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Costantino Cesare e Marte con asta e trofeo
2.11.2016
Le allego 2 foto relative alla moneta in oggetto con preghiera di un Suo esame.
Di seguito Le riporto gli elementi fisici essenziali:
metallo: Ae (?) Mistura, comunque assolutamente non ferroso;
diametro: 28,9mm;
peso: 10,45g;
asse di conio: h6;
dritto: Testa laureata di Costantino (?) verso destra - scritta radiale COSTANTINVS NOB CAES;
rovescio: soldato (?) con copricapo andante verso destra con lancia nella mano destra e clava nella sinistra poggiata sulla spalla (?) - scritta radiale :VIRTVS AVGG ET CAESS N
in esergo S T(?).
Nel ringraziarLa anticipatamente per quanto potrà fare, resto in attesa e cordialmente La saluto.
fig. 1
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Roma, 4.11.2016
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Follis1, Zecca di Ticinum, autunno-dicembre 306 d. C.2, RIC VI 75 (pag. 292), indice di rarità "c"

Descrizione sommaria:
D. CONSTANTINVS NOB CAES3. Costantino Cesare, testa laureata a destra.
R. VIRTVS AV - GG ET CAESS NN4. Marte elmato, gradiente a destra, asta trasversa nella mano destra, sinistra che porta a spalla un trofeo5. Segno di zecca 6
La ricerca nel web di monete della tipologia in esame ha prodotto i seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=1937772 ACR Auctions http://www.artcoinsroma.it/ Auction 9 810 29. Apr. 2014 Description: Constantine I, as caesar (306-307), Nummus, Ticinum, AD 306, AE (12,48g 29mm 12h), CONSTANTINVS NOB CAES, laureate head r., Rv. VIRTVS AV - GG ET CAESS NN, Mars advancing r., holding trophy and spear in l. field, ° in ex. ST. RIC 75. Extremely fine.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=2844953 ACR Auctions http://www.artcoinsroma.it/ E-Auction 32     981 11. Jan. 2016 Description:Constantine I, as Caesar (306-307), Nummus,Ticinum, AD 306; AE (g 12,00; mm 28; h 5); CONSTANTINVS NOB CAES, laureate head r., Rv. VIRTVS AV - GG ET CAESS NN, Mars advancing r., holding trophy and spear; in l. field, °; in ex. ST. RIC 75. Extremely fine.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=800446 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 233 419 26. May 2010 Description:
    Constantine I. As Caesar, AD 306-309. Æ Follis (26mm, 9.53 g, 11h). Ticinum mint, 2nd officina. Struck AD 306. Laureate head right / Mars advancing right, holding spear and trophy over shoulder; ·/-//ST. RIC VI 75. Good VF, some silvering. From the White Mountain Collection. Ex Aes Rude 11 (4 April 1985), lot 332.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=3276989 Naville Numismatics Ltd http://www.navillenumismatics.com/ Live Auction 25 564 25. Sept. 2016 Description: Constantine I Caesar, 306-307 Follis Ticinum circa 306, Æ 28.5mm., 10.54g. CONSTANTINVS NOB CAES Laureate head r. Rev. VIRTVS AV - GG ET CAESS NN Mars advancing r., holding trophy and spear; in l. field, °; in ex. ST. RIC 75. C 670. Good Very Fine. From the E.E. Clain-Stefanelli Collection.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta appaiono comparabili con quelle dei conî autentici di pari tipologia.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

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Note:
(1) Follis. Secondo il RIC, il follis di Costantino Cesare della tipologia in esame pesava mediamente 8,5÷10,5g e aveva un asse di conio indifferentemente ad ore 6 o 12. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm.) Asse di conio (h)
Link1 12,48 29 12
Link2 12 28 5
Link3 9,53 26 11
Link4 2,97 18 6
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta in esame (10,45g, 28,9mm, 6h) rientrano nei margini di variabilità dei follis omologhi reperiti nel web.
(2) CONSTANTINVS NOBilis CAESar. Il 1 maggio del 305, Diocleziano, giunto al ventesimo anno di governo, si ritirò dalla vita pubblica e altrettanto pretese da Massimiano, suo collega nel sistema tetrarchico. Con l'uscita di scena, i due Augusti dimissionari assunsero il titolo puramente onorifico di "Seniores Augusti, felicissimi et beatissimi" e conseguentemente Galerio e Costanzo ascesero al rango di Augusti, rispettivamente d'Oriente e d'Occidente, secondo lo schema di successione congegnato anni prima da Diocleziano. Tra i due Augusti il più anziano era Costanzo, tuttavia fu Galerio che prese l'iniziativa di nominare i nuovi Cesari che avrebbero affiancato gli Augusti, scegliendo Valerio Massimino Daia, nipote di Galerio, come Cesare d'Oriente e Flavio Valerio Severo, come Cesare d'Occidente. Accadde però che Costanzo, poco prima di morire ad Eburacum il 25 luglio del 306, decidesse di conferire pubblicamente l'imperium a suo figlio Costantino aprendo, con l'elevazione di un terzo Augusto, un pericoloso conflitto costituzionale all'interno dell'impero romano. Con la morte di Costanzo, Severo, che era Cesare d'Occidente, ascese per successione al rango di Augusto d'Occidente mentre Costantino prudentemente non pretese per sé la porpora ma solo il riconoscimento come Cesare, sicché le monete battute verso la fine del 306 dalla zecca di Ticinum (l'odierna Pavia) riconobbero il ruolo di Severo quale Augusto d'Occidente (v. https://www.acsearch.info/search.html?id=678503 - ric 73), quello di Costantino come Cesare d'Occidente (la moneta di figura) e quello di Massimino Daia quale Cesare d'Oriente (v. http://www.wildwinds.com/coins/ric/maximinus_II/_ticinum_RIC_VI_074.jpg - ric 74). Solo dopo il 31.3.307 (secondo Kent, probabilmente dopo il luglio del 307), con il riconoscimento da parte di Galerio, Costantino poté fregiarsi del titolo di Augusto con natalis imperii retroattivo al 25.7.306 e, a quella data,  può oggi essere formalmente e storicamente indicato come Costantino I.
(4) VIRTVS AVGG ET CAESS NN (Virtus Augustorum et Caesarum Nostrorum - il coraggio degli Augusti e Cesari nostri) è la leggenda del rovescio per le monete dei Cesari Costantino e Massimino, FIDES MILITVM quella delle monete battute nel nome di Severo a significare che il cambio dei governanti non implicava mutamenti nella fedeltà militare.
(5) L'icona di Marte in marcia con l'asta e il trofeo, presente nella monetazione romana almeno dal tempo dei Flavi, dà il senso della stabilità e della imperitura potenza militare.
(6) Il segno di zecca si compone di due parti, la coppia ST (la S ad indicare l'officina monetale, la seconda di tre al tempo attive nella zecca e la T, breve per Ticinum) e il segno ° , caratteristico dell'emissione.
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