Roma, 20.11.2017
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Asse1, zecca di
Roma, dic. 1.12.179-17.3.180 d. C.2
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti
della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. M AVREL ANT-ONINVS
AVG3.
Marco Aurelio, testa laureata a destra.
R. TRP XXXIIII IM-P X - COS III PP4. S C a sinistra e a destra in
basso nel campo5. La
Vittoria, gradiente a sinistra, sorregge con la mano
sinistra una palma e porge con la mano destra estesa
una corona.
La ricerca effettuata nel web ha dato luogo al
seguente risultato6:
- http://www.britishmuseum.org/collectionimages/AN00671/AN00671402_001_l.jpg
Museum number1990,0601.1 Denomination as.
Description Copper alloy coin.(obverse) Head of
Marcus Aurelius, laureate, right. (reverse)
Victory advancing left, holding wreath in right
hand and palm branch in left hand over left
shoulder. State Roman Empire. Authority Ruler:
Marcus Aurelius. Culture/periodRoman Imperial term
details Date 179-180. Materials copper alloy term
details. Dimensions Weight: 10.71g. Inscriptions M
AVREL ANTONINVS AVG/TR P XXXIIII IMP X COS III P
P. S C.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta
caratteristiche fisiche, generali e di stile non
difformi da quelle dei conî autentici d'epoca. Dalla
corrispondenza intercorsa con Moneta-L si evince che
un asse della tipologia di figura, sebbene non
identico a quello in esame, potrebbe essere apparso
sul mercato numismatico 17 anni fa. Se così è, vuol
dire che nei quattro mesi che hanno preceduto la morte
dell'imperatore sono stati utilizzati più conî di
incudine/martello. La moneta in esame appare invece
battuta dagli stessi conî utilizzati per produrre
l'esemplare del British Museum. L'indice di rarità
della moneta in esame è molto elevato ma non
precisabile in termini di Ric. Purtroppo il manuale
Ric III risale al 1930 e, non essendo stato ancora
oggetto di aggiornamento, non riporta l'esemplare del
British Museum di cui al link sopra
citato.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) L'asse di
Marco Aurelio pesava mediamente 11,13g. (media
calcolata su 153 esemplari fornita da BMC). In
altra pagina del sito (v. link) ho
rilevato come gli assi di Marco Aurelio abbiano
un peso oscillante tra 9,32 e 12,64 e un
diametro di 24 - 27mm. Dunque l'asse di figura
presenta caratteristiche fisiche (9,13g, 25mm)
sostanzialmente non difformi da quelle dei conî
d'epoca.
(2) Il 1.12.179 Marco
Aurelio veniva investito per la 33.ma volta dei
poteri di tribuno (TRP XXXIII) ma pochi mesi
dopo, il 17 marzo del 180, si spegneva lasciando
il figlio Commodo solo al comando. L'anno prima,
nel 179, gli era stata tributata la decima
acclamazione (IMP X) in seguito alla vittoria di
Tarrutenio Paterno sul Danubio. Il Ric non
riporta l'emissione di assi tra il 1.12.178 e il
1 dicembre 179 (cioè con TRP XXXII). Dunque la
moneta in esame è stata necessariamente emessa
negli ultimi quattro mesi di vita
dell'imperatore (TRP XXXIIII). Per la decorrenza
delle potestà tribunizia v. link.
(3) Marcus AVRELius
ANTONINVS AVGvstvs. Marcus Annius Verus, questo
era il nome alla nascita di Marco Aurelio. Era
nato a Roma nel 121 d.C. dal padre Annius Verus,
pretore e cognato di Antonino Pio. Dopo la morte
del padre, Marco ricevette da Adriano, che di
lui aveva stima, l'appellativo di "Verissimus"
e, allo stesso tempo in cui Adriano
adottava Antonino Pio, egli veniva da Antonino
Pio adottato congiuntamente a Lucio Vero; la
linea di successione tuttavia era precostituita,
infatti nel 138 egli solo fu elevato al rango di Cesare e poi di
Console. A quel punto egli prese il nome di
Marcus Aelius Aurelius, dato che Elio era il
nome di famiglia di Adriano e Aurelio quello di
famiglia di Antonino Pio. Nel 145, al tempo del
suo secondo consolato, Marco rafforzò il legame
con Antonino Pio sposandone la figlia, Anna
Faustina. Nel 147 fu investito per la prima
volta della Potestà Tribunizia. Quando, alla
morte di Antonino Pio nel 161, Marco Aurelio fu
elevato al rango di Augusto, egli volle accanto
a sé, come coreggente, il fratello adottivo
Lucio Vero. Per sottolineare il senso della
continuità politica nella successione, egli
abbandonò il proprio nome di famiglia, Annio,
per assumere solo quello di Marcus Aurelius
Antoninus. Dal 162 al 165 Marco Aurelio fu
impegnato nelle operazioni contro i Parti, i
Medi e gli Armeni e, dopo la vittoria contro
questi ultimi, assunse il titolo onorifico
militare di Armeniacus. Nel 166 partecipò con
Lucio Vero al trionfo decretato dal Senato in
favore dei vincitori. Tra il 167 e il 175 fu
impegnato in una pericolosa ma vittoriosa guerra
contro i Marcomanni, i Quadi, i Sarmati e le
popolazioni barbare del nord Europa coalizzatesi
contro Roma. Nel 169, dopo la morte di Vero,
rimase unico Augusto. Nel 177 ricevette il
titolo di Padre della Patria. Spese il resto
della vita a combattere lungo il Danubio. Morì
nel 180 lasciando le redini dell'impero nelle
mani del figlio Commodo che tre anni prima era
stato elevato al rango di Augusto e coreggente,
all'età di soli sedici anni.
(4) TRibunicia Potestate
XXXIIII IMPerator X COnSul III Pater Patriae.
Sebbene gli anni della potestà tribunizia non
siano di chiara lettura nella foto di figura, in
ragione delle considerazioni svolte nella nota2, si può
ragionevolmente ritenere corretta la lettura del
numero della potestà tribunizia riportata
all'inizio della presente nota.
(5) S C. Tra le novità
introdotte da Augusto è da ricordare quella per
cui veniva conferita al Senato la competenza
della monetazione in bronzo; ogni emissione ènea
riportava perciò sul rovescio la sigla S C
(Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La
monetazione in oro e argento, priva di questa
sigla, rientrava nella competenza esclusiva
dell'imperatore.
(6) Il problema principale
della moneta in esame è dato dal fatto che non è
catalogata né dal Ric, né dal Cohen e di essa
non è possibile reperire molte tracce nei motori
di ricerca. Per questa ragione mi sono rivolto
al forum di numismatica Moneta-L di yahoo
chiedendo supporto, poi ottenuto per il tramite
di quattro messaggi di posta elettronica che di
seguito riporto e traduco sinteticamente:
* Messaggio di Curtis Clay (Sun Nov 19,
2017 9:39 am (PST)): "Not in the standard
catalogues, I think. Another specimen: Jacquier
List 25, 2000, 399. Date on rev. is TR P
XXXIIII"
(ove in buona sostanza si afferma che un
esemplare della tipologia in esame, datato TRP
XXXIIII, sarebbe stato oggetto di vendita
nella lista di Paul-Francis Jacquier –
Numismatique antique n.25, 2000, 399).
* Messaggio di Mark Lehman (19.11.2017)
"Although it appears 100 legitimate, this is a
very problematic coin. RIC III mentions in
several footnotes that this somewhat aberrant
obverse legend only occurs with a couple of
similar (but not exactly the same) reverse
legend: TR P XXXIII or XXXIIII IMP X COS III S –
C, omitting the “P P” with which this specimen’s
legend ends, and nowhere is this combination of
legends noted on AE of any denomination with the
Victory walking left reverse. TR P 34 would be
very late in Aurelius’ imperium, 179/80 and the
portrait is typical for the most “mature”
(elderly) looking of his bust types, so the
chronology seems right.
It looks to me as though it is an official issue
coin, but it doesn’t “check all the boxes” when
it comes to agreeing with known listings.
(in cui si afferma che la moneta appare
autentica, anche se non catalogabile per mezzo
dei manuali correnti e che il ritratto maturo
di Marco Aurelio ben si concilia con la
datazione tarda della moneta che discende
dalla lettura della 34.ma potestà tribunizia
nella leggenda del rovescio).
* Messaggio di Ralph DeMarco (Sun Nov
19, 2017 11:11 am (PST)): "This As appears to be
one of the last issues of Marcus Aurelius and is
not in the RIC. It is not clear if the reverse
legend has TRP XXXIII or TRP XXXIIII, both go
with IMP X, but it is likely to be XXXIIII from
what Curtis says, below. It would be nice to see
a photo of the Jacquier specimen. For TRP
XXXIII, RIC lists no Asses and gives the legends
like this for only the Semis or Quadrans. For
TRP XXXIIII, RIC lists only Asses which show the
Wolf and Twins om the reverse. The other
denominations of these issues have the TRP only
in the obverse legend for both XXXIII and
XXXIIII. (quest'asse appartiene ad una delle
ultime emissioni di Marco Aurelio e non è
catalogato dal Ric. Non è chiaro se nella
leggenda del rovescio sia indicata la 33.ma o
la 34.ma potestà tribunizia, entrambe
compatibili con IMP X, ma è probabile, visto
quanto sostiene Curtis, che si tratti di
TRPXXXIIII. Sarebbe interessante vedere
l'esemplare di Jacquier. Il Ric non registra
assi con TRP XXXIII ed elenca leggende come
questa solo per semissi e quadranti. Con TRP
XXXIIII il Ric elenca solo assi con il tipo
della lupa e dei gemelli nel rovescio)."
* Messaggio di Curtis Clay (Sun Nov 19,
2017 1:08 pm (PST)). Judging from my notes on
wreath tie form and reverse legend break, the
Jacquier coin was from different dies on both
sides than Giulio’s specimen. Unfortunately,
though I may have photocopied or clipped out the
picture, I can’t easily now lay hands on it or
reproduce it.
(A giudicare dai miei appunti sul nastro
della corona e sull'interruzione della
leggenda del rovescio, la moneta di Jacquier è
stata battuta utilizzando conî diversi da
quelli impiegati per battere l'esemplare
proposto da Giulio. Sfortunatamente, sebbene è
possibile che abbia fotocopiato o ritagliato
l'immagine, non sono in grado al presente di
postarla).
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