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Geta e Dioniso di Marcianopoli
28.10.2016
Buongiorno, avrei bisogno di identificare questo Caracalla,
peso 10,52g.
Grazie per la sua disponibilità.
 fig. 1
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Roma, 2.11.2016
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Æ271, zecca di Marcianopoli2, 201(?)-204 d. C., AMNG 696 (pag. 232), Moushmov 514, 

Descrizione sommaria:
D. ΛOΥ CεΠ  ΓεTAC K. Geta3, busto paludato a destra visto da dietro.
R. Υ AΥ ΓAΛΛOΥ MA-KIANOΠOΛITWN4. Dioniso nudo, stivali ai piedi, stante a sinistra, sorregge con la mano destra per il manico un kantharos e impugna con la mano sinistra un lungo tirso verticale ornato di nastri5.

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. vcoins1 Geta AE26 of Markianopolis. L OV CEP GETAC K, draped bust right, seen from behind / VP AU GALLOU MARKIANOPOLITWN, Dionysos standing left holding kantharos & filleted thyrsos. 26.8mm, 9.75g. VF.
  2. vcoins2 Reign: Emperor, A.D. 209-211. Denomination: Æ 27mm.  Weight: 9.72grams. Date Struck: As Caesar, A.D. 201-202. Aurelius Gallus, consular legate. Obverse: His bare-headed, draped and cuirassed bust right. Reverse: Nude Dionysus standing left, holding kantharos and thyrsos. Reference: Varbanov 1089; AMNG 696. Grade: Very Fine. Prezzo SKU : 17196aeg US$125.00 €114.45 Quotazione: 10/28/16.
  3. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=134405 201, Lot: 210. Estimate $100. Sold for $106. MOESIA INFERIOR, Marcianopolis. Geta. As Caesar, AD 198-209. Æ 27mm (10.18 g, 2h). Aurelius Gallus, consular legate. Bare-headed and draped bust right / Dionysus standing left, holding cantharus and filleted thyrsus. Mouchmov 514; Varbanov 1090 var. (rev. legend). VF, dark green patina, minor roughness.
  4. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=929&lot=50 Lot 50 Estimate: 75USD Lot unsold. Moesia Inferior, Marcianopolis. Geta. As Caesar, A.D. 198-209. Æ tetrassarion (27.5 mm, 9.70 g, 2 h). Struck A.D. 201-202. Aurelius Gallus, consular legate. ΛOV CEΠ ΓETAC K, bare-headed, draped and cuirassed bust right / V AV ΓAΛΛOV MAPKIANOΠOΛITΩN, nude Dionysos standing left, holding kantharos and thrysos. Varbanov 1089; AMNG 696; H&J 6.22.8.3. aVF.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=191869 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 134 1783 11. October 2004 Description:
    KAISERZEITLICHE PROVINZIALPRÄGUNGEN MOESIA INFERIOR MARKIANOPOLIS Objekt-Nr.: 1783 Caracalla, 211 - 217 n. Chr. AE (11,34 g.), Statthalter Aurelius Gallus. Vs.: LOU SEP GETAS K, Büste mit Panzer, Paludamentum und Lorbeerkranz r. Rs.: U AU GALLOU MARKANIOPOLITW, Dionysos in kurzem Gewand stehend mit Kantharos in der Rechten und Thyrsos in der Linken. l. zu seinen Füßen ein Panther. AMNG I - (vgl. 696); Varbanov - (vgl. 842f.) R! Dunkelbraune Tönung, ss. Estimation: €100,00.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=215984 Dr. Busso Peus Nachfolger http://www.peus-muenzen.de/ Auction 382 590 26. April 2005 Description: PROVINZIALPRÄGUNGEN -Moesien -Markianopolis 590. Septimius Severus, 193-211, für Geta. Bronze, Magistrat Aurelius Gallus. Büste / Dionysos mit Kantharos und geschmücktem Thyrsosstab. Pick, Dacien & Moesien I, 1, S. 232, 696. 11.72 g. Dunkelgrüne Patina Sehr schön. Schätzung (estimation): 100,-- EUR.
  7. forumancientcoins Geta, 209 - c. 26 December 211 A.D., Marcianopolis, Moesia Inferior RP45652. Bronze AE 27, Varbanov 1090 (same dies), AMNG I/I 696, Choice aVF, exceptional patina, Markianopolis (Devnya, Bulgaria) mint, weight 11.881g, maximum diameter 28.0mm, die axis 0o, consular legate Aurelius Gallus, 201 - 203 A.D.; obverse ΛOY CEΠ ΓETAC K, bare-headed, draped and cuirassed bust right, from behind; reverse Y AY ΓAΛΛOY MAPKIANOΠOΛITΩN, Dionysos standing half left, nude, kantharos in right, thyrsus in left; SOLD.
  8. http://www.wildwinds.com/coins/ric/geta/_markianopolis_AE18_Moushmov_514.jpg Moushmov 514. Geta AE26 of Markianopolis. Λ OV CEP GETAC K, draped bust right, seen from behind / VP AU GALLOU MARKIANOPOLITWN, Dionysos standing left holding kantharos and filleted thyrsos. Geta, AE26, Markianopolis Obv: LOV CEP GETAC K, draped bust right, seen from behind Rev: VP AV GALLOV MARKIANOPOLITWN, Dionysos standing left with kantharos (drinking cup) & ribboned thyrsos. Moushmov 514 Contributed by Dane for George Clegg (biggyg2), April, 2008. Price: SKU: RB00119 €40.50.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) AE27 (moneta in bronzo del diametro di c. 27mm). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (ore)
Link1 9,75 26,8 -
 Link2 9,72 27 -
Link3 10,18 27 2
Link4 9,70 27,5 2
Link5 11,34 - -
Link6 11,72 27 6
Link7 11,881 28 12
Si evince dalla tabella che il peso della moneta di figura (10,52g) rientra nei margini di variabilità delle monete autentiche di pari tipologia.
(2) Marcianopoli, già Parthenopolis, oggi Devnya in Bulgaria (v. link), rinominata da Traiano, in onore della sorella Ulpia Marciana, Marcianopolis (in greco Μαρκιανούπολις) dopo la seconda guerra dacica. Importante centro strategico, fino al 187-193 parte della Tracia romana, fu inclusa successivamente nella Moesia Inferior. La prosperità raggiunta sotto i Severi ebbe termine con l’incursione gotica del 248-249 e le successive invasioni barbariche da settentrione.
(3) ΛOΥ CεΠ  ΓεTAC K (per esteso, ΛOYκιος CεΠτίμιος ΓέTAC Καίσαρ, in latino Lucius Septimius Geta Caesar). Lucio Settimio Geta nacque a Mediolanum (Milano) il 26 maggio del 189 d.C., figlio di Settimio Severo e Giulia Domna, fratello minore di Caracalla. Nel 197, dopo che il padre, avendo eliminato i suoi avversari, assunse il potere su tutto l'impero romano, prese parte alla campagna contro i Parti. Nel 198, quando il fratello fu fatto Augusto, Geta fu nominato Cesare e nel 200 Pontefice. Nel contempo mutò il  nome, per ragioni non note, da Lucio a Publio, mutuandolo da quello dello zio (P. Settimio Geta), uomo privo di importanza nella vita politica del tempo. Da quel momento, sino al 211, Geta mantenne il titolo di Pontefice nella titolatura che va sotto il suo nome, segno dell'importanza che veniva attribuita, all'epoca, all'aspetto religioso dei doveri imperiali. Accompagnò padre e fratello in Bretagna a partire dal 208, mentre nel 209 fu elevato al rango di Augusto. Alla morte di Settimio Severo, [Eburacum (York) - 4 febbraio del 211] i due fratelli riportarono a Roma le ceneri paterne e regnarono insieme. Ma si odiavano e, dopo un anno di regno congiunto, Caracalla uccise il fratello tra le braccia della madre per poi decretarne la "damnatio memoriae". Tutti i suoi ritratti furono perciò distrutti o cancellati (come quello che lo ritraeva insieme al fratello, nell'atto di sacrificare, all'interno del fornice dell'arco degli Argentari a Roma). Con lui vennero massacrati i i suoi partigiani.
(4) Υ AΥ ΓAΛΛOΥ MA-KIANOΠOΛITWN (per esteso, Υπατεύοντος AYρήλου ΓAΛΛOΥ MAKIANOΠOΛITWN - genitivo etnico, dunque [moneta battuta nel nome di ...] Aurelio Gallo, legato consolare (in greco ὑπατεύων, in latino legatus Augusti Pro praetore) dei Marcianopolitani. Aurelio Gallo rivestì la carica di governatore della Mesia Inferiore dal 201(?) al 204 (v. link). Si noterà come nella leggenda del rovescio della moneta di figura manchi la "P" (la "R" romana) dopo "MA". L'assenza della P non è del tutto insolita, in quanto la si nota anche nelle monete di cui ai link3 e link8 di cui sopra.
(5) Dioniso (v. link) è l'antico dio greco della vendemmia e del vino, dell'ebbrezza e dell'estasi rituale. Nella mitologia greca era indicato come figlio di Zeus e della mortale Semele e descritto come uomo-donna. Il seguito di Dioniso era detto tiaso, corteo di menadi e di satiri. Dioniso e il suo seguito praticavano i riti dionisiaci dei quali custodivano gelosamente i segreti. Molti studiosi credono che Dioniso sia il risultato del sincretismo tra una divinità locale greca e un dio molto potente della Tracia o della Frigia. In conseguenza di ciò egli fu sempre percepito come una divinità forestiera. I suoi attributi sono il Kantharos, la coppa a due anse che, riempita di vino, procurava ebrezza e il tirso, un lungo bastone tradizionalmente composto dal fusto di una lunga pianta di finocchio a volte chiamata ferula, avvvolta di edera e di nastri recante in cima la pigna dei semi. Taluni interpretano il tirso come simbolo fallico e il kantharos come simbolo vaginale. Io mi chiedo se l'associazione tra il Kantharos e il tirso non sia legata all'utilizzo del seme del finocchio come aromatizzante del vino.
Tirso Kantharos

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