Duisburg, 21.1.2005
Egregio
Lettore,
di seguito riporto gli
elementi significativi pertinenti alla sua moneta:
Follis 1, zecca di Thessalonica, 324 d. C., RIC/VII
123, indice di
rarità "c3"
D. CONSTAN-TINVS AVG
2. Testa laureata a destra di Costantino il
Grande.
R. D N CONSTANTINI MAX AVG. VOT/XX 3. Voti ventennali di Costantino inscritti
in una corona d'alloro. Segno di zecca TSΓVI .4
La ricerca
effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.joviel.com/tn/constantine1st.html
Constantine 18mm EF/VF ae3 of Rome (321 AD)
Sear 3873 RIC 237 CONSTANTINVS AVG - Laureate head
right D N CONSTANTINI MAX AVG VOT XX - VOT XX
within wreath, rest outside wreath Struck during
Constantine's fifteenth anniversary celebrations,
the "VOT XX" advertising the vows offered for
another five years rule. ex.Tony Laverac.
- http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?p=2855
(officina ε) Constantine I AE3 obv: CONSTANTINVS
AVG. Laureate head right rev: D N CONSTANTINI MAX
AVG VOT XX. VOT XX enclosed in wreath. exergue: TS
epsilon VI Struck 324 A.D. at Thessalonica RIC VII
123 (R2) Van Meter 79 From the collection of
Jericho
- http://tinyurl.com/5qfyj
Type: 320 (Constantine I) Æ3 Obverse Legend:
CONSTANTINVS AVG Obverse: Laureate head right,
curly hair Reverse Legend: DN CONSTANTINI MAX AVG
Reverse: VOT XX in a wreath Exergue: TS?VI
(Thessalonica) Reference: RIC-101
- http://www.vcoins.com/beastcoins/store/viewItem.asp?idProduct=1001&large=0
(officina ε) Constantine I, AE3 - VOT XX,
Thessalonica Constantine I (AD 307-337) AE-3 (AD
324) OB: Laureate head, right CONSTANTINVS AVG.
REV: Wreath with VOT. / XX inscribed within D. N.
CONSTANTINI MAX. AVG. TSEVI in exergue,
Thessalonica mint RIC, Vol. VII, #123 Rated
“Rarity 2” in RIC Price $ 20 € 15,46 £ 10,72 Rates
for 1/20/2005
- http://www.vcoins.com/beastcoins/store/viewItem.asp?idProduct=1547&large=0
(officina ε) Constantine I, AE3 - Vota, TSEVI
Constantine I (AD 307-337) AE-3 (AD
324) OB: Laureate head, right
CONSTANTINVS AVG. REV: Wreath with
VOT. / XX inscribed within D. N. CONSTANTINI
MAX. AVG. TSEVI in exergue
Thessalonica mint RIC, Vol. VII, #123
Rated “Rarity 2” in RIC Price $
15 € 11,60 £ 8,04 Rates for 1/20/2005
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_thessalonica_RIC_vII_123,A.1.jpg
(officina A) ROMAN EMPIRE CONSTANTINE The Great
Emperor AD 307-337 AE3 Obverse: CONSTANTINVS AVG
His laureated head right Reverse: DN CONSTANTINI
MAX AVG Wreath with VOT /./ XX, in exergue: TSAVI
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_thessalonica_RIC_vII_123,G.1.jpg
(officina Γ) Roman Empire Constantine III
(The Great) A.D. 307-337. AE 3. 3.374 grams.
Thessalonica Mint A.D. 324. Obverse:
CONSTANTINVS AVG. Laureate bust r. Reverse: D. N.
CONSTANTINI. MAX. AVG. Laurel wreath enclosing
VOT/XX; in exergue, TSrVI. RIC 513,
123. Very Fine+
In mancanza di
un'immagine sufficientemente dettagliata della moneta
lo scrivente si astiene da valutazioni di autenticità.
Le caratteristiche fisiche indicate dal lettore sono
compatibili con i conî d'epoca.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
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Note:
(1) Il peso del follis Æ3 (vedi link), in
fase progressivamente calante, nel periodo in
cui la moneta di figura fu battuta, si aggirava
attorno ai 3g.
(2) Il CONSTANTINVS AVGvstvs raffigurato
sul dritto della moneta è Costantino il Grande.
(3) Domini Nostri CONSTANTINI MAXimi
AVGvsti VOTa XX (vicennalia), cioè "Voti Ventennali
del Nostro Signore Costantino Massimo Augusto". Ci
si può chiedere cosa fossero questi voti e come
vadano interpretati. Il sovrano, in coincidenza con
l'anniversario della propria ascesa al soglio
imperiale, poteva chiedere agli dei di conservarlo
in buona salute per un certo numero di anni, per
esempio per venti (si parla in questo caso di "vota
suscepta vicennalia"), in cambio di un
sacrificio a cui avrebbe adempiuto alla scadenza;
oppure poteva, trascorsi vent'anni dall'ascesa,
adempiere una promessa fatta vent'anni prima (si
parla allora di "vota soluta"). La questione
presentava dei concreti risvolti economici in quanto
ogni cinque anni, in coincidenza con l'enunciazione
dei voti imperiali, era tradizione che l'imperatore
distribuisse a ciascun soldato 5 solidi e una libbra
d'argento (il follis era considerato argento anche
se di questo metallo era solo placcato), con la
conseguenza che lo stato romano, con cadenza
quinquennale, doveva elargire un totale stimato di
circa 5,5 tonnellate d'oro e 80 d'argento e battere
di conseguenza qualcosa come circa 25 milioni di
folles (da cui si spiega come mai le monete dei voti
inscritti in corona d'alloro siano così comuni).
Considerando che l'ascesa ufficiale di Costantino
risaliva al 25 luglio del 305, è ben evidente che le
monete battute nel 325 enunciavano dei "vota
soluta", quelli cioè dovuti per i trascorsi
venti anni di regno in buona salute, mentre le
monete battute cinque anni prima si riferivano ai "vota
suscepta", quelli espressi nell'auspicio di
poter vivere vent'anni ancora. C'è infine da
aggiungere che gli anniversari dell'ascesa duravano
un intero anno di regno, sicché, ad esempio,
Costantino poté festeggiare il suo ventennale a
Nicomedia il 25 luglio del 325 e a Roma esattamente
un anno dopo.
(4) Nel marchio di zecca sopra riportato
la lettera centrale contrassegna l'officina monetale
di produzione, nel caso in esame la Γ (numero 3
nell'alfabeto greco). Monete di questa tipologia
furono prodotte dalla zecca di Thessalonica nel
corso di due diverse emissioni:
la prima fu
battuta nel 320, durante un periodo di tregua della
guerra civile tra Costantino e Licinio. La zecca di
Thessalonica, sotto il controllo di Costantino,
batté contemporaneamente moneta nel nome di entrambe
le case imperiali, come si evince dalle leggende che
seguono (tra parentesi sono riportate le officine di
emissione) pertinenti all'emissione monetale:
CONSTAN-TINVS
AVG (Γ)
IMP LIC-INIVS
AVG (A)
CRISPVS NOB
CAES (Δ)
LICINIVS IVN
NOB CAES (ε)
CONSTANTINVS
IVN NOB C (B)
la seconda, fu
battuta nel 324, nel nome della casa imperiale di
Costantino, al tempo in cui Licinio era stato
definitivamente sconfitto e furono perciò utilizzate
le seguenti leggende (tra parentesi sono riportate le
officine di emissione):
CONSTAN-TINVS AVG (A, B, Γ, ε)
FL IVL CRISPVS NOB CAES (Δ)
IVL
CRIS-PVS NOB C (Γ,Δ )
CONSTANTINVS IVN NOB C (B, Δ)F
L IVL CONSTANTIVS NOB (ε)
IVL
CONSTANTIVS NOB C (ε).
Si noterà
dunque che l'officina Γ batté moneta per
Costantino il Grande in entrambe le emissioni,
sicché l'unico criterio ragionevole di
discriminazione tra le due emissioni è quello
iconografico, sfortunatamente fuori della portata
dello scrivente. Va tuttavia aggiunto che alla prima
emissione viene attribuito un grado r1 di
rarità mentre alla seconda c3
ed è quindi verosimile che la moneta di figura
appartenga alla seconda emissione, battuta nel 324,
la più comune, e sia perciò da classificare RIC/VII
123 (e non RIC/VII
101, come sarebbe stato nell'altro caso).
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