Roma, 19.4.2019
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Æ41,
zecca di Cizico, dal 9.8.378 al 25.8.383 d. C.2, RIC IX
21(c) (pag. 244), indice
di rarità "c".
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le lettere della
leggenda non più leggibili):
D. D N THEODO - SIVS P F AVG3.
Teodosio I, testa diademata di perle, busto paludato
e corazzato a destra.
R. VOT/X/MVLT/XX4,
entro corona. SMKΓ5,
in esergo.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- http://wildwinds.com/coins/ric/theodosius_I/_cyzicus_RIC_021c_G.jpg
Theodosivs I, AE4 of Cyzicus, 14mm. 1.17g. DN
THEODOSIVS PF AVG, pearl diademed, draped,
cuirassed bust right. VOT X MVLT XX in four lines
within wreath. Mintmark SMK Gamma RIC IX Cyzicus
21c.
- https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=10563&lang=it
Nummus 378-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus
Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz RIC IX
21 (c) 1 EF / VF 28,00€. Conservazione: EF / VF |
Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) 1
Materiale: bronzo- Peso: 1.54g Diametro: 16.00mm
Römisches Kaiserreich Theodosius I. 379-395 Æ
Nummus, 1/2 Centenionalis, Aes IV Erhaltung:
Vorzüglich / sehr schön Münzstätte: Cyzicus,
378-383, 1.Offizin. Vs: D N THEODO-SIVS P F AVG.
Drapierte, kürassierte Büste mit Perlendiadem nach
rechts. Rs: VOT / X / MVLT / XX Vierzeiliger
Schriftzug im Lorbeerkranz. Im Abschnitt: SMKA RIC
IX 21 (c) 1 C 68.
- https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=10234&lang=it
Nummus 379-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus
Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz RIC IX
21 (c) 3 F / VF- Conservazione: F / VF- | 9,50€.
Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c) 4
Materiale: bronzo Peso: 0.70g Diametro: 13.00mm
Rom Kaiserreich Theodosius I. 379-395 Æ Nummus,
1/2 Centenionalis, Aes IV 1,30g, 12-13mm
Erhaltung: Schön / fast sehr schön Münzstätte:
Cyzicus, 378-383, 3 .Offizin. Vs: D N THEODO-SIVS
P F AVG Drapierte, kürassierte Büste mit
Perlendiadem nach rechts. Rs: VOT / X / MVLT / XX.
Vierzeiliger Schriftzug im Lorbeerkranz. Im
Abschnitt: SMKΓ. RIC IX 21 (c) 3 C 68.
- https://www.ma-shops.com/zufahl/item.php?id=8767&lang=it
Nummus 378-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus
Æs IV Cyzicus 378-383 VOT X MVLT XX Lorbeerkranz
RIC 21 (c) VF Prezzo 25,00€ Conservazione: VF |
Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21 (c)
Materiale: bronzo Peso: 1.25g Diametro: 12.00mm
Rom Kaiserreich. Theodosius I. 379-395 Æ Nummus,
1/2 Centenionalis, Aes IV. 1,25g, 11-12mm.
Erhaltung: Sehr schön. Münzstätte: Cyzicus,
378-383. Vs: D N THEODO-SIVS P F AVG. Drapierte,
kürassierte Büste mit Perlendiadem nach rechts.
Rs: VOT / X / MVLT / XX. Vierzeiliger Schriftzug
im Lorbeerkranz. Im Abschnitt: [SM]K[-]. RIC IX 21
(c) C 68.
- https://www.deamoneta.com/auctions/view/584/518
Coins 518. Roman Empire. Theodosius I (379-395).
AE 4, Cyzicus mint, 378-383 AD. Obv. Bust of
Theodosius right, pearl-diademed, draped,
cuirassed. Rev. VOT/X/MVLT/XX in wreath. RIC 21C.
AE. g. 1.08 mm. 13.00 Dark green patina. About EF.
Rufpreis: 15€.
- https://www.ma-shops.co.uk/zufahl/item.php?id=9659&lang=it
Nummus 379-383 Rom Kaiserreich Theodosius I Nummus
Æs IV Cyzicus 379-383 VOT X MVLT XX Wreath Vota
RIC 21 (c) 4 VF / F 8.65£ 10,00€ Conservazione: VF
/ F | Abbreviazioni Numero di Catalogo: RIC IX 21
(c) 4 Materiale: bronzo Peso: 0.70g Diametro:
13.00mm Roman Imperial Coinage Theodosius I.
379-395 A.D. Nummus, Æ 1/2 Centenionalis, Bronze,
Aes IV Cyzicus (?) mint, struck A.D. 379-383, 4.
officina (?). Weight: 0.70grams; Diameter: 12-13mm
Condition: very fine / fine. Obverse: D N
THE[ODO-S]IVS P F AVG. Pearl-diademed, draped and
cuirassed bust right. Reverse: VOT / X / MVLT /
XX. Four line inscription within laurel wreath.
Mintmark in exergue: [SMKΔ]. Cf. RIC IX 21 (c) 4.
C 68.
Concludo osservando che la moneta di figura, per
quanto consentito da una valutazione a distanza,
presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile
comparabili con quelle dei conî d'epoca. A mio avviso,
il valore venale del campione in esame, nel presente
stato di conservazione, non dovrebbe superare i
10,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
------------------------------------------
Note:
(1) AE4 (bronzo).
Secondo il RIC, le monete della tipologia di figura
sono considerate di modulo piccolo (diametro di
12-13 mm). Traggo dai link di cui
sopra le caratteristiche fisiche degli AE4
della tipologia di figura che riporto in tabella:
Fonte
- |
Peso
(g) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio
(ore) |
Link01 |
1,17 |
14 |
- |
Link02 |
1,54 |
16 |
- |
Link03 |
1,30 |
12-13 |
- |
Link04 |
1,25 |
11-12 |
- |
Link05 |
1,08 |
13 |
- |
Link06 |
0,70 |
13 |
- |
Dai dati tabulati si evince che le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (1,12g, 12mm)
rientrano nei margini di variabilità dei conḯ
d'epoca di pari tipologia.
(2) La moneta in esame fu
battuta tra il 19.1.379 (data dell'ascesa di
Teodosio I) e il 25.8.383 (data dell'assassinio di
Graziano a Lugdunum) (v. nota3 successiva).
(3) D N THEODO
- SIVS P F AVG
(Dominvs Noster THEODOSIVS Pivs Felix AVGvstvs).
Traggo da altra pagina di questo sito le note che
seguono relative al periodo in esame. Il 17 novembre
del 375 moriva improvvisamente, durante una campagna
contro i Quadi, Valentiniano I, Augusto senior e
imperatore romano d'occidente (v. schema dinastico).
Era allora Augusto junior e imperatore d'oriente il
fratellastro Valente, impegnato nella guerra contro
i Goti. La successione in Occidente era garantita da
Graziano, figlio di primo letto di Valentiniano I,
sedicenne alla morte del padre, che lo aveva
destinato alla successione già dall'Agosto del 367
avendogli conferito il titolo di Augusto. Alla morte
di Valentiniano I le truppe acclamarono comunque
imperatore anche l'altro membro della casa di
Valentiniano, il figlio di secondo letto del
defunto, che portava lo stesso nome del padre e che
gli storici moderni distinguono chiamandolo
Valentiniano II. Quest'ultimo, data la tenerissima
età (aveva appena quattro anni alla morte del
padre), rimarrà un personaggio minore nelle vicende
politiche del periodo. La successiva morte di
Valente per mano dei Goti, il 9 agosto del 378,
sotto le mura di Adrianopoli, determinò una svolta
politica eccezionale: Graziano non poté accorrere
con un esercito in Oriente, impegnato com'era nella
guerra contro gli Alemanni che avevano invaso la
Germania Superiore, e quindi non gli rimase che
affidare le sorti dell'Oriente al suo più valente
generale, Teodosio, all'uopo elevato alla porpora il
19 gennaio del 379 e designato Augusto d'Oriente.
Teodosio partì immediatamente per Costantinopoli,
riuscì con molta difficoltà a reclutare un nuovo
esercito, contrastò la minaccia dei Goti e poi, con
un'abile politica, ne integrò parte nei ranghi
dell'esercito. Nel 382 le relazioni tra gli Augusti
di Oriente e di Occidente si inasprirono
progressivamente, in quanto Teodosio reclamava una
sempre maggiore autonomia da Graziano. Ciò si
evidenzia sopra tutto da alcuni particolari della
monetazione in bronzo del periodo, monetazione che,
svolgendo un ruolo primario nelle transazioni
commerciali giornaliere, maggiormente si prestava ad
un ruolo di propaganda e da cassa di risonanza dei
rapporti di forza tra gli Augusti. Un altro segnale
del cattivo stato dei rapporti tra Oriente e
Occidente fu dato dalla nomina, da parte di
Teodosio, del proprio successore, non concordata
preliminarmente con Graziano. Il 19 gennaio del 383
infatti Teodosio elevò alla porpora il proprio
figlio Arcadio di appena sei anni. Nello stesso anno
una rivolta in Bretagna portò all'elevazione di un
usurpatore, Massimo, il quale, attraversata la
Manica, mosse contro Graziano. Quest'ultimo,
abbandonato dai propri soldati, il 25 agosto del
383, venne ucciso a Lugdunum. Massimo non venne mai
riconosciuto da Teodosio, il quale occupò
temporaneamente l'Illyricum, in quel tempo
amministrato da Valentiniano II, per dare un segnale
forte all'usurpatore. E dunque, con la morte di
Graziano, sulla scena politica del momento rimasero,
oltre a Massimo (l'usurpatore non
riconosciuto),Teodosio, Arcadio e Valentiniano II,
gli ultimi due in posizione subalterna rispetto al
primo (anche se in virtù della discendenza da
Valentiniano I, Valentiniano II sarebbe stato
l'Augusto senior). Per il prosieguo della vita di
Teodosio rimando alla voce relativa nel portale
dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link).
(4) VOT/X/MVLT/XX (VOTis X
MVLTis XX - Votis Decennalibus MVLTis Vicennalibus)
(Per i voti decennali e per molti ventennali). Si
tratta dunque dei Voti celebrativi del decennale di
regno di Teodosio e di molti ventenni a venire. Dal
tempo di Augusto, con i voti, che avevano cadenza
decennale ed erano occasione di cerimonie e
festeggiamenti, gli imperatori si impegnavano a
compiere sacrifici agli dei nel presupposto di
ottenerne il favore per un prospero regno. I voti
erano anche occasioni per effettuare elargizioni e
premiare l'esercito per il comportamento leale. Il
fatto che contemporaneamente si celebrassero, con
monete dello stesso tipo, i decennali di Graziano
(DN GRATIA-NVS PF AVG - Ric
21a), Teodosio (DN THEODO-SIVS PF AVG - Ric
21c) e di Valentiniano II (DN VALENTINIANVS PF
AVG - Ric
21b) e i voti quinquennali (VOT V) di Arcadio
(DN ARCADIVS PF AVG . Ric
21d) sta ad indicare la concordia sul piano
formale di costoro nella gestione dell'impero. Il
fatto che la leggenda del dritto di Teodosio, come
quella di Graziano, si presenti spezzata, mentre
quella degli altri continua, indica che i primi si
collocavano in posizione gerarchica piu' elevata
rispetto agli altri.
(5) SMKΓ è il segno di zecca che
si compone di due parti:
*il nominativo di zecca SMK (che sta per Sacra
Moneta Kyzici), ove Cizico (in greco Κύζιχος) è una
città collocata sulla sponda asiatica del Mar di
Marmara e
*Γ (il
numero 3 in greco antico) indica la terza di quattro
officine monetali al tempo attive nella zecca.
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