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Vespasiano e l'Aequitas
6.5.2004
Gent.mo Sig. Giulio,
    le mando un'altra moneta da periziare. Le immagini purtroppo anche stavolta non sono della qualità dovuta, ma spero di rinviargliele nei prossimi giorni come si deve questa volta. Ad ogni modo la moneta pesa 7,3 gr e sembrerebbe fatta di oro. Il rovescio è all'esatto opposto del dritto.
Le iscrizioni sono sul dritto: IMP CAESAR VESPASIANVS AVG
e sul rovescio: TR POT COS III.
Grazie molte.
 fig. 1
Roma, 30.5.2004
Egregio Lettore,
di seguito le fornisco gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta che mi ha segnalato:

Zecca di Lugdunum, Aureo, RIC/II 282b, C548, BMC/II 385, 71 d.C., indice di rarità= "C"
D.  Testa di Vespasiano laureata a destra. IMPCAESARVESPASIANVSAVG1.
R.  Aequitas in piedi a sinistra sorregge una bilancia con la mano destra e un bastone (pertica) con la sinistra. TRPOT    COS .2

A titolo di confronto con la sua moneta e per le indicazioni di valore, ho ricercato e trovato il seguente esemplare di confronto:

http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v11/fr/monnaies1c1d.html?depart=240&nbfic=2499 Nom de l'atelier : Gaule, Lugdunum, LyonDiamètre en mm : 18 mm Axe des coins : 6 h. Métal : Or Poids observé : 7,07 g. Poids théorique : 7,22 g. Taille : 1/45 L., 6,5 scrupules Titre en millième : 1000°/oo Valeur: 25 deniers AVERS  Légende : IMP CAESAR VESPASIANVS AVG. Traduction : “Imperator Cæsar Vespasianus Augustus”, (l’empereur césar Vespasien auguste). Description : Tête laurée de Vespasien à droite (O*). REVERS  Légende : TR POT - COS III. Traduction : “Tribunicia Potestas Consul tertius”, (Revêtu de la puissance tribunitienne consul pour la troisième fois). Description : Æquitas (l’Équité) drapée debout à gauche, tenant une balance de la main droite et un sceptre transversal de la main gauche. 
Lo scarso dettaglio dell'immagine che mi ha inviato rende impossibile approfondire la questione dell'autenticità, almeno sotto il profilo stilistico. Posso per altro osservare che le caratteristiche fisiche comunicate3 sono compatibili con l'aureo di Vespasiano.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
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(1) IMPerator CAESAR VESPASIANVS AVGvstvs. Vespasiano adottò naturalmente il titolo distintivo imperiale "Augustus" e, a somiglianza dei suoi predecessori: Augusto, Nerone, Galba e Othone, il praenomen "IMP", originariamente distintivo dell'alto comando militare. Da notare che, per continuità con la dinastia Giulio-Claudia che l'aveva preceduto,Vespasiano mutuò da essa il nome di famiglia "Caesar" e combinandolo con "IMP", usò la forma "IMP CAESAR" come una specie di praenomen imperiale al posto di quello suo originale che era "TITVS". Inoltre non usò mai il nome della sua gens.
(2) Il tema del rovescio di questa moneta, l'Aequitas, munita di bilancia e "pertica" (il metro di misura) mette in risalto lo spirito che anima il sovrano allorché intende assicurare, in assoluta trasparenza, peso e misura esatti, con particolare riferimento alla distribuzione del grano alla plebe. TRibunicia Potestate, munito cioè dei poteri di tribuno e COnSvlIII, munito di quelli di console (al terzo rinnovo).
(3) L'aureo di Vespasiano coniato a Lugdunum pesava in media 7,26g (media su 40 campioni). BMC riporta le caratteristiche fisiche di tre aurei della tipologia di figura che di seguito trascrivo:
 

classificazione
BMC
peso
(g)
diametro
(mm)
asse di conio
(ore)
385 7,22 20,3 6
386 7,34 19,0 5
387 7,17 19,0 5
N.B. La moneta BMC387 è usurata, di qui lo scarso peso.
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