|
||||||||||||||||||||
Roma, dupondio, Domiziano e l'Aeternitas | ||||||||||||||||||||
19.5.2024
Buongiorno,ho una moneta che vorrei sottoporre alla sua attenzione, di cui le invio le foto e le caratteristiche. PESO: 12.00g DIAMETRO: 28mm ASSE DI CONIO: ore 6 COLORE: ottone/oro scuro TIPOLOGIA METALLICA probabilmente bronzo a cui è stata rimossa la patina. FERRO MAGNETICO: no. Autorizzo il trattamento delle foto. Grazie in anticipo per la disponibilità. Cordiali saluti. |
||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
Roma, 21.5.2024
Egregio
Lettore,di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura: Dupondio1,
zecca di Roma, novembre 85-86 d.C.2, RIC II
289 (pag. 191), RIC
II N.E. 366 (pag. 290), BMC II
346 (pag. 372), Cohen
I 8 (pag. 470), indice di
rarità sec. RicII N.E. "C" Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più leggibili): La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
Un saluto cordiale. ------------------------------------------- (1) Dupondio (oricalco). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei dupondi della tipologia di figura reperiti nel web:
(2) La moneta in esame è databile novembre 85 - 86 d. C., quando Domiziano fu investito per la 11.ma volta dell'incarico di console (COS XI). Nell'85 gli era stata anche concessa la Potestà Censoria, in seguito divenuta Perpetua (CENS PER), che mantenne sino alla morte (la funzione, tra l'altro, conferiva all'imperatore il potere di censire i beni dei cittadini e il conseguente regime fiscale da applicare, oltre che quello di orientare le spese per le opere pubbliche). Un profilo biografico di Domiziano è disponibile alla voce relativa dell'Enciclopedia Treccani on line (v. link). (3) IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XI CENS POT P P (IMPerator CAESar DOMITianus AVGustus GERManicus COnSul XI CENSoria POTestatee Pater Patriae). Come suo padre Vespasiano, Domiziano utilizzò il praenomen Imperator, insieme al titolo dinastico Caesar, come prefazione della titolatura. Traggo da http://metaldetectings.com/page.php?61 un profilo biografico sintetico di questo imperatore: "Domiziano, fratello di Tito, alla morte di questi il 13 settembre dell'81 d. C., divenne imperatore. A lungo fu impegnato in campagne militari in Britannia e Germania, alla fine riportando il successo in entrambe. Egli si dedicò intensamente a mantenere solida l'economia e spesso intervenne sulle leggi fiscali per massimizzare le entrate dello stato impegnando a questo fine senza sosta gli esattori fiscali. Usò il denaro accumulato per ricostruire Roma, che aveva subito due gravi incendi e per avviare molti nuovi progetti edilizi. Nonostante i buoni risultati ottenuti, Domiziano era odiato dal Senato, tenuto costantemente sotto stretto controllo. Sospettoso per natura, aveva fatto sommariamente giustiziare chiunque fosse stato sospettato di complottare contro di lui. Non molto migliore sorte toccò ai funzionari governativi accusati di appropriazione indebita o di condurre affari illeciti. Un'altra mossa che gli valse dei nemici fu che promulgò leggi attenendosi a rigidi principi morali mentre non faceva concessioni a vantaggio di propri affari promiscui e di comportamenti impropri altrui. Domiziano fu assassinato il 18 settembre del 96 in un complotto che non fu mai indagato a fondo ma al quale, secondo molti studiosi, non sarebbe stato estraneo Nerva, il suo successore." (4) AETERNITATI AVGVST (all'Eternità di Augusto). (5) L'Aeternitas nel rovescio della moneta sorregge le teste del Sole e della Luna. Il simbolismo ha il senso di "finché durano sole e luna", l'immortalità dei morti beati era percepita alla maniera dei successivi Stoici, tra le stelle nel firmamento, trasparente riferimento alla morte di Muciano, king maker dell'imperatore. (6) S·C. Tra le novità introdotte da Augusto nella monetazione è da ricordare il conferimento al Senato della responsabilità delle emissioni monetali in bronzo; ogni emissione ènea portava perciò sul rovescio la sigla SC (Senatus Consulto, "per decreto del Senato"). La monetazione d'oro e d'argento, che era priva della sigla SC, rientrava nella competenza diretta dell'imperatore. |
||||||||||||||||||||
|