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Ticinum, Diocleziano ed Ercole protettore
22.11.2018
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Sapete dirmi qualcosa di questo Diocleziano ???
Grazie
fig. 1
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Roma, 28.11.2018
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Ticinum, 292 d. C., RIC V/II 218 (pag. 242), Cohen VI 138 (pag. 429), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG2. Diocleziano, busto radiato e corazzato a destra.
R. HERCVL-I CONSERVAT3. B/XXIT4 in esergo. Ercole, stante di fronte, testa a sinistra, porge con la mano destra un ramo d'ulivo e con la sinistra sorregge la clava e la leonté.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=4372279 Auction 182 416 06.09.2017 Description: Römer RÖMISCHES KAISERREICH. AE-Antoninian (292) 4,05g, Ticinum, 2. Offizin. Büste mit Panzer und Strahlenkrone n.r. IMP C VAL DIOCLETIANUS AVG / HERCVLI CONS-ERVAT Herkules steht nackt, mit Löwenfell, Keule und Olivenzweig v.v., Kopf n.l. l. B, unten XXIT. RIC 218, C. 138. mit Silbersud, vz.
  2. http://www.coinproject.com/siteimages/193-00740q00.jpg ID: 00740q00 Roman Imperial Diocletian AD 284-305 Bronze Antoninianus struck AD 292 23mm 4.06g. IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG Radiate and cuirassed bust right HERCVL_I CONSERVAT Hercules standing left, with lion's skin on left arm, holding club in left hand, and olive-branch with right XXIT XXIT/ Γ in left field Ticinum RIC V/II 218 Cohen 138 Numismatik Lanz http://www.lanz.com 80€ 2003-05-26 Red-brown patina, EF Numismatik Lanz Auction 114: Lot No. 740.
  3. http://numismatics.org/ocre/id/ric.5.dio.218 RIC V Diocletian 218 Data: AD 292 Legenda: IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG Type: Bust of Diocletian, radiate, cuirassed, right. Legenda: HERCVLI CONSERVAT Type: Hercules, standing left, holding olive-branch in right hand and club with lion's skin in left hand. MintMark: Γ/-//XXIT. Collezione Münzkabinett der Universität Göttingen. Asse 12 Peso 3.498.
  4. coinarchives1 Münzzentrum Rheinland > Auction 182    Auction date: 6 September 2017 Lot number: 416 Price realized: 180€ (Approx. 215 USD) Lot description: RÖMISCHES KAISERREICH. AE-Antoninian (292) 4,05g, Ticinum, 2. Offizin. Büste mit Panzer und Strahlenkrone n.r. IMP C VAL DIOCLETIANUS AVG / HERCVLI CONS-ERVAT Herkules steht nackt, mit Löwenfell, Keule und Olivenzweig v.v., Kopf n.l. l. B, unten XXIT. RIC 218, C. 138. mit Silbersud, vz. Estimate: 90€.
  5. https://mrbcoins.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=25500 VF/VF Diocletian Æ Antoninianus / Hercules $135.00 Attribution: RIC Vii 218 Date: 292 AD Obverse: IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG, Radiate cuirassed bust right. Reverse: HERCUL-I CONSERVAT, Hercules standing left, holding olive branch, club, and lion skin, Γ in left field, XXIT in exergue. Size: 23.56mm Weight: 3.84g Rarity: 6 Description: An attractive coin with nice eye appeal.
  6. http://www.ancient-roman-coin.com/img_coins/Diocletian_RIC%20Vb%20218%20Bust%20Type%20F,%20Cohen%20138.jpg Ae Antoninianus - Diocletian ( 292 ) - Ticinum RIC Vb 218 Bust Type F, Cohen 138 - 4,1 grams - 23 mm - C diocletian roman coin antoninianus Obverse: IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG, Radiate and cuirassed bust right. Reverse: HERCVLI CONSERVAT, Hercules standing left, holding club, lion's skin and bow. Mintmark: G / XXIT. Coin value: 95 USD (2003) photo: ©Numismatik Lanz Munchen.
  7. https://www.acsearch.info/search.html?id=2832428 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/ Auction 39 1033 03.01.2016 Description: DIOCLETIAN (284-305). Antoninianus. Ticinum. Obv: IMP C VAL DIOCLETIANVS AVG. Radiate and cuirassed bust right. Rev: HERCVLI CONSERVAT / A / XXIT. Hercules standing left, holding branch, club and lion skin. RIC 218 var. (rev. marks). Condition: Extremely fine. Weight: 3.31g. Diameter: 22mm.
Concludo osservando che, per quanto consentito ad una valutazione a distanza, le caratteristiche generali e di stile della moneta in esame appaiono comparabili con quelle dei campioni autentici d'epoca di pari tipologia. Per un esame esaustivo occorrerebbe confrontare le caratteristiche fisiche della moneta con quelle dei campioni autentici reperiti nel web.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1) L'antoniniano era il circolante principale prima della riforma monetaria di Diocleziano del 295. Si trattava di una moneta bagnata d'argento che con la circolazione tendeva a perdere il colore superficiale lasciando palesare il contenuto di metallo vile all'interno del tondello. La corona radiata sulla testa dell'imperatore era l'elemento di più immediata evidenza che consentiva di distinguere questo nominale. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani presenti nei link sopra citati:
Riferimenti Peso(g.) Asse di conio (h) Diametro(mm)
Link1 4,05 - -
Link2 4,06 - 23
Link3 3,498 12 -
Link4 4,05 - -
Link5 3,84 - 23,56
Link6 4,1 - 23
Link7 3,31 - 22
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame non si potrà procedere al controllo e alla comparazione con le monete tabulate.
(2) IMPerator Caesar VALerius DIOCLETIANVS AVGvstvs. Diocleziano era stato acclamato imperatore il 17 novembre del 284 d.C. dalle truppe di Nicomedia, dopo l'assassinio, su istigazione del prefetto del pretorio Apro, dell'imperatore Caro, seguito, ad appena un mese di distanza, da quello del figlio Numeriano. Nell'occasione Diocleziano aveva prima smascherato il mandante dei due delitti, poi lo aveva ucciso con le proprie mani. Inevitabile lo scontro con Carino, figlio di Caro, imperatore legittimo per successione e nomina paterna. Nella battaglia, avvenuta nella Mesia (area danubiana), Carino rimase ucciso per mano di un ufficiale della propria guardia personale e Diocleziano, rimase unico sovrano dell'impero. Memore delle esperienze trascorse, egli si propose di dare un nuovo assetto allo stato romano che garantisse maggiore sicurezza e tempestività di intervento nella difesa dei traballanti confini, desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le lotte di successione. Perciò pensò bene di dividere il potere con un generale fidato, Marco Valerio Massimiano, che elevò al rango di Cesare nel 285 e a quello di Augusto nel 286, conferendogli il governo dell'Occidente e riservando invece a sé il controllo della parte più ricca e progredita del mondo romano, l'Oriente. La neonata diarchia (governo di due) fu innanzi tutto funzionale a contrastare la minaccia delle invasioni dal nord e dalle regioni orientali. La capitale dell'Occidente fu spostata a Milano, città più prossima alle zone di frontiera e quella d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sul Mar di Marmara, nella Turchia asiatica). Ogni diarca disponeva di un proprio esercito, riorganizzato come forza di intervento rapido in grado di spostarsi velocemente in tutte le zone di crisi, se necessario anche in quelle di non diretta pertinenza. Allo scopo di fornire una base ideologica a questa nuova struttura dello stato, Diocleziano stabilì una gerarchia di comando che traeva spunto da quella celeste: Massimiano diventava pari grado di Diocleziano e suo "frater" (fratello e quindi membro della gens Valeriana cui Diocleziano apparteneva) ma la sua anzianità era inferiore a quella di Diocleziano perché, mentre Diocleziano assumeva il titolo di "Iovius", cioè figlio di Giove, Massimiano quello di "Herculius", figlio di Ercole (Erculio infatti è il soprannome di Massimiano), quindi più lontano da Giove per discendenza. Per il prosieguo della storia oltre i confini temporali della moneta in esame rimando alla pagina di questo sito di cui al link.
(3) HERCVLI CONSERVATori (ad Ercole protettore). Ercole, come anticipato, è il nume protettore di Massimiano Erculio e Giove quello di Diocleziano. Riferisce il Ric (pag. 211) che, sebbene ciascun imperatore onorasse in maniera particolare il proprio patrono, occasionalmente onori venissero dedicati anche, ed è il caso presente, al patrono del proprio collega. Nel segno della concordia reciproca Diocleziano batte dunque il tipo di Ercole protettore che porge il ramo di ulivo e Massimiano Erculio il tipo di Ercole portatore di Pace, per altro due tipi simili, la differenza tra i due essendo data soltanto dalla leggenda sul contorno della moneta.
(4) Il segno di zecca B/XXIT,  afferente alla zecca di Ticinum (l'odierna Pavia), si compone di due parti:
  • "XXI" che, secondo Jérôme Mairat, si relazionerebbe al contenuto d'argento della lega dopo la riforma di Aureliano (secondo questa tesi, XXI significherebbe "20 di queste monete valgono come un pezzo di ugual peso di argento puro").
  • "B" che indica l'officina monetale che ha battuto la moneta (la seconda di tre attive nella zecca).
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