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Traiano e la Vittoria | ||||||||||||||||
4.11.2004
Eccomi di
nuovo, scusi il disturbo, ma vista la sua
disponibilità desidererei informazioni sulla moneta
che le allego per conoscere il periodo risalente.
Le fornisco le referenze: Peso: 10,30 gr. Diametro: 27 mm. circa Materiale: Bronzo o rame Asse di conio: 90° La ringrazio di nuovo anticipatamente. |
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Roma, 15.12.2004
Egregio
Lettore, di seguito trascrivo i dati pertinenti alla sua moneta: Asse 1, zecca di Roma, 100 d. C.2, RIC II/417,
C II/628,
BMC
III/740, indice
di rarità "C". La ricerca effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:
Rev: TRPOTCOSIIIPP - Victory advancing left, holding palm and shield reading SPQR; S C across fields. 99-100 (Rome). Giulio De Florio www.monetaromana.it --------------------------
(2) La moneta è certamente posteriore all'anno 98, l'anno dell'ascesa nel quale Traiano fu insignito del titolo di Pater Patriae; essa fu battuta esattamente nell'anno 100 d.C., l'anno in cui rivestì il terzo consolato. (3) IMPerator CAESar NERVA TRAIANvs AVGvstvs GERManicvs Pontifex Maximvs. (4) TRibuncia POTestas COnSvl III Pater Patriae. Questa tipologia del rovescio è copiata da una moneta di Nerone già trattata in questo sito (cliccare qui). Nella tradizione di Augusto gli scudi votivi venivano dedicati agli imperatori per esaltarne valore, clemenza, giustizia e pietà; in questa moneta invece, come su quella di Nerone che l'ha preceduta, sullo scudo è inciso SPQR (Senatus Populusque Romanus), dunque l'accento viene posto sul Popolo Romano che lo scudo ha dedicato e non sull'occasione del dono. D'altra parte nessuna affinità, tranne la comune passione per il circo, poteva legare due personaggi così diversi come Nerone e Traiano e quindi, per spiegare le ragioni della ripresa di questa tipologia monetaria, BMC si domanda se la chiave di interpretazione non risieda in qualche modo nel circo. |
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