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12.6.2016
Salve, pongo
alla sua attenzione questa monetina. Diametro: 11-12mm con bordo irregolare Spessore: molto sottile inferiore al mezzo millimetro, credo prossimo a 0, 20mm. Peso: 0,4g Colore: argenteo, con un bordo leggermente annerito Composizione: non ferrosa, esito negativo se accostata ad un magnete. Con la presente la ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti. |
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Roma, 21.6.2016
Egregio
Lettore,le monete veneziane non rientrano nel mio abituale campo di approfondimento, ragione per cui mi sono rivolto al forum di numismatica "lamoneta.it" per identificare il nominale e lo stato emittente della moneta di figura. Di seguito riporto una sintesi delle conclusioni a cui sono pervenuto al termine dello studio: Piccolo1, zecca di Venezia, 1423÷1457, C.N.I. VII, 99 (pag. 135), Papadopoli 16 (pag. 273 - tav. XV, n°13), W-FFOT/4, indice di rarità C Descrizione sommaria: D. Croce a braccia uguali, accantonata dalle lettere FFDV2. R. Al centro, in un cerchio, leone accosciato sulle zampe posteriori, che tiene nelle anteriori il Vangelo3. La ricerca nel web di monete di tipologia simile a
quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. --------------------------------------------- Note: (1) Piccolo o Bagattino per Brescia. Riferisce Papadopoli che "la stessa lega era adoperata per le diverse monetine, che con tipi variati si usavano nelle provincie: bisogna dunque ricercare nel solo peso a quali lire corrispondano i denari coniati in quell’epoca. A Padova ed a Treviso erasi sempre adoperata la stessa lira che a Venezia, e quindi i piccoli o denari veneziani avevano corso in tutti quei territori. A Verona e Vicenza correva invece la lira veronese, la quale valeva un terzo di più della veneziana, e quindi per quelle Provincie si continuavano a coniare i denari colla croce a lunghe braccia, che divide a due a due le lettere dell’iscrizione, simili a quelli per la prima volta coniati da Michele Stono, che pesano scarsi 6 grani. I territori di Brescia e della Lombardia veneziana (v. mappa) usavano la lira imperiale, doppia della veneziana, e quindi ad essi deve attribuirsi quel piccolo assai comune che da un lato ha il leone accosciato senza iscrizione e dall’altro, fra le braccia della croce, le lettere F F D V, il cui peso, abbastanza variabile fra pezzo e pezzo, ha però una media di 8,5 grani". Per concludere, il Piccolo o "Bagattino per Brescia", secondo Papadopoli (v. Papadopoli n° 16 pag. 273), è una moneta di mistura (titolo dell'argento da 0,111 a 0,055), del peso di 9 grani veneti (0,468g del sistema metrico vigente, v. link). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei Piccoli della tipologia di figura ricavate dai link di cui sopra:
(2) FFDV (Franciscus Foscari Dvx Venetiarum). Riprendo dall'Enciclopedia Treccani on line le note che seguono sul doge Francesco Foscari: "nato a Venezia nel 1373 e ivi morto nel 1457, percorse rapidamente e con successo le maggiori cariche interne della Repubblica: fu capo della Quarantia nel 1401, due volte capo del Consiglio dei Dieci nel 1405 e nel 1413; savio di guerra nel 1412, procuratore di S. Marco nel 1416. Eletto doge nel 1423, fu fautore di una politica di espansione e di conquista nel retroterra veneziano, venendo perciò in conflitto con i signori di Milano. Le lotte contro i Visconti si protrassero per circa trenta anni e, mentre in un primo tempo videro Firenze alleata dei Veneziani, di fronte all'espansione di questi ultimi, Firenze si staccò dall'alleanza. Venezia dovette accettare il pesante ridimensionamento impostole con la pace di Lodi (1425). Questo fatto pesò come un insuccesso sull'attività politica del Foscari e vi si aggiunse la condotta deplorevole del figlio Iacopo (per le sue dissolutezze venne tre volte condannato nel 1446, nel 1451, nel 1456, e infine relegato alla Canea): il doge allora rinunciò a ogni attività pubblica finchè il Consiglio dei dieci, con una procedura inconsueta, lo costrinse ad abbandonare la carica. Foscari moriva di lì a pochi giorni." Per approfondimenti rimando a https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Foscari e Papadopoli. (3) Il leone di San Marco che tiene tra le zampe il Vangelo è il simbolo dello stato emittente, la Repubblica di Venezia. |
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