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Provincia Dacia,
sesterzio, Gallieno e la Dacia tra aquila e leone |
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1.1.2024
.. da
Ancient Roman Coins.Vredi li nešto ova kovanica,? Hvala. Questa moneta vale qualcosa? - Grazie. |
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Roma, 3.1.2024
Egregio,riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Æ sesterzio1, zecca di Provincia Dacia, 253-268 d. C.2. Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------- Note: (1) Æ sesterzio. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
(2) 253-268 d. C.. La datazione è generica perché copre l'intero arco di regno di Gallieno. (3) IMP GALLIENVS PIV AVG (IMPerator GALLIENVS PIVs AVGustus). Figlio di Valeriano I, Gallieno fu fatto co-imperatore dal padre subito dopo l'ascesa (settembre 253) e nel 254 gli fu affidata la difesa della frontiera renana. Nell’anno successivo Gallieno riportò un considerevole successo nella guerra contro le tribù dei Germani e quando Valeriano lasciò Roma per l’oriente, nel 256 d.C., a Gallieno venne attribuito il governatorato delle provincie occidentali. La cattura di Valeriano I da parte di Sapore I, re dei Persiani, ad Edessa (Turchia, confine siriano) nel 259 d.C., risuonò come la più grande umiliazione patita dai Romani ad opera dei Persiani, talché nel terzo secolo l'episodio fu scolpito a perenne memoria dai vincitori nella roccia di Nagsha Rostam in terra persiana (si veda l'immagine pubblicata in altra pagina del sito, cliccando qui). Dopo la cattura di Valeriano, Gallieno si trovò ad essere l’unico imperatore di un regno soggetto, non solo all’attacco dei barbari, ma sconvolto anche da rivolte interne, epidemie e carestie, afflitto da guerre ai confini e dispute con gli usurpatori nelle provincie. La maggior parte dell’impero orientale finì sotto il dominio di Odenatho di Palmira e nel 259 d.C. la Gallia, la Spagna e la Britannia furono perse per il governo centrale, quando Postumo stabilì un impero indipendente (l'Impero delle Gallie) che durò circa quindici anni (v. mappa). Sebbene fosse un abile soldato, Gallieno non era uomo da riuscire a ricostruire un impero che mostrava tutti i sintomi della disgregazione e, dopo alcune campagne, venne assassinato durante l’assedio di Milano (rivolta di Aureolo), il 24 marzo del 268 d.C., all'età di 50 anni. I futuri imperatori Claudio e Aureliano furono entrambi coinvolti nel complotto che portò al suo assassinio. Per altre notizie rimando al portale dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link) oppure al sito: http://www.romanoimpero.com/2009/07/gallieno-260-268.html. Tra le fonti antiche che si sono occupate di Gallieno spicca la Historia AVGVSTA (v. link) che fornisce una versione ostile a Gallieno rilasciata dal partito senatoriale. (4) PROVINCIA DACIA. Aureliano abbandonò temporaneamente la provincia della Dacia creata da Traiano oltre Danubio, disperando di poterla conservare dopo la devastazione di tutta l'Illiria e della Mesia. Condotti fuori i Romani da città e campi della Dacia li trasferì nel cuore della Mesia che chiamò Dacia, sulla sponda destra del Danubio fino al mare, rispetto al quale fiume la Dacia era prima a sinistra (Eutropio, Breviarium, libro IX). (5) AN VI. L'anno VI dell'era provinciale di Dacia non cade all'interno del regno di Gallieno. (6) L'aquila e il leone simboleggiano le legioni V Macedonica and XIII Gemina (v. https://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?vpar=2676). |
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