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Roma, Antoniniano, l'avvento di Probo e il prigioniero
1.11.2021
Le mando le foto di due monete sperando in una identificazione;
la prima con un peso di 4g e un diametro di 22mm
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 2.11.2021
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Antoniniano1, zecca di Roma, 277 d. C., RIC V/II 160 (pag. 35), Cohen VI 55 (pag. 261), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria:
D. IMP C M AVR PROBVS P F AVG2. Probo, busto radiato e corazzato a sinistra.
R. ADVENTVS PROBI AVG3. RZ4 in esergo. Il sovrano cavalca a sinistra, con la mano destra sollevata e la sinistra che impugna uno scettro; a terra, sotto le zampe anteriori del cavallo, un prigioniero con le mani legate dietro la schiena.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. coinarchives Gabinet Numizmatyczny D. Marciniak > Auction 15 Auction date: 1 October 2021. Lot number: 6124. Price realized: 71€ (Approx. 82 USD) Lot description: Probus (276-282 n.e.) Antoninian, Rzym - Rzadkość. Bardzo rzadka odmiana monety notowana w katalogu J. Guillemain jedynie w 3 egzemplarzach. Wżery na rewersie. Awers: Popiersie cesarza w koronie promienistej, zbroi i paludamentum, w prawo, w otoku legenda IMP C M AVR PROBVS P F AVG. Rewers: Cesarz jadący na koniu w lewo, trzyma berło i rękę w geście pozdrowienia, u jego stóp jeniec, w odcinku RΔ, w otoku legenda ADVENTVS PROBI AVG. Korozja na rewersie, ale piękna prezencja. Srebro bilonowe, średnica 21,9 x 23,2mm, waga 3,70g.Reference: RIC 160, Guillemain 153 (3 egz.) Grade: XF/XF+. ANCIENT COINS ROMAN EMPIRE Starting price: 27 EUR.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=6305068 Paul-Francis Jacquier http://www.coinsjacquier.com/ Auction 46 420 20.09.2019. Beschreibung PROBUS, 276-282. Münzstätte Roma. Antoninian, 2. Em. 277. IMP C M AVR PROBVS P F AVG. Panzerbüste mit Stkr. rechts. Rv/ ADVENTVS PROBI AVG/RZ. Kaiser mit erhobener Rechten und Zepter n. links reitend, davor Gefangener. C 55. RIC 160. 3,81g. Silbersud. Fast vorzüglich. Ex H.J. Berk, Chicago MBS 78 (1993), 478. 65€.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1781889 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/ Auction 10 677 01.12.2013 Beschreibung PROBUS (176-182). Antoninianus. Rome. Obv: IMP C M AVR PROBVS P F AVG. Radiate and cuirassed bust right. Rev: ADVENTVS PROBI AVG / RΔ. Emperor on horseback left, raising right hand and holding spear; fallen warrior to left. RIC 160. Condition: Good very fine. Weight: 4.4g. Diameter: 23mm.
  4. https://probuscoins.fr/coin?id=671 Date: 277. Atelier: Rome. Emission: 2. Officine: 7. Titulature: IMP C M AVR PROBVS PF AVG. Légende: ADVENTVS PROBI AVG. Buste ?: B. N° RIC: 160. N° MPR: 244. A/ IMP C M AVR PROBVS PF AVG, Buste radié et cuirassé de Probus à droite vu de 3/4 en avant. (Code buste Bastien: B). R/ ADVENTVS PROBI AVG /-//RZ, Em. 2, 7e off., L'Empereur à cheval à gauche, levant la main droite et tenant un sceptre de la main gauche. Devant le cheval, un captif assis les mains liées dans le dos. (Type A). Rareté: R1, Coll.P.Gysen, La Venèra: 2 ex., Pink: Em. 2, 3,83g.
  5. https://www.colleconline.com/en/items/125522/coin-ancient-c-to-a-roman-probus-mpr-244 OBVERSE: IMP C M AVR PROBVS P F AVG. REVERSE: ADVENTVS PROBI AVG. BUST TYPE: B = Radiate, cuirassed bust right (divergent wreath ties of corona radiata). FIELD / EXERGUE MARKS: -/-//RZ. WEIGHT 3.82g / AXIS: 6h / DIAMETER: 21-22mm. MINT: Roma. RIC: 160. MPR: 244 (2 ex.cited). COLLECTION NO. 1485. Provenance: Paul Francis Jacquier Auction 46 lot 420 = ex Ph. Gysen collection = Ex H.J. Berk, Chicago Mail Bid Sale 78 (1993) lot 478.
Concludo osservando che la moneta di figura presenta caratteristiche fisiche, generali e di stile non difformi da quelle delle monete d'epoca reperite nel web. Il suo valore venale nelle presenti condizioni è stimabile in c. 60€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Antoniniano. L'antoniniano fu emesso sotto Caracalla nel 215 d. C. come moneta d'argento che doveva valere quanto 2 denari; si distingue alla vista dal denario perché la testa dell'imperatore al dritto si presenta cinta da corona radiata. Non si sa con quale nome venisse chiamato dai Romani, ma poiché Caracalla è un Antonino, dal suo cognomen è derivato il nominale. A causa della svalutazione monetaria e del progressivo impoverimento del contenuto d'argento (per la svalutazione dell'antoniniano, v. link), l'antoniniano fu abbandonato al tempo di Diocleziano e sostituito da altri nominali, come l'argenteo e il follis. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli antoniniani della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti Peso(g) Diametro(mm) Asse di conio(h)
Link1 3,70 22-23 .
Link2 3,81 - -
Link3 4,4 23 -
Link4 2,83 - -
Link5 3,82 21-22 6
Dalla tabella si evince che le caratteristiche fisiche dell'antoniniano di figura comunicate dal lettore (4g, 22mm) rientrano nei margini di variabilità delle monete d'epoca reperite nel web.
(2) IMP C M AVR PROBVS P F AVG (IMPerator Caesar Marcus AVRelius PROBVS Pius Felix AVGgustus). Alla morte di Aureliano, la successione al potere fu garantita da un vecchio senatore, Marco Claudio Tacito che governò per pochi mesi prima di essere ucciso da soldati ammutinati. Gli successe il fratello Floriano, appoggiato dai pretoriani di cui era prefetto ma quasi contemporaneamente le truppe siriache si sollevarono proclamando imperatore, nel 276, un loro generale, Marco Aurelio Probo, a quel tempo molto popolare per le notevoli doti di abilità e coraggio dimostrate in tutti gli scacchieri ai quattro angoli dell’impero in cui aveva combattuto. Alla morte di Tacito, Probo era prefetto in Oriente e lo scontro con Floriano fu inevitabile. I due eserciti si fronteggiarono in Asia Minore ma, prima della battaglia, Floriano fu ucciso dai propri soldati. Probo fu presto impegnato contro Franchi e Alemanni che, già dal tempo di Tacito, avevano invaso la Gallia. Dopo sanguinose battaglie Probo li ricacciò oltre Reno. Il territorio fra l'alto corso del Reno e quello del Danubio, perduto ai tempi di Gallieno, fu di nuovo in parte occupato dalle truppe romane. Circa 15.000 Franchi e Alemanni furono arruolati nell'esercito romano (277). Dopo aver consolidato i confini renano e danubiano, Probo si spostò in Asia Minore per reprimere la tribù montanara degli Isauri che fin dai tempi di Gallieno si era dichiarata indipendente. D'altra parte questo popolo anche prima aveva riconosciuto solo a parole il potere di Roma. Quasi inaccessibili per le truppe romane nei loro nidi di montagna, i pirati Isauri avevano costituito per molti secoli una minaccia per i paesi vicini. Per paralizzare le loro attività i Romani avevano circondato l'Isauria con una catena di fortificazioni; ma ciò non era stato sufficiente. Probo si spinse proprio nel cuore della regione, distruggendone le difese. Particolarmente accanita fu la resistenza di Cremna (oggi Girme, in Pisidia, regione sud-orientale dell’odierna Turchia), la quale dopo un lungo assedio fu presa d'assalto (279). Una nuova rivolta fu soffocata nell'Egitto meridionale. Poi fu la volta della ripresa in Gallia della sollevazione dei Franchi, capeggiati da un certo Proculo che si era fatto acclamare imperatore a Colonia. Dopo la morte di quest'ultimo Probo dovette intervenire di persona contro il successore Bonoso. Una rivolta fu sedata anche in Britannia, poi venne la sollevazione della Siria che proclamò imperatore Saturnino, presto ucciso dai propri stessi soldati. Nel 281 gli ultimi aneliti del movimento rivoluzionario sembravano soffocati e Probo poté festeggiare a Roma uno splendido trionfo. La calma sopravvenuta nell'Impero diede all'imperatore la possibilità di dedicarsi alla ricostruzione della vita economica. I lunghi anni di guerre civili avevano definitivamente danneggiato le forze produttive dell'Italia e delle province. Il commercio era quasi cessato, i campi erano incolti, numerose città distrutte e disertate dalla loro popolazione. Probo attese particolarmente allo sviluppo della viticoltura nelle province: in Spagna, Gallia, Pannonia, Illiria. Per i lavori necessari (trapianto di viti, irrigazione) egli utilizzò largamente l'esercito, e sembra che appunto ciò divenisse causa di malcontento tra i soldati. Altra causa di malcontento furono la severità e le esigenze dell'imperatore che cercava di portare la disciplina a un livello più alto. Nel 282 le truppe di Pannonia si ribellarono proclamando imperatore il capo della guardia Marco Aurelio Caro, e Probo, nel tentativo di contrastarlo, fu ucciso dai suoi stessi soldati.
(3) ADVENTVS PROBI AVG (ADVENTVS PROBI AVGusti - l'avvento di Probo Augusto), la parola latina "adventus", tradotta in italiano con "avvento", termine ormai in uso quasi solo in campo religioso cattolico, sta ad indicare la visita di stato dell'imperatore ad una città. L'iconografia dell'avvento vuole l'imperatore a cavalla nell'atto di sollevare la mano in segno di saluto. L'aggiunta del prigioniero non è consueta ma serve a rimarcare il motivo della visita, il trionfo per una vittoria conseguita in battaglia. L'interpretazione più semplice della scelta di questa tipologia per il rovescio dell'antoniniano in esame sarebbe quella della visita di stato a Roma in occasione del trionfo a metà del 281, ma non è così, perché quella in esame è una delle prime emissioni di Probo.
(4) RZ è il segno di zecca che si compone di due parti:
  • la lettera "R", breve per Roma, nominativo di zecca
  • la lettera Z che identifica l'officina monetale, l'ultima di sette al tempo attive nella zecca, contrassegnate dalle lettere greche, A(=1), B(=2), Γ(=3), Δ(=4), ε(=5), ϛ(=6), Z(=7).
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