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 Costantino Augusto e i voti ventennali
5.12.2004
Buongiorno, vorrei ancora approfittare della sua bravura nella identificazione di monete. Le informazioni della moneta che le porgo a sua visione sono: diametro: 17.5 mm, peso 2,1 g, bronzo. L'imperatore raffigurato dovrebbe essere Costantino. Quello che riesco a leggere io è:
Diritto:  CONSTANTINVS AVG. 
Rovescio:  D.N. CONSTANTINI MAX AVG. leggenda VOT XX.
In attesa di una sua risposta le porgo distinti saluti.
Duisburg, 21.1.2005
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla sua moneta:

Follis 1, zecca di Thessalonica, 324 d. C., RIC/VII 123, indice di rarità "c3"

D. CONSTAN-TINVS AVG 2. Testa laureata a destra di Costantino il Grande.
R. D N CONSTANTINI MAX AVG. VOT/XX 3. Voti ventennali di Costantino inscritti in una corona d'alloro. Segno di zecca TSΓVI .4

La ricerca effettuata nel web ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.joviel.com/tn/constantine1st.html Constantine 18mm EF/VF ae3 of Rome  (321 AD) Sear 3873 RIC 237 CONSTANTINVS AVG - Laureate head right D N CONSTANTINI MAX AVG VOT XX - VOT XX within wreath, rest outside wreath Struck during Constantine's fifteenth anniversary celebrations, the "VOT XX" advertising the vows offered for another five years rule. ex.Tony Laverac.
  2. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?p=2855 (officina ε) Constantine I AE3 obv: CONSTANTINVS AVG. Laureate head right rev: D N CONSTANTINI MAX AVG VOT XX. VOT XX enclosed in wreath. exergue: TS epsilon VI Struck 324 A.D. at Thessalonica RIC VII 123 (R2) Van Meter 79  From the collection of Jericho
  3. http://tinyurl.com/5qfyj Type: 320 (Constantine I) Æ3 Obverse Legend: CONSTANTINVS AVG Obverse: Laureate head right, curly hair Reverse Legend: DN CONSTANTINI MAX AVG Reverse: VOT XX in a wreath Exergue: TS?VI (Thessalonica) Reference: RIC-101
  4. http://www.vcoins.com/beastcoins/store/viewItem.asp?idProduct=1001&large=0 (officina ε) Constantine I, AE3 - VOT XX, Thessalonica Constantine I (AD 307-337) AE-3 (AD 324) OB: Laureate head, right CONSTANTINVS AVG. REV: Wreath with VOT. / XX inscribed within D. N. CONSTANTINI MAX. AVG. TSEVI in exergue, Thessalonica mint RIC, Vol. VII, #123 Rated “Rarity 2” in RIC Price $ 20 € 15,46 £ 10,72 Rates for 1/20/2005
  5. http://www.vcoins.com/beastcoins/store/viewItem.asp?idProduct=1547&large=0 (officina ε) Constantine I, AE3 - Vota, TSEVI Constantine I  (AD 307-337) AE-3 (AD 324)  OB: Laureate head, right  CONSTANTINVS AVG.  REV:  Wreath with VOT. / XX inscribed within  D. N. CONSTANTINI MAX. AVG.  TSEVI in exergue  Thessalonica mint  RIC, Vol. VII, #123  Rated “Rarity 2” in RIC  Price  $ 15  € 11,60 £ 8,04 Rates for 1/20/2005
  6. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_thessalonica_RIC_vII_123,A.1.jpg (officina A) ROMAN EMPIRE CONSTANTINE The Great Emperor AD 307-337 AE3 Obverse: CONSTANTINVS AVG His laureated head right Reverse: DN CONSTANTINI MAX AVG Wreath with VOT /./ XX, in exergue: TSAVI
  7. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantine/_thessalonica_RIC_vII_123,G.1.jpg (officina Γ) Roman Empire  Constantine III (The Great)  A.D. 307-337. AE 3. 3.374 grams. Thessalonica Mint A.D. 324.  Obverse: CONSTANTINVS AVG. Laureate bust r. Reverse: D. N. CONSTANTINI. MAX. AVG. Laurel wreath enclosing VOT/XX; in  exergue, TSrVI.  RIC 513, 123.  Very Fine+ 
In mancanza di un'immagine sufficientemente dettagliata della moneta lo scrivente si astiene da valutazioni di autenticità. Le caratteristiche fisiche indicate dal lettore sono compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio

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Note:
(1) Il peso del follis Æ3 (vedi link), in fase progressivamente calante,  nel periodo in cui la moneta di figura fu battuta, si aggirava attorno ai 3g.
(2) Il CONSTANTINVS AVGvstvs raffigurato sul dritto della moneta è Costantino il Grande.
(3) Domini Nostri CONSTANTINI MAXimi AVGvsti VOTa XX (vicennalia), cioè "Voti Ventennali del Nostro Signore Costantino Massimo Augusto". Ci si può chiedere cosa fossero questi voti e come vadano interpretati. Il sovrano, in coincidenza con l'anniversario della propria ascesa al soglio imperiale, poteva chiedere agli dei di conservarlo in buona salute per un certo numero di anni, per esempio per venti (si parla in questo caso di "vota suscepta vicennalia"), in cambio di un sacrificio a cui avrebbe adempiuto alla scadenza; oppure poteva, trascorsi vent'anni dall'ascesa, adempiere una promessa fatta vent'anni prima (si parla allora di "vota soluta"). La questione presentava dei concreti risvolti economici in quanto ogni cinque anni, in coincidenza con l'enunciazione dei voti imperiali, era tradizione che l'imperatore distribuisse a ciascun soldato 5 solidi e una libbra d'argento (il follis era considerato argento anche se di questo metallo era solo placcato), con la conseguenza che lo stato romano, con cadenza quinquennale, doveva elargire un totale stimato di circa 5,5 tonnellate d'oro e 80 d'argento e battere di conseguenza qualcosa come circa 25 milioni di folles (da cui si spiega come mai le monete dei voti inscritti in corona d'alloro siano così comuni). Considerando che l'ascesa ufficiale di Costantino risaliva al 25 luglio del 305, è ben evidente che le monete battute nel 325 enunciavano dei "vota soluta", quelli cioè dovuti per i trascorsi venti anni di regno in buona salute, mentre le monete battute cinque anni prima si riferivano ai "vota suscepta", quelli espressi nell'auspicio di poter vivere vent'anni ancora. C'è infine da aggiungere che gli anniversari dell'ascesa duravano un intero anno di regno, sicché, ad esempio,  Costantino poté festeggiare il suo ventennale a Nicomedia il 25 luglio del 325 e a Roma esattamente un anno dopo.
(4) Nel marchio di zecca sopra riportato la lettera centrale contrassegna l'officina monetale di produzione, nel caso in esame la Γ (numero 3 nell'alfabeto greco). Monete di questa tipologia furono prodotte dalla zecca di Thessalonica nel corso di due diverse emissioni:

la prima fu battuta nel 320, durante un periodo di tregua della guerra civile tra Costantino e Licinio. La zecca di Thessalonica, sotto il controllo di Costantino, batté contemporaneamente moneta nel nome di entrambe le case imperiali, come si evince dalle leggende che seguono (tra parentesi sono riportate le officine di emissione) pertinenti all'emissione monetale:
CONSTAN-TINVS AVG (Γ)
IMP LIC-INIVS AVG (A)
CRISPVS NOB CAES (Δ)
LICINIVS IVN NOB CAES (ε)
CONSTANTINVS IVN NOB C (B)

la seconda, fu battuta nel 324, nel nome della casa imperiale di Costantino, al tempo in cui Licinio era stato definitivamente sconfitto e furono perciò utilizzate le seguenti leggende (tra parentesi sono riportate le officine di emissione):
CONSTAN-TINVS AVG (A, B, Γ,
ε
)
FL IVL CRISPVS NOB CAES (
Δ)
IVL CRIS-PVS NOB C (Γ,Δ )
CONSTANTINVS IVN NOB C (B, Δ)F
L IVL CONSTANTIVS NOB (
ε)
IVL CONSTANTIVS NOB C (ε).

Si noterà dunque che l'officina Γ batté moneta per Costantino il Grande in entrambe le emissioni, sicché l'unico criterio ragionevole di discriminazione tra le due emissioni è quello iconografico, sfortunatamente fuori della portata dello scrivente. Va tuttavia aggiunto che alla prima emissione viene attribuito un grado r1 di rarità mentre alla seconda c3 ed è quindi verosimile che la moneta di figura appartenga alla seconda emissione, battuta nel 324, la più comune, e sia perciò da classificare RIC/VII 123 (e non RIC/VII 101, come sarebbe stato nell'altro caso).
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