21.5.2017
Egregio
Lettore,
la monetazione d'imitazione di Tassarolo non rientra
nell'ambito del mio abituale approfondimento.
Tuttavia, allo scopo di soddisfare almeno in parte la
richiesta e nei limiti di quanto affermato, di seguito
riporto i risultati dell'indagine sull'argomento
condotta sulla base di informazioni reperite nel web:
Luigino1,
zecca di Tassarolo, 16662, Cammarano
368, KM#
52.1
Descrizione sommaria:
D. LIV.MA.PRI.SP.COM.T.SOVV.DOM3,
in senso orario a partire da ore 7. Al centro,
l'effigie di Livia Maria Principessa Spinola
Contessa di Tassarolo. Bordo dentellato.
R.
DNS.ADIVTOR (.T.) ET.REDEM.MEVS, in
senso orario a partire da ore 12. 16-66, a
sinistra e a destra al centro nel campo. Nel mezzo,
scudo sormontato da corona trigigliata, caricato con
tre gigli e lambello4. Bordo
dentellato.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- http://www.ma-shops.it/brom/item.php5?id=120725005
Luigino 1666 Italien-Tassarolo Livia Centurioni
Oltremarini Malaspina 1658-1667. VF/VF+ Venditore:
Münzenhandlung Brom Prezzo: 110,00€ Descrizione:
Italien-Tassarolo Luigino 1666 Conservazione:
VF/VF+ | Abbreviazioni Numero di Catalogo:
Cammarano 368/366. Peso: 1.85g Luigino 1666
Brustbild nach rechts/Gekröntes Wappen. Cammarano
368/366. 1,85g.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=903104
CGB.fr http://www.cgbfr.com/ MONNAIES 46 563 2.
Dec. 2010 Description: ITALY - LIGURIE - MARQUISAT
DE TASSAROLO - LIVIE CENTURIONI OLTREMARINI
MALASPINI Douzième d'écu ou luigino 1666 silver
(21mm, 2,29g, 6h). Obverse: LIV. MA. PRI. SP. COM.
T. SOVV. DOM Buste à droite de Anne-Marie-Louise
d'Orléans avec un buste drapé, la coiffure
ornementée. Reverse: (rose à cinq pétales) DNS.
ADIVTOR. - T - .REDEM. MEVS Écu sommé d'une
couronne ouverte, portant trois lis posés 2 et 1
sous un lambel à trois pendants, accosté de 16-66.
Ref: Bd.1106 (3 f.) Gamb.IV.139 CL.365. Grade: VF.
Coments on the condition: Ce douzième d’écu est
frappé sur un flan régulier. Reliefs nets. Surface
granuleuse au droit. Le revers a été frappé avec
un carré présentant une cassure en bas à gauche de
l’écu. Starting Price: 75€. Estimate: 130€.
- https://www.acsearch.info/search.html?id=1149683
Monnaies d’Antan http://www.monnaiesdantan.com/
Mail Bid Sale N°10 1537 24. Nov. 2011 Description:
Italie - Tassarolo - Liva Centurioni - Luigino
1666 Liva Centurioni (1616-168). TTB+. Ar ; 2.00g
; 21mm. Starting Price: 50€. Estimate: 80€.
- Ranieri
Nome Tassarolo - Livia Centurioni Oltremarini
Malaspina - Luigino 1666. Codice Prezzo €60,00
Conservazione BB Descrizione: Tassarolo. Livia
Centurioni Oltremarini Malaspina, 1616-1668.
Luigino 1666. Ar 1,92g Camm. 357 pag. 401.
- https://it.wikipedia.org/wiki/File:Tassarolo_luigino_1666.jpg
Italy, Tassarolo. Livia Centurioni Oltremarini
1658-1667 AR Luigino (21mm, 2.02 g). Tassarolo
mint, dated 1666. LIV MA PRI SP COMT SOW DOM Head
right. DNS ADIVTOR ET REDEM MEVS imitation of
France coat of arms. Cammarano 368.
- https://www.forumancientcoins.com/federico/tassarolo/luigino_1666.html
5 soldi tornesi, meglio noti come Luigino per il
Levante, battuti dal Conte Filippo Spinola, a nome
della moglie, Livia Centurioni Oltremarini, ad
imitazione del dodicesimo di scudo di Anne-Marie
de Montpensier, principessa di Dombes. Luigino
1666; AR (mistura); 21mm. D/ LIV MA PRI SP COM T
SOVV DOM; Busto femminile a destra. R/ DNS ADIVTOR
(T) ET REDEM MEVS; Scudo di Francia coronato,
contenente tre gigli ed un piccolo ponte a tre
archi (tra i due gigli superiori); ai lati, 16-66.
(Cammarano 368) Note: Ottima conservazione, ma
alcuni lievi difetti nel conio. Ex Beruto
Numismatica.
- https://www.deamoneta.com/auctions/view/175/184
Lot 184 TASSAROLO LUIGINO 1666 Metallo: ARGENTO
Peso: 2.15g Conservazione: BB+.
- https://www.lamoneta.it/uploads/monthly_07_2014/post-22197-0-11233500-1406143933.jpg/https://www.lamoneta.it/uploads/monthly_07_2014/post-22197-0-90077600-1406143949.jpg
21mm e 1.92 grammi d'argento.
- http://www.medagliemonete.it/product.php?id_product=141
Tassarolo- Livia centurioni Oltremarini, Moglie di
Filippo Spinola Luigino 1666. D/Busto R/ Stemma
-Variante".T:" Ag2,1 gr Cam.368 - qFdc -
almost UNC.
- vcoins
Auktionshaus H.D. Rauch GmbH > E-Auction 22
Auction date: 25 March 2017 Lot number: 3658 Price
realized: 42 EUR (Approx. 45 USD) Lot description:
EUROPA UND ÜBERSEE ITALIEN Tassarolo (Piemont).
-
coinarchives Auktionshaus H.D. Rauch GmbH
> E-Auction 22 Auction date: 25 March 2017 Lot
number: 3658 Price realized: 42 EUR (Approx.
45 USD) Lot description: EUROPA UND ÜBERSEE
ITALIEN Tassarolo (Piemont) (D) Livia Centurioni
1658-1674 Luigino 1666 T Cammarano: 365; l.
Fundbelagas.sch.+ Starting Price: 24€.
Osservando la foto, la moneta si presenta alla vista
come un esemplare non esaltante, a basso tenore
d'argento, privo di rilievo, non sottoposto a molti
passaggi di mano, carente di patina. Non posso
immaginare come la moneta si presenti effettivamente
all'esame diretto. Per quanto sopra, nei limiti di un
esame a distanza, la moneta, se autentica, a mio
avviso non dovrebbe valere più di 10-20 Euro.
-------------------------------
Note:
(1) Luigino
(argento). Traggo da wikipedia
le note che seguono concernenti il «Luigino»,
altrimenti detto «Luigino per il Levante»: "Nel
1641, con la riforma monetaria di Luigi XIII, fu
emessa in Francia una moneta d'argento del peso di
circa 2,25g, al titolo di 967 millesimi che
presentava sul dritto l'immagine del re e sul
rovescio lo stemma coronato dei Borboni, caricato
dei tre gigli di Francia. La moneta, nota come
"petit louis d'argent" oppure "douzième d'écu
d'argent" (dodicesimo di scudo), valeva un ottavo
di altun, il circolante pregiato della Turchia. Lo
scambio alla pari tra i due nominali facilitava i
rapporti commerciali tra la Francia e il Levante.
Per questo motivo alcuni feudi detentori del
diritto di monetazione, non si lasciarono
sfuggire l'opportunità di produrre in proprio i
cosiddetti «Luigini», monete d'imitazione del
"petit louis d'argent", dotate delle stesse
caratteristiche di peso e dimensioni, ancorché
diverse come tipo e prive di corso legale in
Europa ma comunque benaccette in Turchia. Tra le
varie imitazioni spiccò il "Luigino" della zecca
di Trévoux, capitale del ducato della Dombes,
all'epoca feudo della principessa Anna Maria Luisa
d'Orléans, che recava sul dritto il busto di
profilo della principessa ed era particolarmente
apprezzato nel Levante per la presenza della
figura femminile. Come tipo del rovescio delle sue
monete la principessa di Orleans, in quanto cugina
di Luigi XIV, scelse lo stemma del proprio casato
(quello dei Borbone con i tre gigli), brisato
(cioè leggermente modificato) con l'inserimento di
un limbello (listello da cui pendono sino a tre
gocce), appartenendo la nobildonna ad un ramo
cadetto della famiglia. Monete d'imitazione furono
prodotte in Francia anche dal principe di Orange,
Guglielmo Enrico, in seguito divenuto re
d'Inghilterra con il nome di Guglielmo III. In
Italia, tra i primi a battere «Luigini», furono
gli Spinola di Tassarolo e Ronco, i D'Oria (o
Doria) di Loano e Torriglia, i Centurioni di Campi
di Val Trebbia, i Malaspina del Marchesato di
Fosdinovo ed altri. In quasi tutte le zecche il
feudatario era un uomo e quindi si scelse di
coniare le monete a nome della moglie o di
un'altra donna della famiglia oppure a nome della
madre in qualità di reggente. A Tassarolo, è il
caso della moneta in esame, fu utilizzato, oltre
al ritratto di Filippo Spinola, quello della
moglie Livia Centurioni Oltremarini. Quando in
Turchia, a partire dal 1656 invalse la moda di
utilizzare i «Luigini» per farne monili, il
rapporto di cambio tra le due monete non poté più
essere mantenuto e l'assenza del controllo statale
indusse gli speculatori ad abbassare la
percentuale di fino nella lega e il valore
intrinseco del «Luigino». Gli Inglesi che non
avevano coniato questo tipo di monete, né
partecipato alla sua speculazione, avendo una
bilancia commerciale con il Levante in attivo e
non desiderando essere ripagati con una moneta
deprezzata, nel 1667 inviarono una protesta al
governo ottomano che si affrettò a inoltrarla al
re di Francia, accusato di produrre moneta falsa.
A Parigi da qualche anno il Contrôleur général des
finances era il severo Jean-Baptiste Colbert. La
Francia, vista la situazione, vietò la lavorazione
dei «Luigini», il governo ottomano emanò ordini
severissimi e il 18 luglio 1667 Genova emise un
decreto che non solo vietava la speculazione sui
«Luigini» ma anche la semplice detenzione di
queste monete. Queste deliberazioni tuttavia non
posero immediatamente termine alla produzione dei
«Luigini» che in alcuni casi si prolungò fino agli
anni 80, in quanto la repubblica di Genova non
aveva potere sui propri feudi, che erano
tradizionalmente fuori dal controllo della
madrepatria. Comunque nel 1670 la moda dei
«Luigini» cominciò a declinare e rimaneva il
problema di riuscire a smaltire questa massa di
moneta, "quasi tutta fasulla". Con una sentenza
del 1º luglio 1686, il Consiglio di Stato della
corona Francese decise definitivamente di vietare
all'abate di Lerino la coniazione di altri
«Luigini» a Seborga. Le monete furono coniate
ancora per qualche anno ma la domanda di mercato,
come visto, venne meno. L'ultima coniazione fu
quella di Innocenzo XII, negli anni 1690 ad
Avignone."
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei
«Luigini» della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Asse
di conio (ore-h) |
Diametro
(mm) |
Link1 |
1,85 |
- |
- |
Link2 |
2,29 |
6 |
21 |
Link3 |
2 |
- |
21 |
Link4 |
1,92 |
- |
- |
Link5 |
2,02 |
- |
21 |
Link6 |
- |
- |
21 |
Link7 |
2,15 |
- |
- |
Link8 |
1,92 |
- |
21 |
Link9 |
2,1 |
- |
- |
Dall'esame della tabella, si desume che le
caratteristiche fisiche del «Luigino» di figura,
così come comunicate dal lettore (2g, 20mm),
rientrano nei margini di variabilità dei conî
d'epoca dello stesso tipo.
(2) 1666 è la datazione
dell'esemplare in esame; tuttavia esistono monete
tipologicamente simili datate 1664 e 1665.
(3) LIVia MAria PRIncipessa
SPinola COMitissa Tassaroli SOVVeraina DOMbae (Livia
Maria Principessa Spinola Contessa di Tassarolo
Sovrana di Dombes)
che con il SOVV DOM si rifà al tipo di Anne-Marie
Louise, princesse souveraine de Dombes di cui al
link https://www.acsearch.info/search.html?id=902996.
(4) DNS.ADIVTOR (.T.)
ET.REDEM.MEVS (Dominus Adiutor et Redemptor Meus -
Il Signore, mio aiuto e redentore). La leggenda è
tratta dalle Enarrationes dei salmi di S. Agostino
(Salmo 18, v. 15 v. link)
che recitano, al vocativo, "Domine adiutor meus, et
redemptor meus". (T) è il segno di zecca di
Tassarolo. |