Roma, 14.9.2004
Egregi Lettori,
di seguito
fornisco gli elementi che mi è stato possibile
raccogliere sulla moneta di cui mi avete inviato
l'immagine:
Denario
(argento)1,
zecca di Roma2,
fine 125 - inizi 128 d. C.3, RIC/II
183d, BMC/III
426, C/II
360
D. HADRIANVS
AVGVSTVS. Testa di Adriano laureata a destra,
leggero drappeggio sulla spalla sinistra.
R. COS
III. Vittoria seduta a sinistra sorregge una
corona e un ramo di palma.4
A titolo di
confronto e per le indicazioni di valore, riporto
alcuni link relativi a monete di tipologia simile
presenti nel WEB:
- http://www.maltergalleries.com/archives/auction01/Auction79/Lot125.jpg
125. Hadrian 117 - 138 AD. Denarius of 125 - 128
AD. Rome. HADRIANVS AVGVSTVS, his laureate head
rt. / COS III, Victory seated lt., holding a
wreath and palm. RIC 183. Choice VF. $150
- http://tinyurl.com/45s96
Silver Denarius of Emperor Hadrian - C.5991
Origin: Mediterranean Date: 117 AD to 138 AD
Collection: Numismatics Style: Roman Medium:
Silver $400.00 Location: United States. Hadrian
spent much of his reign traveling about the Roman
Empire and checking into the well - being of the
cities, towns, provinces, and ordinary citizens
over whom he ruled. He was always interested in
civic improvements, and would often have a new
bridge, road, aqueduct, or temple built when he
thought that the local citizens would benefit by
such new construction. The reign of Hadrian at the
height of the PAX ROMANA period was a time of
great peace and prosperity in the Roman Empire. He
continued the public works building projects that
his adoptive father Trajan began and strengthened
the defenses on the borders of the empire. Because
of attacks on Roman citizens living in southern
Britain, he built Hadrian's Wall across a narrow
part of the island. Hadrian was an educated
emperor and a patron of the arts. He spent most of
his reign visiting the different provinces of the
empire and personally overseeing the improvements
and public works carried out under his orders.
Like Trajan and Nerva before him, he adopted a
grown man in order to make him heir to the throne.
When his first adopted son Aelius Caesar died of
illness, Hadrian adopted another, Antoninus Pius,
who would succeed him when Hadrian died in his bed
after a long illness.
- http://www.vcoins.com/maltergalleries/store/viewItem.asp?idProduct=1237&large=1
Hadrian, Denarius. Victory. Choice EF. Imperial
Rome, Hadrian. 117 - 138 AD. AR Denarius. Rome.
3.47g. HADRIANVS AVGVSTVS P.P., his laureate head
rt. / COS. III, Victory seated lt., holding a
wreath and palm. BMC 500. Mint State and a superb
example with crisp details. Price $
300 € 245,18 £ 166,75
Rates for 9/13/2004.
Purtroppo la
scarsa definizione dell'immagine che ho ricevuto,
unitamente all'indeterminatezza del peso della moneta
non mi consentono di azzardare un giudizio di
autenticità. Per altro il diametro della moneta e
l'asse di conio ad ore 6 sono compatibili con il conio
d'epoca.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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Note:
(1) Secondo quanto riferisce BMC/III, il
denario adrianeo pesa 3,21g (media su 733
campioni), e presenta una percentuale di fino
compresa tra il 75 e l'85%. Sono presenti al British
Museum due denari della tipologia di figura
rispondenti alle seguenti caratteristiche
fisiche:
- 3,20g;
19,05mm; asse di conio ad ore 6;
- 3,01g;
20,32mm; asse di conio ad ore 6.
(2) Il RIC sostiene che, durante il periodo
adrianeo, salvo sporadiche eccezioni segnalate volta
per volta dall'autore ed esclusa la monetazione
provinciale, la gran massa della produzione monetale
fu prodotta dalla zecca di Roma.
(3) Le monete adrianee sono difficilmente
databili sulla base della titolatura perché Adriano,
dopo il terzo consolato nel 119, omise di
indicare gli anni di potestà tribunizia; l'unico punto
di riferimento temporale posteriore alla data
precitata è dato dal titolo di Pater Patriae,
accettato agli inizi del 128. Pertanto la datazione
della presente moneta è basata sullo studio del
ritratto imperiale svolto dal RIC nel suo manuale in
associazione all'analisi dei periodi di presenza
/assenza del sovrano dall'Urbe.
(4) Sostiene il RIC che Adriano fosse ai
suoi tempi celebrato come uomo il cui carattere senza
macchie lo rendeva degno di porsi al servizio degli
dei. Verosimilmente la Vittoria era concepita come
ancella del regno, sebbene principalmente conseguita
attraverso la pace [n.d.r.: il che fa pensare un po'
alla retorica del nostro inno nazionale che, con
riferimento alla Vittoria, recita "... che schiava di
Roma Iddio la creò"]. |