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AE18, Cales, Apollo, toro
androprosopo, stella a 8 raggi |
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7.10.2020
Buongiorno
Sig. Giulio, questa veramente per me è difficilissima penso sia bronzo, pesa tra i 6-7 g. con un diametro di 18mm. |
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Roma, 11.10.2020
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: AE181,
zecca di Cales2,
265-240 a. C.3,
HN
Italy 436 (pag. 114)4, Sambon
966 var. (pag. 364-5),
ANSSNG 183 Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. Giulio De Florio -------------------------- Note: (1) AE18 di Cales; trattasi di monetazione in bronzo fiduciaria, il cui valore non è determinato dal contenuto di metallo (v. link). Le caratteristiche fisiche della moneta in esame (6-7g, 18mm) non si discostano da quelle dell'esemplare di cui al link (6,29g, 18mm).(2) Il nome Cales potrebbe derivare da Calai, uno dei compagni di Giasone a bordo della nave Argo che avrebbe fondato la città, primo centro ausonico in Campania (v. link). Cales (latino Cales-Calium) era in effetti la più importante città dell'antico popolo italico degli Ausoni. Si trovava sulla via Latina (l'attuale via Casilina), vicino alle montagne sannitiche, pochi chilometri a nord di Casilinum (l'attuale Capua) e poco a sud di Teanum Sidicinum (l'odierna Teano), a non molta distanza dalla moderna "Calvi Risorta" nel cui comune si trova il sito archeologico (v. link): (3) Assumo la datazione proposta dal sito http://www.magnagraecia.nl/coins/: data d'inizio 265 a.C., coerente con quanto indica Barclay V. Head (v. link); data finale 240 a.C., fine della prima guerra punica. (4) Deduco dal link1 di cui sopra l'attribuzione della moneta in esame e i relativi riferimenti bibliografici: HN Italy 436; SNG ANS 183 (var.). Non disponendo del manuale HN Italy, osservo che al categorico HN Italy 436 sono associate diverse tipologie monetali (v. link), tutte, tranne una, con Apollo a sinistra. Sambon 966 prevede solo Apollo a sinistra. D'altra parte il categorico ANSSNG 183, appropriato alla descrizione della moneta in esame, non è sfortunatamente accompagnato da una foto illustrativa. (5) Apollo, riconoscibile dalla corona di lauro che ne cinge il capo, indica luce e vita, è l’energia solare che feconda la terra e fa sorridere la natura. In Apollo si esalta la rigogliosa ed esuberante vita naturale della Campania (v. link). (6) Il toro dalla testa umana, altrimenti detto androprosopo (dal greco ἀνήρ-ἀνδρός, uomo e πρόσωπον, faccia), impersona il dio fluviale Acheloo, il cui culto era diffuso in tutto il mondo greco e, in senso traslato, il fiume Volturno o forse il più vicino e modesto Saone (Savo), se non pure il piccolo torrente Décola, che doveva un giorno bagnare le mura di Cales. Sopra il toro la stella a 8 punte simboleggia il sole, richiamo, col toro, alla vita campestre. (7) CALENO, breve per CALENOrum (genitivo etnico, ..dei Caleni, del popolo di Cales). Il punto debole della catalogazione di questa moneta è la decentratura del conio che ha causato la perdita della leggenda d'esergo. |
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