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24.2.2019
..da Identificazione
Monete (numismatica).0275 - Vorrei sapere gentilmente, parliamo di Maria d'Ungheria, questa moneta è di Maria moglie di Carlo II d'Angiò 1257-1323 o di Maria che sposò Sigismondo di Lussemburgo 1371-1395 ? Grazie. |
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Roma, 25.2.2019
Egregio, di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Denaro1, zecca di Buda, 13832, Künker 2896. Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda non più leggibili): D. M, al centro, sotto corona, tra due gigli3. +REGINE VNGARIE4, intorno, in verso orario, a partire dall'alto. R. +MONETA MARIE, intorno, in verso orario, a partire dall'alto. Al centro, croce patriarcale4. La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ---------------------------------------------- Note: (1) Denaro (argento). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei denari della tipologia di figura tratti dai link di cui sopra
(2) Per la data e la zecca, v. link5. (3) M. La M al centro tra due gigli, sotto la corona d'Ungheria, è l'iniziale del nome della regina Maria, ultima erede del ramo ungherese del casato d'Angiò. Traggo dalla Enciclopedia Treccani on line le note biografiche che seguono: "Maria d'Angiò, regina d'Ungheria, figlia del re Ludovico il Grande d'Angiò, nacque all'inizio del 1370. Nel 1379 si fidanzò con Sigismondo di Lussemburgo, figlio dell'imperatore Carlo IV. Morto il padre, Maria doveva ereditare i suoi regni d'Ungheria e di Polonia, ma mentre nel primo paese fu infatti eletta e incoronata regina (1382), a causa del separatismo dei Polacchi e della loro scarsa simpatia verso il suo fidanzato tedesco, non riuscì a ottenere la corona polacca. Invece che da Maria il governo del regno ungherese fu diretto dalla regina vedova Elisabetta, inadatta a tale compito. Elisabetta tentò di far sposare la figlia per procura con Luigi d'Orléans, fratello di Carlo VI di Francia (maggio 1385), ma Sigismondo tornò in Ungheria e seppe far sì che Maria si sposasse con lui il 1° novembre dello stesso anno. Nel frattempo il malcontento per il governo delle regine andava aumentando nella Bosnia e nella parte meridionale dell'Ungheria. Il re Carlo di Durazzo di Napoli, chiamato dai dissidenti, costrinse Maria ad abdicare al trono (fine del 1385), ma in seguito all'assassinio di lui (7 febbraio 1386), la regina riacquistò la corona. In un viaggio in Croazia Maria cadde nelle mani degli insorti insieme con Elisabetta che venne strangolata sotto gli occhi della figlia nella fortezza di Novigrad. Sigismondo, aiutato da Venezia, la liberò (giugno 1387), ma Maria non prese più parte al governo. Morì alla fine di giugno del 1395." (4) Le leggende del dritto e del rovescio della moneta vanno lette congiuntamente: MONETA MARIE - REGINE VNGARIE, a significare: "Moneta di Maria, Regina d'Ungheria" dal momento che le parole terminanti in E della leggenda sono il risultato della corruzione del genitivo classico latino che terminava in AE. La croce patriarcale (o di Lorena), che era stata adottata dal re Ludovico I il Grande, deve la sua forma alla croce cristiana; la piccola traversa superiore rappresenta il titulus crucis, cioè l'iscrizione che Ponzio Pilato avrebbe fatto porre sulla croce di Gesù: "Gesù Nazareno, re dei Giudei", abbreviata in "INRI" (dal latino Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum), v. link. |
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