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Roma, Sesterzio, Marco Aurelio e la Vittoria sui Parti
22.12.2019
.. da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
..romani
fig. 1
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Roma, 24.2.2020
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Sesterzio1, zecca di Roma, estate-dicembre 166 d. C.2, Ric III 935 (pag. 287), indice di rarità "C".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. M AVREL ANTONINVS AVG ARM PARTH MAX3. Marco Aurelio, testa laureata a destra, drappeggio sulla spalla sinistra.
R. TR POT XX IMP IIII COS III4. S C5, a sinistra e a destra in basso nel campo. La Vittoria seminuda, stante a destra, sorregge con la mano destra una palma e con la mano sinistra appende ad un tronco di palma uno scudo inscritto VIC/PAR6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=3567702 Bertolami Fine Arts http://www.bertolamifinearts.com/ Stima:50,00 GBP Base d'asta:40,00 GBP E-Live Auction 38 722 10.12.2016 Description: Marcus Aurelius (161-180). Æ Sestertius (32mm, 21.58g, 5h). Rome, AD 166. Laureate bust r., slight drapery. R/ Victory standing r., holding palm frond and placing shield inscribed VIC/PAR in two lines on palm tree. RIC III 935; Banti 435. Green patina, Good Fine.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=3348532 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 383 534 28.09.2016 Description: Marcus Aurelius. AD 161-180. Æ Sestertius (31mm, 22.36 g, 5h). Rome mint. Struck AD 166. Laureate bust right, slight drapery / Victory standing right, holding palm frond and placing shield inscribed VIC/PAR in two lines on palm tree. RIC III 935; MIR 18, 142-6/32; Banti 435. VF, brown surfaces.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche e non è possibile un esame comparativo con le monete autentiche del periodo. Nel presente stato di conservazione la moneta, molto comune, se autentica, vale, a mio avviso, una ottantina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Il sesterzio di Marco Aurelio pesava 25,16g. (media calcolata da BMBC su 558 esemplari), con un'ampia fascia di oscillazione attorno a questo valore. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei sesterzi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 21,58 5 32
Link2 22,36 5 31
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) Il 1.12.166 Marco Aurelio veniva investito per la 20.ma volta dei poteri di tribuno (TRP XX), poteri che gli sarebbero stati rinnovati 12 mesi dopo (TRP XXI). La moneta in esame fu emessa, secondo il Ric, nel secondo semestre della 20.ma potestà tribunizia di Marco Aurelio. Per la decorrenza delle potestà tribunizia v. link.
(3) M AVREL ANTONINVS AVG ARM PARTH MAX (Marcus AVRELius ANTONINVS AVGvstvs ARMeniacus PARTHicus MAXimus). Marcus Annius Verus, questo era il nome alla nascita di Marco Aurelio. Era nato a Roma nel 121 d.C. dal padre Annius Verus, pretore e cognato di Antonino Pio. Dopo la morte del padre, Marco ricevette da Adriano, che di lui aveva stima, l'appellativo di "Verissimus" e, allo stesso tempo in cui Adriano adottava Antonino Pio, egli veniva da Antonino Pio adottato congiuntamente a Lucio Vero; la linea di successione tuttavia era precostituita, infatti nel 138 egli solo fu elevato al rango di Cesare e poi di Console. A quel punto egli prese il nome di Marcus Aelius Aurelius, dato che Elio era il nome di famiglia di Adriano e Aurelio quello di famiglia di Antonino Pio. Nel 145, al tempo del suo secondo consolato, Marco rafforzò il legame con Antonino Pio sposandone la figlia, Anna Faustina. Nel 147 fu investito per la prima volta della Potestà Tribunizia. Quando, alla morte di Antonino Pio nel 161, Marco Aurelio fu elevato al rango di Augusto, egli volle accanto a sé, come coreggente, il fratello adottivo Lucio Vero. Per sottolineare il senso della continuità politica nella successione, egli abbandonò il proprio nome di famiglia, Annio, per assumere solo quello di Marcus Aurelius Antoninus. Nel 163 M. Stazio Prisco, governatore della Cappadocia, invase l'Armenia distruggendone la capitale Artaxata, ciò che valse a Lucio Vero il titolo di Armeniacus, riconosciuto anche a Marco Aurelio l'anno successivo. Nel corso del 165 la campagna intrapresa contro i Parti vide il successo dell'esercito romano e la distruzione della loro capitale Ctesifonte sicché, nel corso del 166, Marco Aurelio poté fregiarsi sulle monete del titolo di Parthicus Maximus. Nel 166 Marco Aurelio prese parte con Lucio Vero al trionfo decretato dal Senato in favore dei vincitori. Tra il 167 e il 175 fu impegnato in una pericolosa ma vittoriosa guerra contro i Marcomanni, i Quadi, i Sarmati e le popolazioni barbare del nord Europa coalizzate contro Roma. Nel 169, dopo la morte di Vero, rimase unico Augusto. Nel 177 ricevette il titolo di Padre della Patria. Spese il resto della vita a combattere lungo il Danubio. Morì nel 180 lasciando le redini dell'impero nelle mani del figlio Commodo che tre anni prima era stato elevato al rango di Augusto e coreggente, all'età di soli sedici anni.
(4) TR POT XX IMP IIII COS III (TRibunicia Potestate XX IMPerator IIII COnSul III). Sebbene larga parte della leggenda del dritto e del rovescio sia perduta, la moneta è certamente identificabile come Ric 935 perché la Vittoria sul rovescio appare raffigurata in posizione stante a destra invece che frontale, come accade per altre monete tipologicamente simili.
(5) S C. Tra le novità introdotte da Augusto è da ricordare quella per cui veniva conferita al Senato la competenza della monetazione in bronzo; ogni emissione ènea riportava perciò sul rovescio la sigla S C (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione in oro e argento, priva di questa sigla, rientrava nella competenza esclusiva dell'imperatore.
(6) VIC/PAR. Il tema della vittoria sui Parti è simbolicamente espresso attraverso la rappresentazione della palma, l'albero di origine orientale, di certo presente nella terra dei Parti sul tronco del quale la Vittoria appende lo scudo che reca incise le lettere VIC/PAR che commemorano la VICtoria PARthica.
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