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Massimiano Erculio e la Salute degli Augusti
28.5.2016
..da https://www.facebook.com/groups/1162710883744769/?fref=ts
Ho qualche difficoltà a catalogare questa moneta. Nello specifico il segno di zecca mi sembra assente. Mi date una mano?
 fig. 1
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M.d.C, 30.5.2016
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Lugdunum, 291-294 d. C., RIC V/II 422 (pag. 269), Cohen VI 517 (pag. 547), indice di rarità "R".

Descrizione sommaria:
D. IMP MAXIMIANVS AVG2.
Massimiano Erculio, busto radiato e corazzato a destra.
R. SALVS AVGG3. La Salus, stante a destra, nutre con una patera tenuta c
on la mano sinistra un serpente sorretto con la mano destra. Segno di zecca C4 in esergo.

La ricerca di monete della tipologia di figura ha dato i seguenti risultati:

  1. Vcoins Maximianus. First reign, 286-305 AD. Antoninianus (4.07 gm, 23mm). Lugdunum (Lyon) mint. Obv.: IMP MAXIMIANVS AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev.: SALVS AVGG, Salus standing right, feeding serpent; T. RIC.422; C.516. GVF. €50.00 Rates for: 05/26/16.
  2. http://www.beastcoins.com/RomanImperial/V-II/Maximianus/Z3095.jpg Maximianus, Antoninianus, 290-294, Lugdunum, Officina 3 IMP MAXIMIANVS AVG Radiate, cuirassed bust right SALVS- AVGG Salus standing right, feeding serpent in arms C in exergue 21mm x 24mm, 2.84g RIC V, Part II, 422 (C).
  3. coinarchives Roma Numismatics Ltd > E-Sale 27 Auction date: 28 May 2016 Lot number: 888 Lot description: Maximian Æ Antoninianus. Lugdunum, AD 290-294. IMP MAXIMIANVS AVG, radiate, cuirassed bust right / SALVS AVGG, Salus standing right, holding patera, feeding serpent on her arm, C in exergue. RIC 422. 3.72g, 22mm, 11h. Good Very Fine. Estimate: 30GBP.
  4. http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?zpg=243 zzz RBA491. Billon antoninianus, RIC V 422, aEF, Lugdunum (Lyon, France) mint, weight 3.62g, maximum diameter 23.6mm, die axis 180o, 290 - 293 A.D.; obverse IMP MAXIMIANVS AVG, radiate and cuirassed bust right; reverse SALVS AVGG, Salus standing right feeding snake held in arms, C in exergue; SOLD.
  5. http://www.wildwinds.com/coins/ric/maximianus/RIC_0422_right.jpg Maximianvs AE Antoninianus. Lyons mint, struck 290-294 AD. IMP MAXIMIANVS AVG, radiate, cuirassed bust right / SALVS AVGG, Salus standing right, holding patera, feeding serpent on her arm. RIC 422. C below.
Per quanto consentito da un esame a distanza, le caratteristiche generali e di stile della moneta appaiono non difformi da quelle degli esemplari autentici del periodo. Tuttavia la mancata indicazione delle caratteristiche fisiche rende incompleto il processo di valutazione dell'autenticità. Infine, nello specifico della domanda, confermo l'indicazione già fornita dai frequentatori del forum che la lettera in esergo è la "C".

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Antoniniano. Riporto in tabella le caratteristiche fisiche delle monete di cui ai link sopra segnati:

Fonte Peso (g.)  Diametro
(mm)
Asse di conio
(h)
Link1 4,07 23 -
Link2 2,84 21-24 -
Link3 3,72 22 11
Link4 3,62 23,6 6
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete di cui sopra.
(2) IMPerator MAXIMIANVS AVGustus. Diocleziano, memore delle esperienze trascorse, si propose di dare un nuovo assetto allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza e tempestività di intervento nella difesa dei traballanti confini, desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le lotte di  successione. Perciò pensò bene di dividere il potere con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano, che fece Cesare nel 285 e Augusto nel 286, conferendogli il governo dell'Occidente e riservando invece a sé il controllo della parte più ricca e progredita del mondo romano, l'Oriente. La neonata diarchia (governo di due) fu innanzi tutto funzionale a contrastare la minaccia delle invasioni dal nord e dalle regioni orientali. La capitale dell'Occidente fu spostata a Milano, città più prossima alle zone di frontiera e quella d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sulla sponda asiatica del Mar di Marmara). Ogni diarca disponeva di un proprio esercito, riorganizzato come forza di intervento rapido in grado di spostarsi velocemente in tutte le zone di crisi, se necessario anche in quelle di non diretta pertinenza. Allo scopo di fornire una base ideologica a questa nuova struttura dello stato, Diocleziano stabilì una gerarchia di comando che traeva spunto dalla gerarchia celeste: Massimiano diventava pari grado di Diocleziano e suo "frater" (fratello e quindi membro della gens Valeriana cui Diocleziano apparteneva) ma la sua anzianità era inferiore a quella di Diocleziano perché, mentre Diocleziano assumeva il titolo di "Iovius", cioè figlio di Giove, Massimiano quello di "Herculius", figlio di Ercole, quindi più lontano da Giove per discendenza. Nel 293, sotto la pressione degli eventi militari alle frontiere, Diocleziano decise di estendere ulteriormente il progetto di decentramento dell'impero, affiancando, ai due Augusti, due Cesari, con l'incarico di presidiare rispettivamente i confini settentrionali (Britannia e Gallia) e quelli danubiani. L'impero risultò così diviso in quattro parti (in grassetto e corsivo i nomi con cui i tetrarchi vengono di solito richiamati nei manuali storici):

    Caio Aurelio Valerio Diocleziano, Augusto senior, ebbe il governo diretto della Tracia, Asia ed Egitto;
        Caio Galerio Valerio Massimiano fu nominato Cesare dei Balcani, Tracia esclusa e quindi subordinato a Diocleziano;
    Marco Aurelio Valerio Massimiano, in qualità di Augusto junior, ebbe il governo dell'Italia, Spagna e Africa;
        Flavio Valerio Costanzo (noto anche come Costanzo Cloro), fu nominato Cesare della Gallia e della Britannia e quindi subordinato a Massimiano.

Allo scopo di garantire una linea naturale di successione, Diocleziano decise che ogni Augusto, dopo 20 anni di governo, avrebbe ceduto il potere al  proprio Cesare, il quale, divenuto Augusto, avrebbe a sua volta nominato un Cesare di fiducia.
(3) SALVS AVGG (Salus Augustorum - la Salute degli Augusti). Massimiano fu associato alla guida dell'impero da Diocleziano nel 285 d.C. e dunque la leggenda del rovescio, invocando la salute degli Augusti, testimonia la realtà politica del tempo (la diarchia che divenne poi tetrarchia).
(4) Sebbene antoniniani con la leggenda del dritto sopra indicata siano stati battuti anche a Treveri e a Roma, quelli con la leggenda del rovescio "SALVS AVGG" furono battuti solo a Lugdunum (odierna Lione) dall'officina T  (=Tertia) nel 289-290, poi ribattezzata C nel 291. Al categorico Ric 422 sono associate una pluralità di monete, accomunate dalla medesima leggenda del rovescio ma diverse per tipologia del busto e leggenda del dritto.
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