Roma, 12.5.2024
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
6 tornesi1,
Regno di Napoli2,
1799, KM#
229, Gigante 117, MIR#426,
indice di rarità
D. FERDINANDVS
SICIL EI HIE REX3, testa nuda del
Re con lunghi capelli a destra. Sotto, la sigla P•4.
R. TOR/NESI/65,
al centro. A sinistra e a destra in basso, le sigle R • C • 6.
Sotto la data, 17997.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://www.moneystamps.it/1799-ferdinando-iv-di-borbone-6-tornesi-mb-regno-di-napoli-ferdinando-iv
FERDINANDO IV DI BORBONE 6 TORNESI MB 39,50€ 1799
- FERDINANDO IV di Borbone 6 Tornesi MB. Moneta in
Rame dal Diametro: 34mm.
- https://varesi.bidinside.com/it/lot/23337/napoli-ferdinando-iv-di-borbone-/
Lotto 98 - NAPOLI - FERDINANDO IV DI BORBONE
(1799-1805, II periodo) Base d'asta: 400,00 EUR
Descrizione NAPOLI - FERDINANDO IV DI BORBONE
(1799-1805, II periodo) 6 Tornesi 1799, sigle R C
al rovescio. Pag. 14 Cu 19,80g Rara q.SPL.
- vcoins
ÉTATS ITALIENS Naples & Sicile Ferdinand IV
(Ferdinando IV di Borbone) 1799-P 6 Tornesi Bon
TTB. 125,24€ Tarifs du : 05/11/24. Æ 6 Tornesi
35mm. 20,18g. Menthe de Naples (Napoli). Allez à
droite. Dénomination inscrite. Gigante 117 (R); KM
229 (ancien C# 96). Stries du die ou vernis du die
encore visibles. Rare. Plusieurs noyaux, peut-être
originaux du flan non frappé.
- https://www.numiscorner.com/it/products/19263-italian-states-ferdinando-iv-6-tornesi-1799-vf-20-25-copper-km-229
STATI ITALIANI, FERDINANDO IV, 6 TORNESI 1799 - MB
- Rame - KM: 229 €30 Qualità MB Descrizione
dettagliata 18.51gr. Paese: STATI ITALIANI
Denominazione: 6 Tornesi Anno: 1799 Nome della
zecca: Not Applicable Composizione: Rame Diametro:
34 Marchio di stampa: P//RC Nome dell’autorità:
Ferdinando IV.
Venendo alle
conclusioni, per quanto consentito da una
valutazione a distanza, la moneta appare
autentica. Il suo valore venale nelle presenti
condizioni è stimabile in circa 10,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1) Raccolgo in tabella le
caratteristiche fisiche delle monete da 6
tornesi della tipologia di figura tratte dai link di
cui sopra:
Link |
Peso(g) |
Asse di
conio (ore) |
Diametro(mm) |
Link1 |
- |
- |
34 |
Link2 |
19,80 |
- |
- |
Link3 |
20,18 |
- |
35 |
Link4 |
18,51 |
- |
34 |
In assenza delle
caratteristiche fisiche della moneta in esame, non
sarà possibile svolgere un esame comparativo con
le monete dello stesso tipo reperite nel web.
(2) Traggo da https://www.lamoneta.it/topic/214884-mini-raccolta-6-tornesi-ferdinando-iv/
le note che seguono sul Regno di Napoli alla fine
dell'occupazione francese:
Nel lontano 13 giugno del 1799 l’esercito della
Santa Fede, guidato dal Cardinale Ruffo, si unì ai
Lazzari, ovvero ai giovani che difesero Napoli
contro la Repubblica Partenopea che era sostenuta
dalla Francia e protetta dalla “divina
provvidenza” di San Gennaro. L’armata Sanfedista
entrò così in città per liberare il popolo dalle
truppe francesi e per ripristinare il dominio
borbonico. Ne seguì una vittoria sanguinosa che
224 anni fa segnò la fine della Repubblica
Partenopea e l’inizio degli innumerevoli processi
contro i tanti repubblicani napoletani e non solo.
Il Ruffo assunse la carica di vicario Generale del
regno, capitolata definitivamente la Repubblica,
il 19 Giugno 1799, gli fu agevole produrre
immediatamente in zecca nuove monete con
l'impronta di S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul
trono. Ciò fu possibile perché gli ufficiali della
zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e
Domenico Perger, in particolare, riuscì a
conservare nei locali della medesima zecca, coni e
matrici delle monete con l'effigie di Ferdinando
IV. Tra questi proprio il 6 Tornesi 1799.
(3) FERDINANDVS SICIL EI HIE REX
(FERDINANDVS SICILiae Et HIErosolymorum REX -
Ferdinando, Re di Sicilia e Gerusalemme). Per una
sintesi storica su Ferdinando di Borbone nel nome
del quale la moneta in esame fu battuta rimando
alla pagina che segue, http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_I_delle_Due_Sicilie#Prima_reggenza_.281759-1799.29,
dalla quale ho tratto alcuni paragrafi che hanno
colpito la mia fantasia e interesse:
- Ferdinando uno e trino. Allorché il
padre Carlo III nel 1759 lasciò i troni di
Napoli e di Sicilia per assumere quello di
Spagna, Ferdinando divenne re di Napoli, con
il nome di Ferdinando IV e re di Sicilia, con
il nome di Ferdinando III. Con il Congresso di
Vienna e l'unificazione delle due monarchie
nel Regno delle Due Sicilie, divenne sovrano
di tale regno, dal 1816 al 1825, con il nome
di Ferdinando I re delle Due Sicilie.
- Il contratto matrimoniale.
Conformemente agli usi del tempo, Carlo III di
Borbone si preoccupò di assicurare al più
presto una discendenza sul trono di Napoli.
Nel quadro delle alleanze tra famiglie
regnanti europee, egli stimò utile legare la
propria famiglia a quella asburgica, ed iniziò
una fitta serie di contatti con l'Imperatrice
Maria Teresa d'Austria. Le trattative tra le
parti furono segnate da una serie di eventi
sfortunati, in quanto sia la primogenita,
l'Arciduchessa Maria Giovanna
d'Asburgo-Lorena, che la secondogenita
Arciduchessa Maria Giuseppina
d'Asburgo-Lorena, entrambe destinate alle
nozze con Ferdinando, morirono di vaiolo. Solo
nel 1768 fu stipulato il terzo e ultimo
contratto nuziale, che portò alle nozze per
procura di Ferdinando con l'Arciduchessa Maria
Carolina d'Asburgo-Lorena. Il contratto
matrimoniale prevedeva l'entrata della regina
nel Consiglio di Stato quando avesse partorito
il primo figlio maschio, cosa che avvenne alla
nascita di Carlo Tito nel 1775. La posizione
di influenza di Maria Carolina fu inoltre
ulteriormente rinforzata dalla nascita nel
1777 del secondo figlio maschio, Francesco,
futuro re delle Due Sicilie. L'ingresso della
regina nel consiglio determinò un progressivo
cambiamento della politica napoletana, la
quale divenne progressivamente filoaustriaca.
- Il cantiere navale di Castellamare di
Stabia. Con la nomina di Acton nel 1779
al Ministero del Commercio e Marina il regno
di Napoli diede inizio alla riorganizzazione
delle proprie forze armate. Sotto la sua
direzione la Real Marina del Regno delle Due
Sicilie conobbe un potente impulso che aveva
come scopo finale l'allestimento di una flotta
militare che consentisse l'avvio di campagne
espansionistiche. In questo contesto fu
fondato il Cantiere navale di Castellammare di
Stabia, giunto sino ai nostri giorni ma, per
carenza di ordinativi, oggi purtroppo in fase
di dismissione.
- L'Accademia Militare della Nunziatella.
Allo scopo di formare quadri ufficiali
eccellenti il Regno si dotò nel 1787 della
Reale Accademia Militare della Nunziatella,
oggi liceo militare dell'Esercito,
propedeutico all'ingresso nell'Accademia
Militare di Modena.
(4) P è la sigla dello
zecchiere Domenico Perger.
(5) TOR/NESI/6 è il
valore facciale.
(6) R.C. sta per Regia
Corte, sigla con cui si indicavano le monete
coniate nelle capitali dei regni, Napoli e
Palermo.
(7) 1799 è il millesimo. |