La leggenda del dritto, della quale ho cercato di fornire la migliore interpretazione possibile a fronte dello stato di usura del tondello, non è certa, non potendosi escludere l'assenza della N finale di TRAIAN. Ad ogni modo monete di Adriano con l'una e l'altra delle due alternative della leggenda sono documentate.

La presenza del prenome Traianus prima del nome Hadrianus trae giustificazione dal fatto che, all'inizio del regno, Adriano prese il nome del padre adottivo trasferendolo nelle sue prime monetazioni. Sin qui dunque rientriamo in un ambito documentato. Non lo siamo più quando passiamo ad esaminare il rovescio della moneta (tipologia e leggenda inclusi), che sono documentati per l'imperatore Traiano ma non per il suo successore Adriano. Le caratteristiche fisiche della moneta sono compatibili col sesterzio, anche se il peso è un po' bassino (20g contro un valor medio su 458 campioni del periodo di 25,78g). Lo stato di usura della moneta non consente di effettuare comparazioni di stile.

Certamente è da escludere che la moneta sia un conio ufficiale. Quanto alla possibilità di un falso d'epoca non saprei dire.

La saluto cordialmente.
Giulio