Roma, 24.7.2024
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi
riguardanti la moneta di figura:
Antoniniano1,
zecca di Antiochia, 285 d. C., RIC
V/II 323 (pag. 256), Cohen
VI 146 (pag. 430), indice di rarità
"C"
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda usurate o comunque
illeggibili):
D. IMP C C VAL
DIOCLETIANVS P F AVG2.
Diocleziano, testa radiata, busto corazzato a
destra.
R. IOV ET HERCV CONSER AVGG3. 4 segno di zecca. Giove,
stante a destra, con in mano globo e scettro,
rivolto verso Ercole, stante a sinistra, con in mano
una Vittoria, la clava e la Leontè.
La ricerca nel web di monete della tipologia di
figura ha dato luogo ai seguenti risultati:
- https://numismatics.org/collection/1944.100.38138
Silver Antoninianus of Diocletian, Antioch, Syria,
285. 1944.100.38138 Dritto: IMP C C VAL
DIOCLETIANVS P F AVG - Bust radiate, draped,
curiassed, right. Rovescio: IOV ET HERCV CONSER
AVGG - Jupiter standing left, holding globe and
sceptre, facing Hercules standing, right, holding
Victory, club and lion's skin. Descrizione fisica
Asse: 11 Dimensioni Peso (in g): 3.89 Diametro (in
mm): 22. Series: RIC.5 Descrizione del tipo Tipo
d'oggetto: Moneta Data: 285 Nominale: Antoniniano
Tecnica di produzione: Coniato Materiale: Argento
Autorità emittente: Diocleziano Stato: Impero
romano Geografico Place of Production: Antiochia
di Siria Regione: Seleucis and Pieria Dritto
Ritratto: Diocleziano Rovescio Simbolo: (crescent
on Z)//XXI Descrizione del luogo di rinvenimento
Tesoretto/gruzzolo: Asia Minor Hoard, 1934.
Riferimento: RIC V Diocletian 323.
- cloudfront
E-Auction 24 Lot 54. Diocletian. A.D. 284-305.
Antoninianus. 4.87gm. 20mm. Antioch Mint, 7th
officina. Struck A.D. 285. His radiate and draped
bust right; IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG /
Jupiter on left, holding globe and scepter, facing
Hercules on right, holding Victory, club, and
lion's skin; crescent over Z between; IOV ET HERCV
CONSER AVG around, XXI in exergue. RIC V.2 323.
Near Extremely Fine; silvered. Lustrous and
pleasing. Estimate: $100. Current High Bidder:
75034 Hammer Price: $90.
- https://coins.ha.com/itm/1/1/1/a/232240-61272.s?type=acsearch232240
Description Diocletian (AD 284-305). BI
antoninianus (22mm, 5h). NGC AU. Antioch, 3rd
officina, ca. AD 285. IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F
AVG, radiate, draped and cuirassed bust of
Diocletian right, seen from front / IOV ET HERCV
CONSER AVGG, Jupiter standing facing (on left),
turned right, scepter in left hand, globe in
right, facing Hercules standing facing (on right),
head left, Victory left in right hand, club and
lion skin in left; crescent above Γ in central
field, XXI in exergue. RIC V.II 323.
- vcoins
€43.95 Quotazione: 07/23/24 Radiate, draped and
cuirassed bust right, Jupiter standing right,
holding globe and scepter facing Hercules standing
facing, head left, holding Victory and club;
crescent on B between, XXI in exergue, IMP C C VAL
DIOCLETIANVS P F AVG, IOVI ET HERCV CONSER AVGG
FEATURES DENOMINATION Antoninianus YEAR AD 285
MINT NAME Antioch COMPOSITION Billon DIAMETER 21.5
MAIN CHARACTER Diocletian WEIGHT (G) 3.81.
- ancient-roman-coin
Ae Antoninianus - Diocletian ( 285 ) - Antioch RIC
Vb 323 Bust Type C, Cohen 146 - 4,5g - 21mm - C
diocletian roman coin antoninianus. Obverse: IMP C
C VAL DIOCLETIANVS P F AVG, Radiate, draped, and
cuirassed bust right. Reverse: IOV ET HERCV CONSER
AVGG, Jupiter standing right, holding globe and
scepter, receiving Victory from Hercules standing
left, holding club; (crescent)/G//XXI. Coin value:
155 USD (2010).
- https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=7938&lot=517
Savoca Coins Online Auction 209 | Silver 28
Apr 2024 Lot 517 Starting price: 50€ Price
realized: 95€ Diocletian AD 284-305. Antioch
Antoninianus Æ silvered 23mm, 4,09g IMP C C VAL
DIOCLETIANVS P F AVG, radiate, draped and
cuirassed bust right / IOV ET HERCV CONSER AVGG Z
//XXI•, Jupiter standing right, holding globe and
sceptre, receiving Victory on globe from Hercules
standing left, holding club and lion skin.
Extremely Fine. Fine portrait. RIC V 323; Cohen
146. Diocletian, originally Diocles, was a Roman
emperor from AD 284 to 305. He initiated
significant reforms that helped the Roman Empire
overcome the Crisis of the Third Century and
established the Diocletianic Era. Rising from
humble origins in Dalmatia, he advanced in the
military, eventually becoming emperor after the
deaths of Carus and Numerian. Diocletian's reign
brought stability and ended the crisis. He
appointed Maximian as co- emperor in AD 286 and
later expanded the system with junior colleagues
Galerius and Constantius. This Tetrarchy divided
the empire's rule into quarters. Diocletian
strengthened the borders, defeated enemies, and
established peace with Persia. His rule marked
bureaucratic growth, administrative
reorganization, and higher taxation. Diocletian's
economic reforms, like price controls, had mixed
results. His tetrarchic system collapsed after his
abdication, leading to dynastic challenges. Though
his persecution of Christians failed, Diocletian's
legacy lies in reshaping the Roman government,
stabilizing the empire, and enabling its endurance
for another 150 years. After abdicating due to
illness in 305, he lived quietly in retirement in
Split, Croatia, where his palace formed the basis
of the modern city.
- https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b11346324s
Titolo: [Monnaie: Aurelianus, Dioclétien et
Maximien Hercule, Antioche] Autore:
Dioclétien (0245?-0313 ; empereur romain).
Autorité émettrice de monnaie présumée.
Autore: Maximien (0250?-0310 ; empereur
romain). Autorité émettrice de monnaie présumée.
Autore: Antioche sur l'Oronte (Séleucie et Piérie
; atelier monétaire). Atelier monétaire Data di
edizione: 0291 Relazione:
http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb44976604h
Lingua: latino Formato: 1 monnaie (4,28g)
Descrizione: Collection numérique: Monnaies
romaines... Seguito del testo Identificativo:
ark:/12148/btv1b11346324s Segnatura: Bibliothèque
nationale de France, département Monnaies,
médailles et antiques, AF.13283 (IMP-11706)
Provenienza: Bibliothèque nationale de France.
Data di pubblicazione online: 10/03/2020.
Veniamo alle conclusioni. Nei limiti consentiti ad un
esame a distanza, le caratteristiche fisiche, generali
e di stile della moneta riflettono in larga massima
quelle degli esemplari autentici reperiti nel web. Se
autentica, nel presente stato, il valore venale è
stimabile, a mio avviso, in una trentina di euro.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
--------------------------
Note:
(1)
L'antoniniano era il circolante principale prima
della riforma monetaria di Diocleziano del 295. Si
trattava di una moneta bagnata d'argento che con
la circolazione tendeva a perdere il colore
superficiale lasciando palesare il contenuto di
metallo vile all'interno del tondello. La corona
radiata sulla testa dell'imperatore era l'elemento
di più immediata evidenza che consentiva di
distinguere questo nominale. Raccolgo in tabella
le caratteristiche fisiche degli antoniniani
presenti nei link sopra citati:
Riferimenti |
Peso(g) |
Asse di conio (h) |
Diametro(mm) |
Link1 |
3,89 |
11 |
22 |
Link2 |
4,87 |
- |
20 |
Link3 |
- |
5 |
22 |
Link4 |
3,81 |
- |
21,5 |
Link5 |
4,5 |
- |
21 |
Link6 |
4,09 |
- |
23 |
Link7 |
4,28 |
- |
- |
Si evince dalla tabella che le caratteristiche
fisiche della moneta di figura (3,51g, 22mm, 11h)
rientrano in larga massima nei margini di
variabilità degli antoniniani d'epoca.
(2) IMP C C VAL DIOCLETIANVS P F AVG
(IMPerator Caesar Caius VALerivs DIOCLETIANVS Pius
Felix AVGvstvs). Diocleziano era stato acclamato
imperatore il 17 novembre del 284 d.C. dalle truppe
di stanza a Nicomedia dopo l'assassinio, su
istigazione del prefetto del pretorio Apro,
dell'imperatore Caro, seguito, ad appena un mese di
distanza, da quello del figlio Numeriano.
Nell'occasione Diocleziano aveva prima smascherato
il mandante dei due delitti, poi lo aveva ucciso con
le proprie mani. Inevitabile lo scontro con Carino,
figlio di Caro, imperatore legittimo per successione
e nomina paterna . Nella battaglia, avvenuta nella
Mesia (area danubiana), Carino rimase ucciso per
mano di un ufficiale della propria guardia personale
e Diocleziano, rimase unico sovrano dell'impero.
Memore delle esperienze trascorse, si propose di
dare un nuovo assetto allo stato romano che
garantisse maggiore sicurezza e tempestività di
intervento nella difesa dei traballanti confini,
desse maggiore stabilità all'economia, evitasse le
lotte di successione. Perciò pensò bene di dividere
il potere con un generale fidato, Marco Valerio
Massimiano, che elevò al rango di Cesare nel 285 e a
quello di Augusto nel 286, conferendogli il governo
dell'Occidente e riservando invece a sé il controllo
della parte più ricca e progredita del mondo romano,
l'Oriente. La neonata diarchia (governo di due) fu
innanzi tutto funzionale a contrastare la minaccia
delle invasioni dal nord e dalle regioni orientali.
La capitale dell'Occidente fu spostata a Milano,
città più prossima alle zone di frontiera e quella
d'Oriente a Nicomedia (l'odierna Izmit, sul Mar di
Marmara, nella Turchia asiatica). Ogni diarca
possedeva un proprio esercito, riorganizzato come
forza di intervento rapido in grado di spostarsi
velocemente in tutte le zone di crisi, se necessario
anche in quelle di non diretta pertinenza. Allo
scopo di fornire una base ideologica a questa nuova
struttura dello stato, Diocleziano stabilì una
gerarchia di comando che traeva spunto dalla
gerarchia celeste: Massimiano diventava pari grado
di Diocleziano e suo "frater" (fratello e quindi
membro della gens Valeriana cui Diocleziano
apparteneva) ma la sua anzianità era inferiore a
quella di Diocleziano perché, mentre Diocleziano
assumeva il titolo di "Iovius", cioè figlio di
Giove, Massimiano quello di "Herculius", figlio di
Ercole, quindi più lontano da Giove per discendenza.
Per il prosieguo della storia al di là dei confini
temporali della moneta in esame rimando alla pagina
di questo sito di cui al link.
(3) IOV ET HERCV CONSER
AVGG (IOVi ET HERCVli CONSERVatoribus
AVGustorum - a Giove ed Ercole protettori degli
Augusti). La dedica a Giove ed Ercole è coerente con
la base ideologica che Diocleziano si era dato.
(4) Il segno di zecca si compone
di tre parti:
- Z individua l'officina monetale (settima di
dieci attive nel periodo);
- XXI, secondo
Jérôme Mairat, si relazionerebbe al
contenuto d'argento della lega dopo la riforma
di Aureliano (secondo questa tesi, XXI
significherebbe "20 di queste monete valgono
come un pezzo di ugual peso di argento puro").
- ں, è il segno distintivo dell'emissione.
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