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Roma, asse, Claudio e la Libertas Augusta
15.1.2021
.. da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Se sapete dire qualcosa per favore grazie.
fig. 1
cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 23.1.2021
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Asse1, zecca di Roma, 41-50(?) d. C., RIC I 97 (pag. 128), BMC I 145 (pag. 185), Cohen I 47 (pag. 254), indice di rarità "C"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP2. Claudio, testa nuda a sinistra.
R. LIBERTAS AVGVSTA3. S C, a sinistra e a destra nel campo. La Libertas, drappeggiata, stante di fronte, testa a destra, sorregge con la mano destra un pìleo e con la sinistra tende la mano.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. coinarchives Roma Numismatics Ltd > E-Sale 80 Auction date: 4 February 2021. Lot number: 1177. Lot description: Claudius I Æ As. Rome, AD 41-50. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, bare head to left / LIBERTAS AVGVSTA, draped figure of Libertas standing facing, head right, holding pileus in right hand and with left outstretched; S-C across fields. RIC I 97; BMCRE 145; C. 47. 11.58g, 27mm, 6h.. Very Fine. Auctioned in association with and on behalf of Numismática Lucernae, Jaén. Estimate: 50 GBP.
  2. https://medagliere-firenze.lamoneta.it/moneta/FI-CL0021/1 D/ TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP. R/ LIBERTAS AVGVSTA S-C Zecca Incerta  Ric. 97 (Vol 1) C. 47 BMC 145. Entrambe le facce. Peso: 12.16g Diametro: 27-29mm. Assi 6h.
  3. https://www.tinianumismatica.com/prodotto/asse-libertas-ric-97-4/ Asse Libertas, RIC 97 190,00€ Product Description: Claudio, Asse 41-50, Roma, RIC 97. 10.55g x 29mm, bronzo. D/ TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP; testa di Claudio. R/ LIBERTAS AVGVSTA; → S – C; la Libertas con pileo. BB.
  4. http://www.ancientcoins.ca/RIC/RIC1/Claudius/RIC97.jpg Claudius. AD 41-54. Æ As (11.34g, 6h). Rome mint. TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, bare head left / LIBERTAS AVGVSTA, S C across field, Libertas standing front, head right, holding pileus in right hand and extending left hand. RIC I 97; von Kaenel Type 62; BMCRE 145-146; BN 177; Cohen 47. C.
  5. http://www.ancient-roman-coin.com/img_coins/Claudius_RIC%2097,%20Cohen%2047,%20BMC%20145.jpg Ae As - Claudius (41 to 50) - Rome. RIC 97, Cohen 47, BMC 145 - 11,2g - 28mm - C. Obverse: TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, Nero, Claudius head, bare, left. Reverse: LIBERTAS AVGVSTA, Libertas, draped, standing facing, head right, right holding pileus, left extended; S - C to left and right. Coin value: 1 100 USD (2006).
  6. https://www.colonialcollectables.com/roman-bronze-coins/6219-claudius-ae-as-s-c.html Roman coin Claudius As 41-54 A.D. $199.00 CLAUDIUS A.D. 41-54. AE AS, Libertas, S-C, across fields. 41-42 (Rome). Libertas standing right, with pileus and extending left hand. RIC 97. Obverse: TI CLAVDIVS CAESAR AVG PM TRP IMP. Reverse: LIBERTAS AVGVSTA S-C. Weight 10.38g, 32mm. Fine-gFine, obverse dents, some pitting.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta non si discostano da quelle delle monete d'epoca di pari tipologia. Mancano le caratteristiche fisiche e non è possibile un esame comparativo con le monete autentiche del periodo. La moneta è completamente spatinata, verosimilmente a causa di un intervento troppo invasivo di pulizia. Nel presente stato di conservazione la moneta, piuttosto comune, se autentica, vale, a mio avviso, una ventina di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Asse (rame). Secondo il RIC, l'asse di Claudio della tipologia di figura pesava c. 9,50-11,25g e aveva l'asse di conio virtualmente sempre ad ore 6. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link01 11,58 6 27
Link02 12,16 6 27-29
Link03 10,55 - 29
Link04 11,34 6 -
Link05 11,2 - 28
Link06 10,38 - 32
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame, non potrò procedere alla comparazione con i dati in tabella.
(2) TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP (TIberivs CLAVDIVS CAESAR AVGvstvs Pontifex Maximvs TRibunicia Potestate IMPerator). La congiura del 41, che coinvolse senatori, cavalieri e il pretorio, portò alla morte di Caligola. Questi, spinto dal desiderio di autoaffermazione assolutistica, si era reso responsabile di una finanza dissennata. Per far fronte a spese folli volte ad abbellire Roma (come l'impianto di flotte lacustri o il trasferimento dall'Egitto dell'obelisco vaticano, ecc.) era ricorso in modo estensivo a condanne seguite dalla confisca di beni all'insegna dell'arbitrio più evidente; in politica estera aveva tentennato avviando i preparativi logistici per l'invasione della Britannia senza procedere poi alla conquista. Furono i pretoriani ad assassinarlo e a decidere il nome del suo successore senza interpellare il Senato. Nessuno mise in discussione il fatto che la successione dovesse avvenire nell'ambito della continuità dinastica. In questo spirito fu scelto Claudio che del defunto imperatore era lo zio (si consulti in proposito l'albero genealogico della famiglia giulio-claudia in questo sito). La continuità imperiale era un punto di riferimento per l'esercito ed un fattore di sicurezza per le province. Chi lo scelse doveva comunque aver riconosciuto in Claudio qualità e capacità che i contrari (sostanzialmente i senatori e i potenziali personaggi alternativi presenti nella corte imperiale) all'opposto disconoscevano, disprezzando del nuovo imperatore i gusti letterari (aveva scritto una Storia dell'Etruria e una storia di Cartagine, introdotto tre nuove lettere nell'alfabeto latino) e la mancanza di esperienza. All'atto pratico Claudio, al momento di assumere il potere, pretese il rispetto per la casa imperiale e impose la punizione degli uccisori di Caligola, cercò una riconciliazione con i senatori senza tuttavia lasciar loro molto spazio. In politica estera creò una serie di nuove province, la Mauretania Cesarense (Algeria) e Tigitana (Marocco), la Licia, la Tracia, la Giudea, quindi portò a termine la conquista della Britannia ove sostò per sedici giorni tra la fine del 43 ed il 44. Promosse la colonizzazione nella Gallia, nelle province danubiane e in Italia trasferendovi i veterani. Concesse ai maggiorenti gallici lo "ius honorum" e di conseguenza aprì loro l'accesso al senato, estese la concessione della cittadinanza romana ai veterani non cittadini. Varò una riforma dell'amministrazione imperiale basata su quattro uffici, per le finanze, le suppliche, per l'istruzione delle cause demandate al principe, per la corrispondenza e li affidò alla gestione di quattro liberti molto capaci. Avviò opere pubbliche colossali come la costruzione del porto di Roma alla foce del Tevere nel 42 e il prosciugamento parziale del lago del Fucino nel 52. Con la centralizzazione burocratica sottrasse le province alle malversazioni dei luogotenenti repubblicani. Ebbe quattro mogli: dalle prime due divorziò, dalla terza, Messalina, ebbe un figlio di nome Britannico e una figlia di nome Claudia Ottavia. Il matrimonio con Messalina si concluse con la morte di quest'ultima, giustiziata insieme all'amante per aver organizzato nel 48 una congiura contro Claudio; l'ultima moglie fu Agrippina Minore, figlia di un fratello (Germanico), divorziata a sua volta in quanto aveva sposato in prime nozze Gneo Domizio Enobarbo e gli aveva dato un figlio, Nerone. Su pressione di Agrippina, nel 50 Claudio adottò Nerone, gli diede in isposa la propria figlia ed infine lo riconobbe come erede al pari di Britannico. Nel 54 Agrippina, per assicurare la successione al proprio figlio, uccise il marito con un piatto di funghi avvelenati, quindi fece acclamare Nerone come imperatore dai pretoriani ponendo tutti dinanzi al fatto compiuto. Nel 55 Agrippina fece uccidere Britannico, eliminando così un pericoloso concorrente [Notizie tratte dalla "Guida alla storia romana" di Guido Clemente].
(3) LIBERTAS AVGVSTA. La Libertas che sorregge il pìleo va intesa come "libertà" nel senso che noi diamo oggi a questo termine ed è "Augusta" questa libertà perché, nella visione politica di Claudio, è proprio nel sistema imperiale che essa si sviluppa. Il tipo suggerisce la promessa di un governo costituzionale, con tacita condanna del dispotismo del precedente regno di Caligola. Da notare la differenza rispetto alla "Libertas Augusti" che avrebbe indicato invece una personale qualità del sovrano regnante.
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