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Siscia, antoniniano, Gallieno e la Fortuna Redux | ||||||||||||||||||||||||||||
17.1.2024
..da
Identificazione Monete (numismatica).Di che periodo è, di chi si tratta? Grazie in anticipo |
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Roma, 18.1.2024
Egregio,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Antoniniano1, zecca di Siscia, 253 ÷ 268 d. C., RIC V/I 572 (pag. 181), Cohen V 269 (pag. 372), indice di rarità "C" Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque non più
leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ---------------------------- Note: (1) Antoniniano. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli ntoninianii della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
Non
essendo disponibili le caratteristiche fisiche
della moneta in esame non sarà possibile svolgere
un esame comparativo con le
monete autentiche reperite nel web.
(2) GALLI ENVS AVG. (GALLIENVS AVGustus). Figlio di Valeriano I, Gallieno fu fatto co-imperatore dal padre subito dopo l'ascesa e nel 254 d.C. gli fu affidata la difesa della frontiera renana. Nell’anno successivo Gallieno riportò un considerevole successo nella guerra contro le tribù dei Germani e quando Valeriano lasciò Roma per l’oriente, nel 256 d.C., a Gallieno venne attribuito il governatorato delle provincie occidentali. La cattura di Valentiniano I da parte di Sapore I, re dei Persiani, ad Edessa (Turchia, confine siriano) nel 259 d.C., risuonò come la più grande umiliazione patita dai Romani ad opera dei Persiani, talché nel terzo secolo l'episodio fu scolpito, a perenne memoria, dai vincitori nella roccia di Nagsha Rostam in terra persiana (si veda l'immagine pubblicata in altra pagina del sito, cliccando qui). Dopo la cattura di Valeriano, Gallieno si trovò ad essere l’unico imperatore di un regno soggetto, non solo all’attacco dei barbari, ma sconvolto anche da rivolte interne, epidemie e carestie, afflitto da guerre ai confini e dispute con gli usurpatori nelle provincie. La maggior parte dell’impero orientale finì sotto il dominio di Odenatho di Palmira e nel 259 d.C. la Gallia, la Spagna e la Britannia furono perse per il governo centrale, quando Postumo stabilì un impero indipendente che durò circa quindici anni (v. mappa). Sebbene fosse un abile soldato, Gallieno non era uomo da riuscire a ricostruire un impero che mostrava tutti i sintomi della disgregazione e, dopo alcune campagne, venne assassinato durante l’assedio di Milano (rivolta di Aureolo), il 24 marzo del 268 d.C., all'età di 50 anni. I futuri imperatori Claudio e Aureliano furono entrambi coinvolti nel complotto che portò al suo assassinio. Per altre notizie rimando al portale dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link) oppure al sito: http://www.romanoimpero.com/2009/07/gallieno-260-268.html. Tra le fonti antiche che si sono occupate di Gallieno spicca la Historia AVGVSTA (v. link) che fornisce una versione ostile a Gallieno rilasciata dal partito senatoriale. (3) FORTVNA REDVX. Dal dizionario dello Stevenson (v. link) traggo le seguenti note relative alla FORTVNA REDVX. I Romani erano soliti ringraziare e sacrificare alla FORTVNA REDVX quando il principe regnante era reduce da un viaggio in terre lontane. Ritroviamo perciò questa tipologia monetaria sin dai tempi di Augusto. La Fortuna che procura il ritorno, la Fortuna Redux per l'appunto, aveva, come attributi, la cornucopia, dispensiera di ricchezza, il timone, simbolo del governo delle sorti umane e, talora, anche la ruota, quella del destino, come si usa dire anche oggi. (4) S, segno di zecca. |
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