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AE32, Pelte Macedone,
Mamea e l'imperatore a cavallo |
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23.7.2020
..da Ancient Roman
coins.Hi, id pls. 20.2 g. |
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Roma, 25.7.2020
Egregio,di seguito riporto gli elementi gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: AE321,
zecca di Peltae in Frigia2, 222-235
d.C., RPC
VI 5644 (temporaneo), BMC XXV
30 var. (pag. 351) Descrizione sommaria (sono indicate
in rosso le parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ---------------------------------- (1) AE32.
Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche
delle monete della tipologia di figura presenti
nei link di cui sopra:
(2) Pelte, colonia macedone, identificabile con le rovine nei pressi di Çivril nell'odierna Turchia (v. mappa), è un'antica sede episcopale della provincia romana della Frigia Pacaziana nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea, cioè appartenente all'arcidiocesi di Laodicea presieduta da un metropolita. La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo (v. link). Sede di zecca in età imperiale da Antonino Pio a Volusiano. Da Settimio Severo in poi le monete recano di solito il nome del primo magistrato municipale (v. BMC XXV, pag. lxxxvii). (3) IOVΛIA - ΜΑΜƐΑ ϹƐ, che espanso diventa IOVΛIA - ΜΑΜƐΑ ϹƐβαστιάς, equivalente al latino "IVLIA MAMAEA AVGusta". Marco Aurelio Severo Alessandro, originariamente chiamato Alessiano, nacque intorno al 208 d. C., figlio di Giulia Mamea e di Gesio Marciano. Nel 221 Severo Alessandro, su pressione della nonna Giulia Mesa, fu adottato dall'imperatore Elagabalo, suo cugino, che gli conferì il titolo di Cesare. Dopo l’assassinio di Elagabalo (agli inizi del 222), Alessandro fu subito riconosciuto come imperatore dalle guardie pretoriane e confermato dal Senato il giorno successivo. Alessandro condusse l’impero intelligentemente e bene, e le condizioni dello stato migliorarono molto, ma l’imperatore subiva troppo l’influenza della madre (non a caso la moneta in esame è intitolata a Giulia Mamea), e questo era avvertito dalle truppe. Per i primi nove anni l’impero non fu travagliato da guerre, ma nel 232 Severo Alessandro dovette combattere contro il Sassanide Ardashir che aveva da poco spodestato il regno Arsacide in Parthia e che ora stava minacciando la Siria e la Cappadocia. La campagna incontrò solo un parziale successo, e presto Alessandro dovette tornare in Occidente, dove i tumulti alle frontiere germaniche richiedevano la sua presenza. Tuttavia, prima che la battaglia iniziasse, i soldati proclamarono imperatore Massimino, uno dei loro comandanti e uccisero Severo Alessandro e Giulia Mamea nel loro campo vicino Magonza il 22 marzo 235 d. C. (4) Π-ƐΛΤΗΝⲰΝ ΜΑΚ ΑΡ - ΦΑΥϹΤƐΙΝΟΥ che per esteso diventa "ΠƐΛΤΗΝⲰΝ ΜΑΚεδóνων ΑΡχοντος - ΦΑΥϹΤƐΙΝΟΥ", genitivo etnico che ha il significato di "[moneta battuta nel nome] dell'Arconte dei Pelteni Macedoni Faustino" il quale rivestì la carica di Arconte (supremo magistrato municipale) al tempo di Severo Alessandro nel 222-235 d.C.. Una moneta con lo stesso tipo del rovescio, salvo la variante che il cavallo indietreggia, fu battuta anche nel nome di Severo Alessandro (v. link2). (5) O V. Nessuna spiegazione è stata trovata su queste due lettere. |
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