Follis1,
zecca di Costantinopoli, 355 ÷ 361 d. C., RIC VIII
135 (pag. 460), indice di
frequenza "C2"
Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le
parti della leggenda non più leggibili):
D.
D N CONSTAN-TIVS P F AVG.2
Costanzo (figlio primogenito di Costantino il
Grande), con diadema di perle, busto paludato e
corazzato a destra.
R. FEL TEMP R-EPARATIO
3.
Soldato elmato volto a sinistra, scudo tenuto col
braccio sinistro, trafigge con una lancia un
cavaliere che cade; scudo a terra a destra. Il
cavaliere è barbato, ha il capo scoperto e protende
il braccio sinistro verso il soldato. Bordo
perlinato. Segno di zecca CONSA·
.4
Di seguito riporto i link a due follis di tipologia
simile, battuti dalla zecca di Costantinopoli:
- http://www.dirtyoldcoins.com/natto/id/constan2/cs2063.jpg
RIC 135 (VIII, Constantinople), LRBC 2041 AE3 Obv:
DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and
cuirassed bust right. Rev: FELTEMPREPARATIO Exe:
CONS• - Soldier spearing falling horseman.
- http://www.vcoins.com/ancient/incitatuscoins/store/viewItem.asp?idProduct=5046
CONSTANTIUS II AE3. Struck at Constantinople,
348-351 AD. DN CONSTANTIVS PF AVG, diademed,
draped & cuirassed bust right. Reverse - FEL
TEMP REPARATIO, soldier spearing fallen horseman,
CONSA in exergue. 18mm, 2.8g. Very Fine. Price US$
18.00 euro 12.35 £ 9.22 AUD$ 20.80 CHF 19.62
CAD$ 18.51 Rates for 1/23/2008.
Il valore della moneta, nello stato in cui si trova,
non dovrebbe superare i 10,00€.
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Note:
(1) Le
caratteristiche fisiche della moneta di figura
(16,3-17,1mm, 1,98g, 6h) sono confrontabili con
quelle indicate dal RIC per questa tipologia
monetale (17-18mm, 2,45g).
(2) Dominus Noster CONSTANTIVS
Pius Felix AVGustus, riferibile all'imperatore
Costanzo II.
Costantino II, Costanzo II e Costante (in
quest'ordine di anzianità) divennero Augusti il 9
settembre del 337, circa quattro mesi dopo la
morte del loro genitore, Costantino I il Grande.
Tra di loro si divisero l'impero, Costantino II
governò in Ispagna, Gallia e Britannia, Costanzo
II in Oriente ed Egitto, Costante in
Africa, Italia e Illyricum. Nel 340 Costantino II
invase improvvisamente i territori di Costante ma
l'impresa fallì e l'invasore perì in battaglia ad
Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto
d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un
complotto militare organizzato da Magnenzio. In un
momento di turbolenze nell'impero occidentale,
Costanzo, sentendo il bisogno di avere in Oriente
una figura simbolica a rappresentare la famiglia
imperiale, convocò a corte Gallo, che era il più
anziano dei cugini sopravvissuti alla strage
seguita alla morte di Costantino I, gli diede in
isposa la sorella Costantina e lo fece Cesare a
Sirmium, il 15 marzo del 351. Gallo e il nuovo
prefetto pretorio dell'Est, Talassio, senza por
tempo in mezzo, partirono per l'Oriente e si
insediarono ad Antiochia a metà maggio, nel
momento in cui si vociferava del fenomeno
meteorologico o astronomico della croce celeste,
almeno creduto tale. Poiché la situazione al
confine persiano si manteneva piuttosto
tranquilla, Gallo ebbe vita relativamente facile.
Le agitazioni degli Isauri e degli Giudei, specie
di questi ultimi, furono represse con grande
brutalità. Certo è che il suo governo fu
caratterizzato da grande irresponsabilità e
violenze che culminarono con l'istigazione al
linciaggio del prefetto Domiziano e del questore
Monzio. Dopo questo accadimento Gallo fu
richiamato, ufficialmente per essere trasferito in
Gallia, ma in realtà per essere privato delle
prerogative e processato a Flanona, un'isola al
largo della costa orientale dell'Istria, dove fu
decapitato verso la fine del 354. Costanzo morì
per cause naturali il 3 novembre del 361 mentre
muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta
di Giuliano l'Apostata.
(3) Mentre il significato
della leggenda allusiva al "ritorno dei tempi
felici" (forse quelli in cui Roma riusciva ancora
a mantenere l'ordine interno e a proteggere
la popolazione dalle invasioni) è trasparente, non
del tutto certa è l'espansione della leggenda,
FELix TEMPorvm REPARATIO oppure
FELicium TEMPorum REPARATIO oppure FELicis
TEMPoris REPARATIO.
Sulle
FEL TEMP REPARATIO (in breve, FTR) ha scritto
un interessante articolo Dough Smith (v. http://dougsmith.ancients.info/ftr.html)
da cui attingerò per la breve sintesi che
segue. La riforma monetaria del 348 di
Costante e Costanzo II portò in circolazione
tre nominali in bronzo argentato, nei seguenti
tipi, tutti caratterizzati dalla leggenda del
rovescio FTR.
Nominali |
Tipi |
maggiore
(biglione - argento al 3%) -
grande AE2 |
"Cavaliere disarcionato"
(tema del rovescio preferito da
Costanzo II) |
"Galea pilotata dalla
Vittoria" (tema del rovescio
preferito da Costante perchè
verosimilmente onorava lo sbarco
di Costante in Britannia nel 342) |
intermedio -
piccolo AE2 - busti a sinistra |
"Barbaro portato fuori
dalla capanna" (tema del rovescio
preferito da Costante forse per
esaltare il tema della
ricolonizzazione dei territori
conquistati) |
"Sovrano con due
prigionieri" (tema del rovescio
preferito da Costanzo II) |
minore - AE3 |
"La Fenice" |
(4) CONA·
(CONStantinopolis, Officina A). La
catalogazione di questa moneta si presenta
problematica poiché la leggenda di esergo è
usurata al punto che non è del tutto certa
nemmeno la presenza della "N". Tuttavia
l'interruzione R-E nella leggenda del rovescio
consente di delimitare in qualche modo il
campo delle possibilità di attribuzione,
inoltre nel campo del rovescio sembra potersi
distinguere un "cavaliere barbato a capo
scoperto" e dunque, unendo assieme tutti
questi elementi, si è avanzata, come migliore
ipotesi di catalogazione, quella sopra
indicata, RIC VIII 135.
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