Indice Dietro Avanti
Giulia Augusta, Stobi e la Vittoria
10.11.2016
..ultima per finire
peso 10,89 gr - 26mm - 6h
Grazie per la disponibilità.
 fig. 1
cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 19.11.2016
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

AE261, zecca di Stobi2, 193-217 d. C., Varbanov 3922 var.

Descrizione (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. IVLIA - AVGVSTA3. Giulia Domna, busto paludato a destra.
R. MVNICIP - STOBENS. La Vittoria, gradiente a sinistra, porge una corona e sorregge una palma sulla spalla4.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile ha prodotto i seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=1774693 Münzen & Medaillen GmbH (DE) http://www.muenzenundmedaillendeutschland.de/ Auction 39 170 27. Nov. 2013 Description: GRIECHISCHE MÜNZEN UNTER RÖMISCHER HERR­SCHAFT MAKEDONIEN STOBI Julia Domna, Gattin des Septimius Severus, 193-217. Bronze. IVLIA - AVGVSTA Drap. Büste n.r. Rv. MVNICIP - STOB Victoria mit geschultertem Palmzweig n.l., Kranz in der ausgestreckten Rechten haltend. 6,6 g. Prägeschwäche auf Vs. und Rs. Sehr schön.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=814638 Helios Numismatik GmbH http://www.helios-numismatik.de/ Auction 5 594 25. June 2010 Description: MAKEDONIEN STOBI. Iulia Domna Bronze. 5.91g. IVLIA - AVGVSTA. Drapierte Büste rechts. Rs: MVNI - STOB. Nike mit Palmzweig und Kranz nach links schreitend. Josifovski 180 (V 36/R 37). Varbanov 3872. Aus Numismatik Lanz, Auktion 28 (7. Mai 1984), Nr. 617. Gelbbraune Patina mit kleinen Auflagen, fast vorzüglich.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=257186 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 142 1913 10. Oct. 2005 Description: RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN MAKEDONIEN STOBI Objekt-Nr.: 1913 Iulia Domna, 193 - 217 n. Chr. AE (5,73g.), Vs.: IVLIA AVGVSTA, drapierte Büste r. Rs.: MVNICIPI STOBEN, Nike mit Kranz und Palmzweig n. l. schreitend. SNG Cop. 333. Schöne dunkelgrüne Patina, vz. Estimation: 100,00€.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=148365 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 126 1770 14. Oct. 2003 Description: RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN MAKEDONIEN STOBI Objekt-Nr.: 1770 Iulia Domna, 193 - 217 n. Chr. AE (7,49 g.), Vs.: IVLIA AVGVSTA, drapierte Büste r. Rs.: MVNICIPI STOBEN, Nike mit Kranz und Palmzweig n. l. schreitend. SNG Cop. 333. Schöne dunkelgrüne Patina, fast vz/ss. Estimation: 120,00€.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=123107 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 59 105 26. Feb. 2003 Description: MACEDON, Stobi. Julia Domna. Æ 27mm (9.36 gm). IVLIA AVGVSTA, draped bust right / MVNICI-P STOBE, Nike advancing left, holding wreath and palm. SNG Copenhagen 332; BMC Macedon pg. 104, 7 var. (STOB). Nice VF, green patina, minor smoothing.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=3331424 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 361 800 14. Oct. 2015 Description: sta, AD 193-217. Æ (24mm, 6.38 g, 12h). IVLIA AVGVSTA, draped bust right / MVNICI STOBENSI, Victory advancing left, holding wreath and palm frond. AMNG III –; Varbanov 3908 var. (rev. legend). Near VF, green patina, some smoothing. From the R.H. Collection.
  7. https://www.acsearch.info/search.html?id=3011158 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.de/ Auction 42 416 3. Apr.2016 Description: MACEDON. Stobi. Julia Domna (Augusta, 193-217). Ae. Obv: IVLIA AVGVSTA. Draped bust right. Rev: MVNI STOBE. Nike advancing left, holding wreath and palm frond. Varbanov 3877. Condition: Good very fine. Weight: 5.65g. Diameter: 22.00mm.
  8. https://www.acsearch.info/search.html?id=2588256 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 20 446 29. Aug. 2015 Description: Julia Domna Æ24 of Stobi, Macedon. AD 193-217. IVLIA AVGVSTA, draped bust right / MVNICP STOBENSI, Victory advancing left, holding wreath and palm. Varbanov 3923. 7.15g, 24mm, 6h. Good Very Fine.
  9. https://www.acsearch.info/search.html?id=2588255 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ E-SALE 20 445 29. Aug. 2015 Description: Julia Domna Æ22 of Stobi, Macedon. AD 193-217. IVLIA AVGVSTA, draped bust right / MVN STOB, Victory advancing left, holding wreath and palm. Varbanov 3867. 6.36g, 23mm, 6h. Very Fine.
  10. https://www.acsearch.info/search.html?id=1905593 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.de/ Auction 15 376 6. Apr.2014 Description: MACEDON. Stobi. Julia Domna (193-211). Ae. Obv: IVLIA AVGVSTA. Draped bust right. Rev: MVNICIPI STOBENSI. Victory advancing left with palm branch and wreath. Cond ition: Very fine. Weight: 9.8g. Diameter: 27mm.

Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
 

----------------------------------
Note:

(1) AE26 (moneta in bronzo del diametro di c. 26mm). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (ore)
Link1 6,6 - -
 Link2 5,91 - -
Link3 5,73 - -
Link4 7,49 - -
Link5 9,36 27 -
Link6 6,38 24 12
Link7 5,65 22 -
Link8 7,15 24 6
Link9 6,36 23 6
Link10 9,8 27 -
Si evince dalla tabella che la moneta in esame, le cui caratteristiche fisiche sono indicate tra parentesi (10,89g, 26mm, 6h), è marginalmente più pesante delle monete autentiche di pari tipologia.
(2) Stobi (v. wikipedia) era una città della regione storica della Peonia (Macedonia), oggi Gradsko (v. link). Le monete di Stobi presentano numerose varianti nello sviluppo della leggenda del rovescio.
(3) IVLIA AVGVSTA. Come si evince dall'acconciatura dei capelli, il personaggio di figura è Giulia Domna, moglie dell'imperatore Settimio Severo. Interessante la sua storia nel segno degli astri. L'oroscopo le faceva credere che un giorno sarebbe diventata regina. Suo padre, Giulio Bassiano (nome che Giulia avrebbe poi trasmesso al figlio Caracalla), era sacerdote e custode di un tempio di Emesa in Siria dove si venerava il frammento di un meteorite. Settimio Severo, generale romano, da poco vedovo e credente negli astri, a Bassiano si era rivolto per un presagio sul proprio futuro. Fu così che i destini di colei che secondo gli astri sarebbe diventata regina e di colui che aveva tutta l'ambizione di diventare imperatore si incrociarono e l'unione fu inevitabile. La grande occasione per Settimio Severo si presentò nel 193 d. C. quando, alla morte di Pertinace, i pretoriani misero all'asta al migliore offerente il seggio imperiale. Concorsero alla tenzone l'effimero Didio Giuliano, che durò in carica appena 66 giorni prima di essere ucciso dagli stessi pretoriani, poi Pescennio Nigro, Clodio Albino e Settimio Severo che prevalse sugli avversari e avviò a Roma una monarchia ereditaria di stampo militare. Egli governò sino al 211, anno della morte. Giulia si fece conoscere nei salotti romani per le doti di intelligenza e cultura, sino a diventare punto di riferimento per la vita religiosa e filosofica del tempo. L'influenza che esercitò anche nella vita politica trova riscontro sul rovescio di quelle monete che parlano di lei come di "Mater Senatus" e "Mater Patriae". Altre monete narrano la sua influenza nell'ambito militare ("Mater Castrorum"). Giulia dette al sovrano due figli maschi, Caracalla e Geta (e alcune femmine non passate alla storia), personaggi inetti e incapaci a cui il padre volle tuttavia conferire il titolo di Augusti, rispettivamente nel 198 e nel 209. I due fratelli non andavano molto d'accordo ma Giulia cercò di stemperarne il carattere. Alla morte di Settimio Severo fu lei che dietro le quinte seguì gli affari di stato senza tuttavia riuscire ad impedire il peggio. Si narra che Caracalla, stanco di condividere il potere con il fratello lo uccidesse nel 212 alla presenza della madre e ne decretasse la "damnatio memoriae". Nonostante il dolore per la perdita del figlio, Giulia appoggiò quello superstite il cui governo fu caratterizzato dalla crudeltà verso gli avversari o sospetti tali e dalla stravaganza nei comportamenti. Nel 217, mentre era in viaggio da Edessa a Carrhae per una visita al celebre tempio dedicato al siriano dio Lunus, Caracalla fu ucciso da un soldato della guardia del corpo su istigazione di Macrino, capo dei pretoriani, e Giulia finì esiliata ad Antiochia. Il dolore per la perdita dell'ultimo maschio e del potere la portarono nello stesso anno alla disperazione e al suicidio per inedia. Chi sa se le stelle glielo avevano predetto!
(4) MVNICIPium STOBENSium (Municipio degli Stobensi). Il simbolo della Vittoria sul rovescio della moneta ben si addice ad una moneta di Stobi, importante oppidum (fortezza) della Macedonia romana. Traggo da ''Stobi, Results of the Joint American-Yugoslav Archeological Investigations, 1970-1981'' le note storiche che seguono: "Tra i centri urbani dell'Impero Romano una particolare attenzione è stata a lungo dedicata a Stobi dagli studiosi per alcuni aspetti insoliti se non unici della sua evoluzione storica. Nelle provincie grecofone è l'unica città ad avere ottenuto il riconoscimento, durante le Guerre Civili nel periodo tardo repubblicano, di "oppidum civium Romanorum" (città di cittadini romani). Più tardi Stobi fu elevata al rango di "municipium", onore condiviso nell'Oriente greco solo con Coela nel Chersonneso Tracico, come si apprende, non dalla letteratura, ma dalle iscrizioni e dalle monete battute sotto Vespasiano e sino a Elagabalo. Per giunta, tra i municipi posti al di fuori dell'Italia, Stobi è l'unico cui fu riconosciuto lo "ius italicum", privilegio che comportava l'esenzione da alcuni tributi come il "tributum soli" e la "tassa sulla proprietà terriera". Pochi riferimenti in letteratura toccano Stobi nel periodo della tarda Repubblica e del primo Impero, tuttavia la località è in vario modo menzionata da diversi autori. Livio ne parla ripetutamente come di città della Peonia e riferisce che Filippo V vi condusse operazioni militari nel 197 a. C. Inoltre Livio, in un passaggio sulla fondazione della città di Perseis in Macedonia nel 183 a. C., ricorda Stobi come "vetus urbs", città antica. Nel 167 a. C., Emilio Paullo divise la Macedonia in quattro "merides" (distretti) e dispose che le città del terzo distretto inviassero il sale a Stobi che doveva diventare l'unico mercato della regione da cui i Dardani potevano acquistare il prodotto. I vescovi cristiani di Stobi sono citati in varie lettere e documenti, a partire da Budio il quale partecipò al concilio di Nicea nel 325 d. C. e di seguito altri sino alla fine del settimo secolo. Teodosio I emise da Stobi due editti nel 388. Inoltre Stobi, nell'ultima parte del quarto secolo, divenne parte della provincia di breve vita nota come Macedonia Salutaris cui servì probabilmente da capitale; lo stesso accadde nei secoli quinto e sesto nella provincia Macedonia Secunda. Si sa anche di un disastro militare nel 482 quando gli Ostrogoti catturarono la città massacrandone la guarnigione. Quanto alla storia successiva sappiamo della distruzione della guarnigione di Stobi nel 1014 da parte dell'imperatore bizantino Basilio II".
Indice Dietro Avanti