota
precedente. Una comune tipologia monetale,
all'insegna della concordia e dell'unità di intenti,
fu adottata da tutti e quattro i principi, in tutte
le zecche dell'impero, in particolare, per quella di
Alessandria:
- IMP C DIOCLETIANVS P F AVG (RIC 46a - v. link)
- IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG (RIC 47 - v.
link)
- FL VAL CONSTANTIVS NOB CAES (RIC 48a - v. link)
- IMP C M A MAXIMIANVS P F AVG (RIC 46b - v. link)
- GAL VAL MAXIMIANVS NOB CAES (RIC 48b - v. link)
(5) Il segno di zecca, Δ/ALE, si
compone di due parti, la lettera Δ, che contrassegna
l'officina monetale (v. nota 2
precedente) e le lettere ALE che costituiscono
l'indicativo della zecca. |